Accademia Nazionale dei Lincei <Rom> [Hrsg.]: Monumenti antichi (14.1904 (1905))

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CAMARINA

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rinaro ci diede qualche saggio (sep. 151), come già
Megara Hyb. (op. cit., p. 90).

L'orientazione dei cadaveri non credo sia argo-
mento di una ricerca oziosa, per quanto non mi na-
sconda che sarebbe imprudente porla a base di teorie
rituali. Anche qui io ho voluto raccogliere fatti ed
ammanire materiali per chi, in un, auguriamo, pros-
simo avvenire, vorrà darci il tanto desiderato libro
sui riti funebri dei Greci ; a garanzia poi della esat-
tezza delle mie osservazioni, ho di proposito indicati
quei gruppi di sepolcri, alla cui apertura io non fui
presente colla bussola alla mano, come per la grande
maggioranza degli altri. Per i primi 312 sepp. di
Megara (op. cit., p. 89) io conclusi che « i ca-
daveri venivano distesi casualmente senza norme di
sorta ». A Siracusa Fusco invece « si osserva una
disciplina rigorosa » di orientare, salvo rarissime ec-
cezioni, il cranio a levante (Notizie 1894, p. 449;
idem, 1895, p. 113), disciplina ben diversa dalla li-
cenza di Megara. I Camarinesi, figli dei Siracusani,
pare sieno stati in questo ossequienti alla tradizione
rituale della metropoli. Ecco infatto il risultato delle
mie osservazioni, le quali danno una stragrande mag-
gioranza all'orientazione normale a levante. Ripeto
che le segnalazioni, meno per poche diecine di se-
polcri, che figurano sotto 1' E preciso, vennero sempre
da me fatte colla bussola, sull'asse centrale del se-
polcro e dello scheletro.

Orientazione E:

Cranio a 8U°......fr. 2

90°.......151

100° .......37

105°....... 4

110°.......21

115°....... 4

120°......._2_

221

Cranio a NE . . . • .. . n. 9
NEE ...... 4

NNE......^_

17

Orientazione N :

Cranio a N......n. 5

5°, 10°, 350°. ... 3

Orientazione 0 :

Cranio ad 0..... n. 2

a 50°......._2_

4

Orientazione S :

Cranio a S (S a 170° e 190°) n. 5
SE....... 12

SE E......._7_

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Uno sguardo allo specchio soprastante ci dirà tosto
come la grande maggioranza dei crani si trova nel
quadrante di E, pochissimi in quello di 0 e di N,
alcuni in quello di S; in altri termini che quasi tutti
gli inumati sono orientali ngòg ito. La mancanza as-
soluta da parte mia di studi astronomici mi toglie
il modo d'indagare le ragioni della deviazione di 10°
a 20° verso SE e NE, la quale forse non era estranea
alla orientazione presa sulla àvarolr) nelle diverse
stazioni dell'anno. In ogni modo quello che a me
preme di stabilire si è la assoluta prevalenza della
orientazione orientale, applicata persino nella maggior
parte delle anfore contenenti infanti, nonché ai cre-
mati distesi.

II. La forma dei sepolcri. — A Megara Hyb.
ed a Siracusa ho riconosciuto tracce intermittenti di
una maceria, che formava la cinta ed il Umile della
necropoli, Vooog, posta quella in immediata vicinanza
della città, questa a circa 2 km. dalle mura urbane,
ambedue lungo una strada antica. A Camarina invece
nissuna traccia del muro antico di cinta del campo
funebre, posto ad un buon km. dalle mura, sopra una
collinetta al cui piede correva una frequentata arteria
stradale, ed attraversato, pare, da una seconda via,
per 1' uso interno della necropoli.

I sepolcri fitti e numerosi, 447 in un' area che
può valutarsi all' ingrosso in m. q. 4000, non erano
segnalati, all'inizio degli scavi da alcun segno esterno;
ma diversamente dovette essere in antico almeno per
i più ragguardevoli. Se nell'epoca arcaica difettano
molto le indicazioni esterne dei sepolcri, col secolo V
in poi volgiamo già ad un nuovo indirizzo, che pro-
fondeva nella decorazione esterna quello che in tempi
più antichi erasi devoluto al corredo interno. I mol-
teplici avanzi architettonici raccolti frammentari e