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Accademia Nazionale dei Lincei <Rom> [Hrsg.]
Monumenti antichi — 11.1901

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Pinza, Giovanni: Monumenti primitivi della Sardegna
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https://doi.org/10.11588/diglit.9304#0135

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257

DEIJ.A SARDEGNA

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che le parti più basse delle pareti, costituite con massi
spianati nella faccia rivolta verso l'interno della cella.
Queste pareti erano di uno spessore assai notevole in
specie verso il fondo, ove il paramento esterno era con-
vesso; ai lati invece i paramenti esterno ed interno

pra ; ciò dimostra che in questa parte non erano visi-
bili e dovevano sparire sotto un tumulo in sassi od
in terra. Anche in questo sepolcro il pavimento era
lastricato ed i pietroni a ciò destinati poggiavano sopra
uno strato calcareo artificiale.

corrono paralleli e lo spessore delle mura ò perciò uni-
forme. Termina poi il paramento esterno a destra ed
a sinistra dell' ingresso dietro 1' emiciclo in muro a
secco. Lo scavo rivelò nella cella l'esistenza di una
lastricatura di pietroni piatti, disposti sopra un suolo
di terra ricca di carbonato di calce, distesa quivi arti-
ficialmente.

L'altra sepoltura (fig. 137) ha l'emiciclo assai
guasto, e più rovinato ancora è l'ingresso ; la cella
invece è meglio conservata e le pareti, in molti punti
intatte, sostengono ancora i lastroni di copertura di-
sposti orizzontalmente sulle loro testate; in questi
pietroni si nota un fatto interessante, essi infatti sono
spianati nella loro faccia inferiore che costituisce il
cielo della stanza sepolcrale, ma sono rozzi al diso-

MO.NUMENTI ANTICHI — VoL. XI.

La sepoltura di Goronna (tav. XIX, fig. 1), presso
Paulilatino, fornisce altri dati sulla struttura di questi
monumenti. Prescindendo dagli elementi comuni coi
sepolcri già descritti, una variante si nota nel suo emi-
ciclo costituito da lastroni dirozzati a mazza e scal-
pello, rizzati verticalmente sul suolo ; le due ali poi
si addossano ad un immenso lastrone verticale di
forma ellittica, munito di cornice e di una banda tra-
sversale rilevate, e traforato da un portello destinato
a dar adito alla cella sepolcrale, ornato pur esso con
un listello rilevato (').

(') I due botili conici di cui parla il Lamarmora, sono sem-
plicemente dei massi rozzi, che non hanno nulla a che fare coi
coni di pietra, che si ritrovano talora ed in varia guisa associati
a queste sepolture.

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