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Accademia Nazionale dei Lincei <Rom> [Hrsg.]
Monumenti antichi — 11.1901

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Pinza, Giovanni: Monumenti primitivi della Sardegna
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https://doi.org/10.11588/diglit.9304#0091
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169

DELLA SARDEGNA

170

chette certamente fuse in Sardegna, dovettero gettarsi
col metodo della cera perduta, o con qualche altro
sistema analogo.

Riguardo alle ascie piatte in metallo, già accen-
nammo al loro sviluppo in quelle col capo ristretto e
la lama più larga, munita di spalle per appoggiarla al
manico o dar presa alle legature. Un'ascia di questo
tipo si rinvenne in un nuraghe della Nurra (tìg. 83), ed

Fio. 98 2:3.

Ascia in bronzo proveniente da S. Andrea
Frius (dis. dell'autore).

un'altra si ritrovò a S. Andrea Frius (fig. 98). Fuori
dell' isola strumenti identici provengono dall' Italia
meridionale ('), da un ripostiglio al Molino del Salto
presso Modica in Sicilia (2), dagli strati premicenei
delle Cicladi e della 2a città di Hissarlik (3) ; fuori

(') Montelius, Die Cron. der àltesten Bronzezeit in Nord
Deutschl. , p. 191, figg. 473 e 474 (Lecce).

(2) In questo ripostiglio, oggi conservato nel Museo Prei-
storico di Roma, l'ascia si ritrovò associata con una scure
ad occhio, e fibule tipo Tantalica, Bull. Palet. Udì, 1900,
tav. XII, fig. 14.

(3) Schliemann, Ilios, p. 544, fig. 646; "Effigi., àQxaiol, 1899
pag. 125, fig. 35.

del Mediterraneo esemplari analoghi si rinvennero
nell'Inghilterra ('), ed eseguiti in pietra levigata si
notarono in Russia a Volosowa (gov. Vladimir) (2),
in strati neolitici della penisola di Malacca e del
Camboge ; altre si ritrovarono presso gli Ainos a nord
del Giappone (3). Simili a queste, ma più progredite,
sono le ascie munite di sporgenze laterali a guisa di
denti; la fig. 90 ne riproduce una conservata nella
collezione Gouin, essa si rinvenne negli ultimi scavi
di Abini, un'altra si ritrovò nei dintorni di Fordongia-
nus ; ma il più beli' esemplare è quello riprodotto
dalla tav. XVII, fig. 16: è di ignota località del-
l'isola e si conserva nel Museo di Cagliari; esemplari
identici si rinvennero ad Hedersleben (4) in Irlanda (5),
ed a Granata in Spagna (6) ; infine i denti ricavati
all' estremità superiore della testa, si ritrovano in
un'ascia scavata al * Molino del Salto » in Sicilia (7) ;
ed in altre trovate negli strati premicenei dell'Egeo (8)
e nell'Asia Minore (9); nell'Italia occidentale poi questi
denti si ritrovano ancora nelle ascie di varia forma
dell'età del ferro avanzata (10).

Gli strumenti ai quali abbiamo accennato si ri-
collegano strettamente e sono varietà di un solo tipo,
che, come ha già osservato il Montelius, proviene dal-
l'Oriente. Esso scompare nell' Egeo durante l'età mi-
cenea, dovette quindi introdursi in Sardegna durante
il periodo eneolitico o tutto al più ai primordii dell'età
del bronzo ; il ritrovarsi poi associato ad oggetti più

(') Evans, Age du Bronze, p. 113, fig. 108, (Irlanda).

(2) Congrès interri. d'Anth. e d'arch.préhist. p. 244, fig. 11.

(3) Verhandl. der Berlin gesel. fiir Anthrop., 1894, p. 592,
fig. 3; Noulet, neWArchives du Musée d'Eist. nat. de Toulouse,
1879, p. 7 e seg., pi. II, fig. 2; cfr. anche pi. II, fig. 1, 5, 6;
e nei Matériaux, 1879, p. 315, figg. 89 e 90 (Cambodge);
Matériaux, 1877, p. 97 (Indocina) ; Matériaux. 1878, pi. XII,
figg. 12, 13 (Ainos).

(4) Olshausen, nelle Verhandl. der Berlin gesel. fiir An-
throp., 1894, p. 102 ; altri di Teubingen sono ricordati nelle
medesime Verhandlungen, 1886, p. 469.

(5) Evans, Age du Bronze, p. 73, fig. 45.

(6) Un esemplare si conserva nel Museo Preistorico di
Poma.

(7) Anche questa ascia si conserva oggi nel Museo Prei-
storico di Roma.

(8) Mittheil. der K. deut. arch. Institut. Athenis. Abtheil.,
1886, p. 24, Beilage, fig. 10.

(8) Chantre, Récherches archéol. dans VAsie occidentale,
p. 79, fig. 59; Montelius, Ghronologie der àltesten Bronzezeit,
p. 138, fig. 346.

(10) Not. Scavi 1900, p. 475, fig. 7 (Vetulonia, sepolcro del
periodo d'arte orientale).
 
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