Accademia Nazionale dei Lincei <Rom> [Hrsg.]: Monumenti antichi (14.1904 (1905))

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CAMARINA

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scheletro dal cranio ad est, accompagnato da un ago
di bronzo e da un alabastron di alabastro decom-
posto (').

Sep. 276 (156). Cassetta rettangolare di tegole
con scheletro dal cranio ad est ; presso di questo gia-

Sep. 279 (159). Piccola area di ustrino con ossa
minute ed una quantità di piccolo vasellame grezzo,
per lo più boccaletti.

Sep. 280 (159 bis). Sotto l'ustrino, in un cavo
delle sabbie vergini e protetto da una tegola si rin-

PlG. 41.

ceva uno skyphos grezzo, ed ai piedi una lekythos
a f. r., ricomposta con qualche lacuna ed a. cm. 31 ;
sulle spalle cinque palmette n. su fondo r. Sul ventre,
fra due fascie a meandro, due figure muliebri r. ;
quella di sin. alata (incompleta) ha la testa cinta
della stefane a linguette, il capo velato dal chitone
dorico; con ambo le mani accoglie o consegna un
oggetto all'altra, vestita dello stesso costume e te-
nente una benda nella d., un lungo tirso nella sin.

Sep. 277 (157). A cappuccina per adulto, il cui
cranio giaceva ad est.

Sep. 278 (158). Scheletro in nuda terra col cranio
a levante.

(') Codesti sarcofagi in terracotta si trovano d'ordinario
nei paesi poveri di buona pietra; sono quindi frequentissimi
a Gela, mentre Camarina, forse perchè meno ricca, ne ha dato
un numero molto esiguo (C. col. 49).

Monumenti Antichi —- Vol. XIV.

venne un grande vaso a colonnette, contenente abbon-
danti ossa cremate. Posata sulla tegola di protezione
stava una strigile di bronzo. Il vaso era ridotto in
numerosi frammenti, ma dopo il restauro ne risultò
un esemplare alto cm. 42. Sul piatto del labbro e
nel prospetto nobile del collo fogliette aculeate unite
da archetti ; sul piatto delle anse due grandi palmette
ioniche. A) (tav. L a 4/5 del vero). Scena d'incontro
(congedo o ritorno) di due giovani sposi. Al centro
giovane in costume da viaggio col petaso abbassato
sulle spalle, coperto della clamide appuntata con un
bottone circolare sulla spalla sin. ; esso corre con ef-
fusione verso una giovane donna, e senza aver ancora
deposte le due lance che tiene nella d., protende le
braccia in atto di stringerla. Questa, coperta la chioma
di una specie di cuffia, da cui escon fuori sulla fronte
e sull'occipite due ciuffi, veste chitone dorico orlato
di punti, e mantello ; essa arretra davanti al giovane,

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