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Accademia Nazionale dei Lincei <Rom> [Hrsg.]
Monumenti antichi — 15.1905

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Pinza, Giovanni: Monumenti primitivi di Roma e del Lazio Antico
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https://doi.org/10.11588/diglit.9312#0046

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7!)

MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO

SO

è nerastro, l'ingubbiatura cruda ricoprendo lo scbe- Gli oggetti i), k), /), sfuggiti all' inventario P.

letro del vaso ben cotto; due bugne opposte, rilevate (Bull. com. 1885, p. 194), sono però ricordati nel rap-

nei punti intermedi fra le anse, sono circoscritte in porto Marsuzi e spettano quindi certamente a questo

alto da tre steccature concentriche e semicircolari, sepolcro. Questo stesso rapporto poi ricorda quattro

accompagnate nei tratti tra la bugna e le anse da fibule, oltre il frammento d'ardiglione descritto alla

altre steccature, che, per quanto lo consente lo spazio, lettera i), tutte dello stesso tipo, per cui è evidente

seguono la curva tracciata da quelle che circoscrivono che due sodo perdute.

le bugne. Queste steccature sono assai profonde e sem- Tomba XX ('). a) (tav. V, fig. 2). Orcio ese-

brano piuttosto dei solchi tracciati a mano con uno guito a mano; l'aspetto dell'ingubbiatura lisciata a

stecco ottuso sulla pasta ancor fresca. stecca è bruno marrone; sul ventre sono incisi dei par-

b) (tav. IX, fig. 4). Tazzetta ad ansa bifora schiac- titi ornamentali ben visibili nella fototipia.

ciata alle attaccature; è eseguita in argilla quasi pura, b) Tazza con ansa bifora terminante a sella; è

che nella cottura prese un aspetto rossastro. Le pareti, schiacciata a nastro verso l'esterno, ed ornata verso

sottilissime e leggere, portano tracce evidenti del tornio, la bocca colle consuete steccature orizzontali ; sul corpo

ma nel periodo del prosciugamento cedettero qua e là, si notano tre bugne equidistanti,
cosicché la sagoma non è regolarissima. È ingubbiata di
argilla o di ocra gialla, la quale manca fra le baccel-
lature. È certamente una imitazione dei vasi geo-
metrici in argilla depurata, cotti al forno ed ornati a
pittura, non rari in questi sepolcri.

c) Tazza ad ansa bifora, eseguita a mano in
impasto, e poi lisciata a stecca.

d) Fibula ad arco pieno ingrossato, lunga Fig. 32. in
m. 0,045, fusa in bronzo; sulla sommità dell'arco
girano quattro zone con incisioni a spina di pesce, la e) (tav. IV, fig. 2). Anforetta a corpo sferico (2),
staffa è a disco ripiegato a canale, l'ardiglione è rotto ornata con due bugne e con disegni incisi sparsi in-
verso la punta (fig. 32). torno al corpo.

e) Fibula ad arco pieno ingrossato, mancante d) Tazza ad ansa bifora terminante a sella ; il
dell'ardiglione. corpo, assai schiacciato, è ornato con tre bugne equidi-

/) (tav. XV, fig. 6). Lama di coltello in ferro stanti; come tutti i vasi riguardo ai quali non do spe-

con frammento del codolo ad asticella ('). ciali notizie in proposito, è plasmata in impasto ben

g) Fuseruola sfaccettata di terracotta. cotto ed ha un aspetto bruno marrone.

h) Tre frammenti di asta cilindrica di ferro. e) Fusaiola sfaccettata in terracotta.

i) Ardiglione e molla di un'altra fibula. /) Fibula di bronzo ad arco pieno leggermente
k) Dischetto forato di bronzo (cfr. tav. XV, fig. 7). ingrossato nel mezzo, ornato con incisioni (tav. XII,
l) Cerchio di bronzo fuso a sezione cilindrica, fig. 25); porta ancora infilati tre anelli a sezione trian-

del diam. di m. 0,055, mancante di un quarto. golare assai ottusa; è assai guasta dall'ossido.

di m. 0,093; ig) fusaiola fìttile ; (f) lama di coltello ossidata, lunga
m. 0,13 ; (h) tre sottili cilindri di ferro lunghi m. 0,063-0,063-0,033,
con un diam. il primo di m. 0,005, il secondo di m. 0,004, l'altro
di m. 0,003. Uno dei soliti cerchi (Z) del diam. di m. 0,055, man-
cante di un quarto circa ; (/e) piccolo disco piano con foro nel mezzo
del diam. di m. 0,027; (d-e) due fibule della forma consueta con
m. 0,05 e 0,025 di corda, prive dello spillo; due altre intere con
m. 0,05 e m. 0,04 di corda e tre frammenti di spillo forse di
una delle descritte fibule, il tutto in bronzo. Bull, com., 1885,
p. 194, arca 5; Museo, arca 5.

(») Bull, com., 1898, tav. IX, fig. 12.

(') Scavata il 18 marzo. Rapporto M., 1403; 6a cassa. «Si
rinvennero in quest'arca: ( f) una fìbula ossidata, con tre anelli
infilati nell'arco, alta m. 0,05 e cogli anelli del diam. di m. 0,025;
(li) frammenti di cerchi, uno dei quali con altri sovrapposti, il
tutto in bronzo; (e) fusaiola fìttile; (c) vaso a due anse una
delle quali rotta e mancante, è a copertura nera ed ornato a
graffiti ; rotto, alto m. 0,166 diam. al corpo m. 0,18 ; (a, b, ci) set-
tantasette frammenti di altri vasi fìttili. Bull, com., 1887, p. 194,
arca 6 ; Museo, arca 6.

(2) Bull. com. 1898, tav. Vili, fig. 17.
 
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