Accademia Nazionale dei Lincei <Rom> [Hrsg.]: Monumenti antichi (14.1904 (1905))

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NELLA NECROPOLI DI PHAESTOS

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striature nella massima espansione. Vi è anche una
zanna di cinghiale o di porco, che forse servì anch'essa
d'amuleto.

d) Gemme incise.

Le gemme rinvenute nelle tombe di Phaestos non
sono molte, ma in compenso sono di una fattura gene-

altri nello spazio tra le gambe. Lavoro eccellente con
buona modellatura. Diam. mm. 21.

Cfr. tre simili da Micene ('). Cerchielli ugual-
mente incisi, rispettivamente rilevati, si vedono anche
in altre gemme, per es. in due di Micene, precisamente
in numero di tre, come qui, ciò che potrebbe nascon-
dere un significato più che ornamentale (2).

2. Corniola (?) bruciata e molto guasta. È dive-
nuta di colore di creta gialletta, friabile e leggiera
(tav. XL, n. 17 e fig. 86).

Fig. 85. — Onice. 2:1

Fig. 87. — Corniola. 2:1

ralmente molto accurata; alcune anzi sono mirabili
tanto per la bontà tecnica dell' incisione quanto per la
bellezza delle figure e della composizione dei gruppi.

Vi si distingue a pena un quadrupede stante, che
sembra una leonessa. Davanti e sopra questa si veg-
gono due scudi a doppio incavo. Diam. mm. 20. Del

Fig. 80. — Corniola (?) bruciata. 2:1

Fig.

Onice. 2:1

Sebbene la maggior parte offrano dei tipi conosciuti vi
si trovano tuttavia dei particolari nuovi, e affatto nuovo
è anche qualche tipo, come nella gemma n. 14.

Delle gemme rinvenute nella tomba 9 ho già rife-
rito a suo luogo ; quelle che si raccolsero nelle altre
tombe sono le seguenti :

1. Gemma tondeggiante di onice (tav. XL, n. 13
e fig. 85).

Toro accoccolato in modo da riempire bene lo
spazio circolare. Sull'omoplata un cerchiello, e due
Monumenti Antichi — Vol. XIV.

significato dello scudo che è frequente nelle gemme
micenee, cfr. sopra, p. 593 e il seguente n. 9 (;|).

3. Corniola (tav. XL, n. 2 e fig. 87). Due buoi
l'uno accanto all'altro, ambedue colla testa rivolta

(i) 'Ecprifi. dgx-, 1888, tav. X, nn. 6, 19, 21.
(J) 'E(p-i]fi. &qX i 1888, tav. X, nn. 5, 22. Furtwangler, Aut.
Gemmen, tav. Ili, nn. 2, 34.

(3) Cfr. le gemme presso Furtwangler, op. citi, tav. II,
nn. 40-41 (egli li crede palle), e III, n. 51; Tsuntas, 'Eip^u.,
tav. X, n. 28, ecc.

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