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Accademia Nazionale dei Lincei <Rom> [Hrsg.]
Monumenti antichi — 11.1901

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De Sanctis, Gaetano: Esplorazione archeologica delle provincie occidentali di Creta: topografia e monumenti
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https://doi.org/10.11588/diglit.9304#0168

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323

ESPLORAZIONE ARCHEOLOGICA

324

questa parte meno antica, io mi limito a presentarne un
saggio nella fig. 19 che riproduce un pezzo di fortifi-
cazione dello sperone nord, visto dall' interno, nella
quale esiste anche una scala (').

Ma se indizi di costruzione più antica non appa-
riscono attorno al predetto sperone, non v' ha dubbio

terno del muro ò composto di malta di calce con pic-
cole e grandi pietre e frammenti di mattoni. Sembra
che la cinta sia stata innalzata verso la fine dell' epoca
ellenistica o il principio dell' epoca romana coi mate-
riali dei muri più antichi. Molti blocchi erano già rotti
quando furono messi in opera, altri sono murati in piedi

Fig. 19. — Polyrhenion. Muro di epoca tarda con scala (dall'interno dello sperone nord).

tuttavia che la cinta antica circondava almeno una
parte della vetta, cioè la parte soprastante allo spe-
rone medesimo. Tracce di essa si vedono non solo sotto
il rimaneggiamento medievale tra il punto K e il ba-
stione V, ma anche lungo l'orlo, dal quale si stacca lo
sperone e sulla curva nord-est del monte fino al punto N.

Ma neppure quello che resta della cinta antica rap-
presenta le mura originarie di Polyrhenion. Essa è una
costruzione rimaneggiata, che ha seguito probabilmente
per la maggior parte la linea dei primitivi muri elle-
nici, ma in parte anche si è scostata da essa. La faccia
esterna presenta nella maggior parte dei luoghi l'aspetto
di un forte muro a blocchi rettangolari di costruzione
isodomica (-) ; ma questi non sono che la fodera, l'in-

(') Questa parte meno antica delle fortificazioni sarà illu-
strata in altra pubblicazione dal dott. G. Gerola, che compie
studi nell'isola intorno ai monumenti veneziani per incarico
dell'Istituto Veneto di scienze, lettere ed arti.

(2) Le lunghezze e le altezze di vali blocchi sono:m. 1,60
X0,70; 0,95 X 0,45; 1,13X0,34; 0,83 X 0,50; 1,70 X 0,30.

o di costa, mentre erano fatti per essere messi per testa
o per lungo, qua e là c'è qualche blocco poligonale,
altrove qualche piccola pietra. Regolari e ben connessi
sono i parallelepipedi del bastione A (fig. 15), ma
anche questo è costrutto con calce nell' interno. Buoni
saggi di costruzione ellenica, poco alterata da restauri
posteriori, si hanno pure in qualche tratto di muro
prossimo al detto bastione, nonché nell' altro bastione B
(figg. 16 e 17). Il rimaneggiamento maggiore e il
materiale più scadente — in parte piccole pietre —
si riconosce nel tratto che va a collegarsi su per la
montagna, presso il punto K, colla cinta bizantina.
Aggiunte e restauri più recenti si vedono anche in altri
luoghi, come p. es. presso il bastione V (fig. 20),
presso la porta P (fig. 18) e specialmente nella torre
circolare prossima al villaggio (fig. 21), nella quale
sono murate pietre di varie grandezze ed anche pezzi
architettonici, fra cui alcuni blocchi rettangolari a
superficie ricurva (segmenti di cilindro), che proven-
gono da altro edificio circolare. Forse, come suppone
 
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