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Accademia Nazionale dei Lincei <Rom> [Hrsg.]
Monumenti antichi — 11.1901

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Pinza, Giovanni: Monumenti primitivi della Sardegna
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https://doi.org/10.11588/diglit.9304#0143

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273 DELLA

polcrale, e tale può essere lo scopo dei circoli di pietre
anche in Sardegna. Riguardo allo scopo degli alli-
neamenti di betili, non saprei nulla affermare di posi-
tivo, nè maggiori dati possediamo per chiarire quello
pel quale furono erette le pietre isolate. Erano pur esse
destinate ad additare da lungi dei monumenti fune-

)EGNA 274

di idee ricordino l'avvenuto. Erodoto attesta l'esi-
stenza di tali costumi presso gli antichi Egiziani ('),
ed il Vecchio Testamento è ricco di fatti che vi si
riferiscono (2) ; è quindi possibile che a simili abitu-
dini si debbano almeno alcune delle pietre fitte della
Sardegna.

Fig. 146. — Pietre fitte nelle vicinanze di S. Antioco (fot. Vochieri).

rari, come le stele dei sepolcri etruschi e dell' età
micenea e classica? ('). Certo questi menhirs, come
si sogliono chiamare con vocabolo brettone, sono co-
muni ovunque si diffusero i monumenti megalitici,
e si ritrovano talora ad essi associati; in molti casi
però è evidente la loro indipendenza dai sepolcri. A
quale scopo adunque furono eretti?

E costume innato nell'umanità quello di modifi-
care in qualche modo l'aspetto di un luogo, o porvi un
segnale qualsiasi, a ricordo di un fatto che vi si ricol-
lega. A questo scopo i primitivi usano ancor oggi pian-
tare alberi, erigere tumuli di sassi, o semplicemente
rizzare delle pietre sul suolo, perchè colla loro posi-
zione anormale attirino lo sguardo e per associazione

(') Secondo il Lamarmora, Voyage, II, p. 7, i menhirs di
Fonni ora citati avrebbero fatto parte delle ali esterne di una
delle consuete tombe dette dei giganti.

Monumenti antichi. — Vol. XI.

CONCLUSIONI.

Dall'esame complessivo dei dati esposti apparisce
che in Sardegna nel periodo eneolitico si usarono a
scopo sepolcrale tanto le caverne naturali, quanto le
grotte artificiali a forno e quelle a stanzetta rettan-
golare; appartengono inoltre alla stessa età i più an-
tichi fra i nuraghi e le tombe dei giganti o i loro
prototipi.

Sulla età del bronzo sarda non abbiamo dati molto
sicuri, giacché i bronzi che vi si potrebbero riferire per
la loro forma, provengono di solito da ripostigli di età
più tarda, onde ne resta difficile lo studio che deve
farsi quasi esclusivamente sulle sue sopravvivenze.

(1) Erodoto, II, 106.

(2) Genesi XXVIII, 18; XXXI, 45; XXXV, 14; Joshua IV, 9
(Monumento pel passaggio del Giordano); Samuel I, VII, 12
(Ricordo della sconfitta dei Filistei).

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