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Accademia Nazionale dei Lincei <Rom> [Hrsg.]
Monumenti antichi — 14.1904 (1905)

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Orsi, Paolo: Camarina: campagne archeologiche del 1899 e 1903
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https://doi.org/10.11588/diglit.9311#0405

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793

CAMARINA

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Lo scavo di quest'anno ha definitivamente chia-
rita la cronologia di questa necropoli, che mi appa-
riva così incerta nel 1896 (C. p. 60); riservandomi
di meglio svilupparla più avanti, posso dire sin d'ora
che il lato sud-ovest della necropoli di Passo Marinaro
data dalla metà del secolo V, e dura attraverso il IV ;
qualche raro sepolcro scende nel III, al quale spettano
riitti i sepolcri della zona sud-est, esplorati nel 1896.
E basti per ora questo cenno preliminare, come orien-
tazione di massima.

Sep. 120 (1). A cappuccina, di un paio e mezzo
di tegole, due mezze alle teste ed altre di fondo;
direzione est ad ovest con 15° deviazione nord-est; gli
esemplari completi delle tegole misuravano cm. 77 X 57.
Neil' interno nudo scheletro col cranio ad est.

Sep. 121 (2). Fossa nella sabbia, direzione sud-ovest
a nord-est, con un cadavere arso sul posto, avente il
cranio a sud-ovest ; alla spalla destra una stogile in
frantumi.

Sep. 122 (<?). Anfora adagiata in una fossa colla
bocca ad ovest, chiusa da un fondo ombelicato ; lun-
ghezza cm. 55. Neil' interno nulla fu riconosciuto, ma
Per i numerosi casi che riscontreremo più avanti, e
Per le osservazioni fatte in altre necropoli, non vi è
dubbio non sia codesto un sepolcro di bambino tene-
rissimo, i cui avanzi scheletrici vennero per intero
consumati. Attorno al vaso si raccolsero due minu-
scole lekythoi nere, ed i frammenti di uno skyphos
pure nero.

Sep. 123 (4). Formava angolo retto col n. 120,
ed era pure a cappuccina di due coppie di tegoloni ;
lunghezza m. 1,56, direzione nord-sud, contenente
uno scheletro col cranio a nord; esternamente un
vasetto globare grezzo.

Sep. 124 (5). Come il precedente, direzione 290°-
110°; i bei tegoloni misuravano cm. 77 X 56. Lo
scheletro, senza oggetti, aveva il cranio ad est.

Sep. 125 (6). Ustrino ad un ni. di profondità,
esteso circa m. 1 x 0,50 ; in mezzo ai carboni poche
ossa cremate.

Sep. 126 (7). Scheletro in nuda terra col cranio
a sud.

Sep. 127 [8). Alla profondità di m. 1,80 si se-
gnalò una tegola, la quale proteggeva un vaso a co-
lonnette, deposto in un cavo delle sabbie vergini e
pieno a metà di ossa cremate. Ad un paio di metri
Monumenti Antichi — Vol. XIV.

di distanza dal vaso, ed a soli cm. 80 di profondità
si trovò anche l'area dove era avvenuta la xavrftc
del cadavere, estesa circa un m. q. con abbondanti
ceneri e carboni, ed un solo frammento di osso di-
menticato nella oGtoXoyìa.

Il vaso, un cratere a colonnette, intatto, freschis-
simo, colla vernice nera lucente, ha pregio più per la
mirabile conservazione che non per l'ovvio soggetto
dionisiaco a f. r. Sul piatto del labbro foglietto acu-
minate, che si ripetono anche sulla fascia risparmiata
del collo, dal lato nobile ; sul piatto delle anse grande
palmetta ionica.

A) (Tav. XLVIIÌ a 4/5 del vero). Danza di Sileni
nudi, dai nasi camusi, coronati, al suono della doppia
tibia. Al centro Sileno nudo caudato, suona gli ai>2.o(,
eccitando un altro Sileno che gli sta di fronte, con una
gamba ed un braccio elevati; ai lati altri due Sileni
itifallici saltellano, protendendo le mani ('). Disegno
abbastanza corretto ma affrettato ; i muscoli della re-
gione addominale indicati a vernice diluita. Stile rosso
alquanto sciolto.

B) Tre efebi mantellati, di cui due muniti di
bastoni a testa curva. Sotto il piede ripetuto due
volte il graffito III.

Altezza mm. 385. — Malgrado l'arcaismo della
decorazione, attribuisco il vaso al finire della seconda
metà del secolo V.

Sep. 128 (9). Area di ustrino (m. 1,00 X 0,80)
a circa un metro di profondità con poche ossa cre-
mate; nello strato superiore una piccola lekythos a
fondo bianco con giro di ellera.

Sep. 129 (10). Di tegole a cappuccina per adulto
(due coppie), direzione nord-sud con 5° deviazione
est. Lo scheletro col cranio a nord teneva alla mano
sinistra una lucernetta aperta ombelicata nero-rossa;
alla destra una patella n. ansata; lungo la gamba
destra un boccale a vernice n. ed una lekane con
coperchio cordonato grezza (fig. 13), dentro cui un
ago da cucire in br. (àxéaiQiov) ed uno skyphos a
vernice nera brillante.

(') Quanto al tipo dei Sileni è inutile aggiungere, che esso
non è più quello dell'arte arcaria con estremità equine (Bulle,
Die Silene etc. pag. 1-15), l'elemento animalesco essendosi li-
mitato nell'arte sviluppata alla coda ed alle orecchie (Baumeister,
Denkmader, III, pag. 1639).

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