Universitätsbibliothek HeidelbergUniversitätsbibliothek Heidelberg
Metadaten

Accademia Nazionale dei Lincei <Rom> [Hrsg.]
Monumenti antichi — 15.1905

DOI Artikel:
Pinza, Giovanni: Monumenti primitivi di Roma e del Lazio Antico
DOI Seite / Zitierlink: 
https://doi.org/10.11588/diglit.9312#0017

DWork-Logo
Überblick
loading ...
Faksimile
0.5
1 cm
facsimile
Vollansicht
OCR-Volltext
21 monumenti primitivi di

di cotesti avanzi, che quelle ossa, alcune delle quali
forse di specie quaternarie, siano state per errore attri-
buite a questo sepolcro, scavato con così poca cura
da non conoscersi alfatto i corredi che pur doveva con-
tenere. Non è quindi prudente fondare alcuna conget-
tura sulla associazione di quei resti animali, di cui
almeno una parte può provenire probabilmente da
altri giacimenti nello stesso travertino, che furono
forse dagli operai della cava attribuiti a quel sepol-
cro, quando si avvidero di poter così ottenere mag-
gior lucro dagli oggetti ritrovati nel complesso dei loro
lavori.

Altre punte di selce colla patina di carbonato
calcareo, la quale prova una lunga giacitura fra i
travertini, erano già state rinvenute antecedentemente
nel prato di S. Cosimato, dal quale provennero pure
ed altre ossa umane e dei cocci analoghi a quelli del
vaso riprodotto dalla flg. 6; in cotesti luoghi pertanto
dovette esistere un gruppo notevole di sepolcri (')
distrutti dagli esplotatori del banco di travertino.

Tomba IV. Aprendo delle fosse in contrada Casali
nel territorio di Sgurgola, sotto un cumulo di sassi,
che originariamente [doveva proteggere verso l'alto la
deposizione, si rinvenne un sepolcro, dei cui corredi fa-
cevano certamente parte:

a) Una splendida ascia di rame, identica quasi
per forma ad altre di solito_eseguite in pietra levi-
gata (2) (tav. I, flg. 1).

b) Due nuclei di ossidiana_(tav. I, flg. 13).
To mb a V. Sempre nel territorio di Sgurgola, tra la

stazione ferroviaria ed il paese, si ritrovò una tomba
costituita da una specie di nicchia o celletta incavata
nel sottosuolo, alla quale si accedeva lateralmente dal
fondo di un pozzuolo verticale (3).

Sulla giacitura dello scheletro ivi umato non si
hanno notizie, il corredo funebre è qui appresso de-
scritto :

a) Vaso fittile del tutto simile a quello di Canta-

(') De Rossi, Primo rapporto, pag. 31 estr.

(2) Bull, paletti., 1898, tav. XV, fig. 1.

(3) De Rossi nel Bull, del vulcanismo italiano, anno VI,
p. 44 e seg. ; Bull. d. Inst. di corr. arch., 1879, p. 65 e seg. ;
Bull, paletn., V, p. 174; VI, pp. 8 e 33; X, p. 142 e seg. Con-
gresso int. di antr. e di arch. preist., Sess. IX, p. 312 e seg.;
Trans, della R. Acc. dei Lincei, III, voi. IV, p. 157; voi. Vili,
p. 155, ecc.; cfr. Bull, paletn., 1898, p. 207, n. 52 e tavv.XV, XVI.

ma e del lazio antico 22

lupo Mandela; è eseguito in impasto ingubbiato, ne-
rastro (tav. I, fig. 9).

b) Un'ascia di pietra calcarea lavorata mediante
levigamento. Il capo sferoidale è diviso dalla parte
media, ingrossata, mercè una leggera strozzatura, la
penna è parallela all'asse del foro che attraversa la parte
media, e serviva per immanicare l'ascia (tav. II, fig. 6).

e) Una lama da coltello o pugnale, con codolo
a linguetta trapezoidale fusa in rame (tav. I, fig. 4).

d) Sedici cuspidi di freccia in selce a triangolo
isoscele e peduncolo, due delle quali colorite di rosso
con cinabro in ambo le facce della parte triangolare.

Fig. 7.

Il colore manca invece completamente nel peduncolo,
coperto originariamente dal calamo, o dalla legatura
che ve lo assicurava (tav. I, tìgg. 11 e 16).

Il cranio (fig. 7), porta tracce di coloritura in rosso
con cinabro, principalmente sulle ossa degli zigomi,
su quelle nasali esterne e sulla fronte, al disotto della
linea in cui normalmente incomincia il cuoio capel-
luto ('); nelle ossa delle mascella inferiore, come pure
nelle parti laterali superiore ed occipitale e sotto i pon-
ticelli zigomatici manca ogni indizio di coloritura.

(') Il Colini nel Bull, di paletn., 1898, p. 208, osserva che
la tinta del cranio, certo antica,... « non continua nella regione
anteriore del frontale, forse per essersi maneggiato dopo la
scoperta » ; ma questa ipotesi è da abbandonarsi, poiché il co-
lore segue così nettamente la linea marginale del cuoio capel-
luto, da potersi escludere che ciò si debba a casuali asporta-
zioni del colore pel contatto delle dita di coloro che esami-
narono questo interessante avanzo umano.
 
Annotationen