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Accademia Nazionale dei Lincei <Rom> [Hrsg.]
Monumenti antichi — 11.1901

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Pinza, Giovanni: Monumenti primitivi della Sardegna
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https://doi.org/10.11588/diglit.9304#0108

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MONUMENTI PRIMITIVI

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adattamento posteriore e cioè al ripiegamento della
parte estrema che è certamente moderno, poiché la mar-
tellatura e forse anche l'esposizione al fuoco della
punta dell' asta quando si volle piegarla, hanno pri-
vato questa parte dell' oggetto della sua patina antica.
Si può quindi conchiudere con certezza che anche il
carro originariamente non faceva parte della statuetta
del Kirkeriano.

Del tutto simile ad essa è una del ripostiglio di
Uta (tav. X, fig. 3). Un'altra proveniente da Senorbi
riprodotta dalla tav. XIII, fig. 12, se ne discosta
soltanto per la eccessiva lunghezza delle corna, e per
avere i polpacci stretti dai successivi avvolgimenti di
una cinghia, la quale sostiene avanti allo stinco una
difesa ellittica, forse di metallo, munita di orlo rile-
vato che protegge la parte anteriore della gamba dalla
rotula del ginocchio sin quasi all' articolazione del
piede che è nudo.

Altre figurine sono dello stesso tipo; ma hanno
quattro occhi, quattro braccia, due scudi e spesso due
spade. Una (tav. XII, fig. 7) ha in capo il solito elmo
munito di corna terminanti a palla; l'impugnatura
degli stiletti trattenuti aderenti allo scudo è diversa
da quelle sino ad ora osservate ; anche quest' ultima
parte dell' armamento difensivo è alquanto diversa dalle
altre : 1' umbone è infatti striato, mancano le placche
metalliche, ed apparisce perciò la struttura dello scudo
stesso, che sembra imitare un intreccio grossolano in
vimini o la parte villosa di una pelle ; la periferia è
rinforzata con un cerchio ed il campo è ornato trasver-
salmente con una decorazione rilevata, analoga a quella
osservata nel guerriero del Kirkeriano e di Uta. In-
dossa la solita clamide solcata da incisioni parallele
coperta sul davanti da un pettorale rettangolare a lati
leggermente curvilinei ; il collo poi è adorno con due
collane rigide e liscie, forse metalliche.

Dallo stesso ripostiglio di Abini si estrasse un
altro esemplare simile (tav. XIV, fig. 6) ; si distingue
per un rigonfiamento degli abiti intorno alle anche,
che può ricordare gli sbuffi delle brache ancora attual-
mente in uso fra i contadini dell' isola ; le diversità
maggiori, però si notano nel copricapo, il quale
sembra costituito da una berretta coli'orlo inferiore
terminante a pizzi rovesciati in alto; la parte su-
periore è a calotta e sul davanti nasce un' appendice
che si espande e si ripiega in basso, nella quale

comunemente si vede una specie di panache orna-
mentale.

Un simile copricapo si osserva anche in una-
tìgurina della collezione Tiraon proveniente da Abini
(tav. XII, fig. 4), la cui parte destra è mancante per
antica rottura ; lo scudo è identico a quello della figu-
rina riprodotta in questa medesima tavola dalla fig. 7,
se se ne eccettuano le parti rilevate, che in questo
mancano, onde se ne deduce che erano accessorie. No-
tevole è la disposizione dei capelli divisi in due treccie
discendenti dalle tempie; una simile acconciatura del
capo doveva però essere comune, poiché si osserva anche
in altri esemplari (').

Oltre il tipo del guerriero combattente, esiste quello
del soldato armato, ma non in procinto di combat-
tere. L' esemplare di Abini riprodotto nella tav. XIII,
fig. 7, si accosta agli esemplari sino ad ora citati per
le enormi corna e per la forma del copricapo; indossa
la solita corazza in pelle od in grossolano tessuto, colle
spalline assai più grandi di quelle del guerriero del
Kirkeriano. Una singolarità si nota nella disposizione
della stola le cui estremità frangiate, negli altri esem-
plari escono al disotto dell' ultimo avvolgimento della
clamide ed in questo appariscono invece al disopra
della veste e sono coperte dalla sola corazza. I capelli
sono raccolti in due trecce discendenti dalle tempia ; lo
scudo è appeso dietro le spalle all'altezza dei reni, il
braccio destro piegato, è leggermente proteso in avanti
colla palma della mano aperta ; la sinistra invece im-
pugna delle armi appoggiate alla spalla, nelle quali
non è difficile riconoscere due stocchi del tipo di quelli
così comuni nel ripostiglio di Abini (cfr. tav. XV,
figg. 8-10 e tav. XVII, figg. 15 e 16).

Uun' altra figurina molto simile è impiombata sul
medesimo piedestallo; si distingue per la forma del
copricapo ornato intorno alla base con cerchielli so-
vrapposti, ed in alto con una panache ricurva in avanti
(tav. XIII, fig. 7). A questo tipo appartiene pure la
figurina assai guasta proveniente da Abini, che ripro-
duco nella tav. XII, fig. 6.

Si ricollega alle precedenti la statuetta di Abini
riprodotta dalla tav. XIII, fig. 6 ; il suo copricapo

(!) Anche nel guerriero del Kirkeriano i capelli erano di-
visi in due grandi masse corrispondenti alle tempie ; in questo
esemplare mancano soltante le lunghe trecce.
 
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