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Accademia Nazionale dei Lincei <Rom> [Hrsg.]
Monumenti antichi — 11.1901

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Pinza, Giovanni: Monumenti primitivi della Sardegna
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https://doi.org/10.11588/diglit.9304#0132

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251

MONUMENTI PRIMITIVI

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del Nilo durante 1' età del rame, lasciò fra le altre
necropoli quelle più conosciute di Negadah e di Bal-
las, le quali si ricollegano agli strati mediterranei
dell' alba dei metalli. Ora nel territorio dei Bega ad
El Kab nelle vicinanze del Nilo si notano dei se-
polcri assolutamente identici ai Conchst della Tunisia
(fig. 131) le cui relazioni coi nuraghi sono già state
a suo luogo esaminate ('). Riguardo poi ai Bogos
ed agli Assaorta, la loro antica vocazione alla pasto-

Fig. 131. — Sepolcro nel territorio dei Bega Verhandlungen
d. Beri, authn. Gesellschaft 1899, p. 538, fig. 1.

rizia e l'isolamento in cui vivono a causa della dif-
ficoltà dei transiti, hanno fatto sì che essi conservino
molti costumi primitivi insieme alle infiltrazioni di
usi recenti dovuti in gran parte alla introduzione del-
l'Islam avvenuta nel secolo settimo. Ad alcuni di
quei costumi primitivi accenna lo Schweinfurth (2),
ed è del tutto probabile che a tali reminiscenze o
sopravvivenze del passato accennino così le tombe
degli Assaorta, le quali consistono in cellette rica-
vate entro una torre tronco-conica di pietre grezze,
che potrebbe scambiarsi per un nuraghe (fig. 132) (3),
come quelle dei Bogos descritte dal Muzinger (4),
benché queste ultime si distinguano pel paramento
più basso che serve di base ad un tumuletto di terra.
Il Bent poi, nel suo lavoro sull' Etiopia, descrive e
riproduce due ipogei dei Bogos, uno dei quali consiste
in un basamento quasi circolare, che sopporta due se-
polcri pur essi a base circolare rastremata verso 1' alto,
terminanti ciascuno con un tumulo in terra (fig. 133),
sepolcro questo che per ciò che riguarda la disposi-

(') Verhandlungen ci. Beri, anthr. Gesellschaft, 1899,
pag. 538, fig. 1.

(*) Verhandlungen 1899, pag. 544 e seg.

(3) Verhandlungen cit, pag. 545 fig. 7.

(4) Muzinger, Sitten undRecht der Bogos, pag. 39 cfr. ÌVer-
handlungen 1899, pag. 545.

zione esterna, mostra strette analogie col nuraghe
« Maiori » presso Tempio (fig. 134) ('); l'altro ipogeo
invece consiste in una grande costruzione tronco-co-
nica all' esterno, sormontata da un tumulo in terra,
intorno alla quale si addossano numerose sepolture

Fig. 132. — Un sepolcro degli Assaorta. Verhandlungen
cit. p. 545, fig. 7.

simili, ma più piccole (fig. 135) (2). È evidente che
questo monumento deriva da quelli semplici (cfr.
fig. 131) per un concetto di associazione del tutto
identico a quello che si osserva nell' architettura dei

Fig. 133. — Un antico sepolcro gentilizio dei Bogos Bent,
Sacred. city of the Ethiopians p. 77.

nuraghi compositi, come può dedursi dal confronto col
nuraghe Ortu, ricostruito senza preconcetti dal La-
marmora (cfr. pag. 119, fig. 54). Ora è evidente che
queste sopravvivenze africane dell' architettura me-
diterranea alla quale si ricollegano i nuraghi, provano
pur esse la origine sepolcrale di questi monumenti
sardi.

(') Cfr. Bent, The sacred city of the Ethiopians, p. 77
e Lamarmora, Voyage, II, pag. 96, pi. XIV", fig. 2.

(2) Theodore Bent, The sacred city of the Ethiopians,
pag. 79.
 
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