Accademia Nazionale dei Lincei <Rom> [Hrsg.]: Monumenti antichi (11.1901)

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l'epoca bizantina ed anche, come sembra, nei tempi
di mezzo.

Un' idea approssimativa dalla pianta della città e
delle costruzioni murali si può avere dallo schizzo to-

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tende verso nord una prominenza a guisa di sperone, S.
Sulla vetta di nord-est era l'acropoli.

L' antica cinta murale (*) è saltuariamente conser-
vata, e seguendone gli avanzi si può ricostruire abba-

DELLE PROVINCIE OCCIDENTALI DI CRETA

Fia. 14. — Polyrheuion. Acropoli e sperone nord veduti dal basso.

pografico qui annesso (tìg. 13) e dalle fotografìe che
lo accompagnano (figg. 14-21) ('). Come si vede, la
città si estendeva per tutta la china, assai scabrosa, del
monte, che sale da sud-ovest a nord-est e termina quivi
con una vetta di difficile accesso, dalla quale si pro-

(') Lo schizzo, fatto a volo d'uccello, non ha pretese di
esattezza matematica. Tanto questo come le fotografìe ed anche
buona parte delle notizie relative alle costruzioni io debbo alla
cortesia dei signori F. Halbherr e G. Gerola, che a mia preghiera
hanno visitato di nuovo Polyrhenion e Phalasarna e comple-
tato così le mie note di viaggio. Un saggio delle mura si trova
anche in Pashley, L e, p. 40.

Monumenti antichi — Vol. XI.

stanza esattamente nei suoi tratti di nord, nord-ovest
e sud-est. Dove si perde completamente è lungo l'orlo
sud-ovest.

Cominciando dal punto K del nostro piano, ossia
dall' estremità occidentale dell'alta rocca, un tratto di
muro scende ripidamente lìn verso una spianata, dove
nell' antichità era un tempio ed oggi trovasi la chiesa
in rovina (CH) dei Santi novantanove (tù>v 'Ayt'cav iv-

(') Questa nella nostra pianta è distinta con linee grasse
dalle mura bizantine o medievali, che sono invece indicate con
linee doppie.

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