Accademia Nazionale dei Lincei <Rom> [Hrsg.]: Monumenti antichi (11.1901)

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MONUMENTI PRIMITIVI

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Questo lastrone è oggi rotto in più pezzi, dai
quali si rileva che in origine era identico a quello di
Borore che descriveremo in seguito. Sopra uno dei
massi di copertura gettato orizzontalmente sulle te-
state delle pareti e spianato secondo il solito nella sua

essa quindi non ci fornisce elementi sufficienti per
ricostruire con assoluta certezza l'aspetto esterno del-
l' edificio.

A Borore io ho potuto ammirare il prospetto del
più bel sepolcro di gigante che si conosca in Sar-

faccia inferiore, poggia in posto un pietrone rozzo (cfr.
fig. 138) unico avanzo del tumulo; è importante poiché
mostra che il materiale di riempimento fra i para-
menti della cella era costituito di sassi bruti.

È evidente poi che questo materiale non era desti-
nato ad essere visto, giacché dietro ed ai lati del la-
strone di facciata partono dei paramenti di pietre spia-
nate all' esterno, che, come nelle altre sepolture già
descritte, si arrotonda dietro la parete di fondo della
cella, ove il muro perciò ha il suo maggior spes-
sore. Anche in questa costruzione le pareti ed in
specie il loro paramento sono assai danneggiate;

degna (tav. XIX, fig. 2). L'emiciclo è costituito da un
muro a secco di pietre appena sbozzate (!) e l'ingresso
da una enorme stela a sezione ellittica decorata con
una cornice ed una banda orizzontale rilevata, che
ne divide in due il campo; in basso una porticella
serviva d'accesso alla cella rettangolare assai allun-
gata, oggi distrutta.

(') La parte alta del muro, visibile nella fototipia, costi-
tuita con piccoli sassi ammassati a socco è moderna, essendo
stata eseguita quando questo monumento fu incorporato in una
cinta di chiusura. Di antico non resta altro all' infuori dei
pochi massi che servono oggi di basamento al muro moderno.