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Accademia Nazionale dei Lincei <Rom> [Hrsg.]
Monumenti antichi — 12.1902

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Pernier, Luigi: Scavi della missione italiana a Phaestos: 1900-1901
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https://doi.org/10.11588/diglit.9305#0014

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11

IL PALAZZO DI PHAESTOS

dei saggi sulla collina opposta di S. Onofrio, onde con- r
statare se ivi fosse veramente la necropoli micenea di
Phaestos. Ma a S. Onofrio non si fece alcun nuovo tra-
vamento e più felice risultato non diedero i tasti pra-
ticati intorno al monastero di S. Giorgio a Falandra,
specialmente sul lato meridionale (tav. I, 5), ove pezzi
di fusti di colonne e di corniciamenti marmorei face-
vano sospettare 1' esistenza d'un qualche antico tempio
al posto della moderna cappella; sulla china orientale
della seconda altura, in più luoghi (tav. I, 3) s'in-
contrò il terreno sodo a pochi centimetri di profondità.

Allora si concentrò tutto il lavoro sulla terza altura
dove, verso l'angolo sud della platea, cominciarono
tosto ad apparire, sotto gli strati meno antichi, costru-
zioni e oggetti micenei.

La prima campagna, che durò fino al 16 settem-
bre 1900 ('), mise in luce, sulla spianata del colle,
tutta la porzione dell' edificio compresa entro una linea
la quale, partendo dal punto L (tav. II), corre da sud
verso nord, a dritta del margine occidentale della grande
corte (tav. II, EF) e quindi, un po' a sud-est del
punto F si ripiega ad angolo retto, e si volge ad
ovest in direzione del muro GK, prima rasentandolo,
poi scostandosene alquanto in modo da lasciar apparire
il fianco meridionale del vano 2'.

Inoltre fu esplorata la china meridionale del colle
stesso (tav. I, 1) e 1' avvallatura ad ovest (tav. I, 2).
Un ampio tratto, compreso in mezzo, dove numerose
fosse di saggio non avevano scoperto nulla d'impor-
tante, si utilizzò per scaricarvi una parte del .mate-
riale di scavo.

Tutta la porzione dell'edificio a nord e ad est del
limite indicato, fu scavata nella seconda campagna,
che durò dal 15 febbraio al 28 giugno 1901 (2), e
contemporaneamente si proseguirono le indagini per
rintracciate la più antica necropoli festia.

Tali esplorazioni hanno dimostrato che le tre al-
ture sopra descritte sono tre acropoli dell'antica città
di Phaestos. Sulla più bassa ma più ampia ad oriente,
si eleva la dimora del principe solida e grandiosa,
costruita su terrazze che digradano da nord a sud, in
bella posizione dominante (fìg. 1); su quella di mezzo

(') Vedi Rendiconti della R. Accademia dei Lincei, IX,
fase. 11°, p. 631 e segg.

(4) Vedi Rendiconti della R. Accad. dei Lincei, X, fase. 8°,
p. 260 e segg.
 
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