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ESPLORAZIONE ARCHEOLOGICA
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sassero per tempo a munire quel passo importante
contro possibili incursioni di nemici. Ed infatti in
più punti vi si trovano ancora vestigia di opere di di-
fesa (1).
Le fortificazioni della vallata del Vlithiàs.
Opere di difesa si riscontrano subito presso l'im-
boccatura della vallata dalla parte del mare. A nord-
est e a mezz' ora di distanza da Selino-Castelli o
Palaeóchora, come lo chiamano oggidì, in una loca-
lità detta Aovtqù è un piccolo colle circondato da
mura, di cui restano avanzi considerevoli (v. lo schizzo
della pianta fig. 72). Secondo la descrizione del De
Sanctis, che la visitò da solo (2), le mura seguono il ci-
scanalato (')• Nessun coccio nell'interno, molti invece
sul colle e nelle vicinanze.
Fig. 72. — Pianta di un fortilizio presso Solino.
A nord-ovest del colle è una chiesa bizantina. Più
a nord poi è un'altro colle piccolo e roccioso. L'ascesa
Fig. 73. — Muro del medesimo fortilizio.
glio della roccia, meno che dalla parte M N, dove
il colle scende più dolcemente; in questo pendio si
notano mura di sostruzione analoghe a quelle sulla
cima del colle, sebbene forse non in tutto così an-
tiche. Come si vede dalle fotografìe qui riprodotte
(figg. 73, 74), di cui 1' una rappresenta il tratto A B,
l'altra l'estremità nord-est del recinto, la costruzione
è a blocchi poligonali, all'esterno più grandi, all'interno
più piccoli, con uno spessore complessivo di un metro.
La misura di una delle pietre è di m. 0,80 di lar-
ghezza media e m. 0,72 di massima altezza. Nell'in-
terno del forte si vede una traccia di muro e, giacente
in terra, un capitello di colonna dorica col sommoscopo
di questo nella parte occidentale è difesa da tre cer-
chia di mura più o meno concentriche; dalle altro
parti la rupe scende quasi a picco. Le mura sono
assai meno imponenti di quelle del colle dianzi de-
scritto.
Neil' interno della vallata si trovano altri resti
di fortificazioni. Sotto Ghianakianà e Spaniako in una
pendice sovrastante alla strada e guardante ad ovest
sono i resti di due torri, 1' una più in basso, l'altra
più in su, che formano insieme un solo sistema di
difesa (2). Quella è di pianta rettangolare (lunghezza
m. 18, largh. m. 14) e sta sopra un masso rupestre,
che è stato adattato con tagli qua e là e che fa da
0 Cfr. Thenon, 1. e, voi. XVI, 1867, p. 104 sgg.
(8) Suo 6 anche lo schizzo e le fotografie.
(') L'echino e l'abaco sono alti ciascuno m. 0,10.
(2) Appena accennate dal Pashley, II, p. 119.
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sassero per tempo a munire quel passo importante
contro possibili incursioni di nemici. Ed infatti in
più punti vi si trovano ancora vestigia di opere di di-
fesa (1).
Le fortificazioni della vallata del Vlithiàs.
Opere di difesa si riscontrano subito presso l'im-
boccatura della vallata dalla parte del mare. A nord-
est e a mezz' ora di distanza da Selino-Castelli o
Palaeóchora, come lo chiamano oggidì, in una loca-
lità detta Aovtqù è un piccolo colle circondato da
mura, di cui restano avanzi considerevoli (v. lo schizzo
della pianta fig. 72). Secondo la descrizione del De
Sanctis, che la visitò da solo (2), le mura seguono il ci-
scanalato (')• Nessun coccio nell'interno, molti invece
sul colle e nelle vicinanze.
Fig. 72. — Pianta di un fortilizio presso Solino.
A nord-ovest del colle è una chiesa bizantina. Più
a nord poi è un'altro colle piccolo e roccioso. L'ascesa
Fig. 73. — Muro del medesimo fortilizio.
glio della roccia, meno che dalla parte M N, dove
il colle scende più dolcemente; in questo pendio si
notano mura di sostruzione analoghe a quelle sulla
cima del colle, sebbene forse non in tutto così an-
tiche. Come si vede dalle fotografìe qui riprodotte
(figg. 73, 74), di cui 1' una rappresenta il tratto A B,
l'altra l'estremità nord-est del recinto, la costruzione
è a blocchi poligonali, all'esterno più grandi, all'interno
più piccoli, con uno spessore complessivo di un metro.
La misura di una delle pietre è di m. 0,80 di lar-
ghezza media e m. 0,72 di massima altezza. Nell'in-
terno del forte si vede una traccia di muro e, giacente
in terra, un capitello di colonna dorica col sommoscopo
di questo nella parte occidentale è difesa da tre cer-
chia di mura più o meno concentriche; dalle altro
parti la rupe scende quasi a picco. Le mura sono
assai meno imponenti di quelle del colle dianzi de-
scritto.
Neil' interno della vallata si trovano altri resti
di fortificazioni. Sotto Ghianakianà e Spaniako in una
pendice sovrastante alla strada e guardante ad ovest
sono i resti di due torri, 1' una più in basso, l'altra
più in su, che formano insieme un solo sistema di
difesa (2). Quella è di pianta rettangolare (lunghezza
m. 18, largh. m. 14) e sta sopra un masso rupestre,
che è stato adattato con tagli qua e là e che fa da
0 Cfr. Thenon, 1. e, voi. XVI, 1867, p. 104 sgg.
(8) Suo 6 anche lo schizzo e le fotografie.
(') L'echino e l'abaco sono alti ciascuno m. 0,10.
(2) Appena accennate dal Pashley, II, p. 119.