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Accademia Nazionale dei Lincei <Rom> [Hrsg.]
Monumenti antichi — 15.1905

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Pinza, Giovanni: Monumenti primitivi di Roma e del Lazio Antico
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https://doi.org/10.11588/diglit.9312#0082

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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEI, LAZIO ANTICO

pallaci, fosse costruita alla superfìcie del suolo antico quasi conica, terminante con un picciuolo, la cui estre-

e non nel fondo di una fossa aperta nel vergine. mità sferica è munita di quattro piccole bugne laterali

Uno dei lati corti era ancora sbarrato da un muro e di una quinta alla sommità. E eseguita col cosidetto

non aggettato, l'altro si ritrovò aperto. Neil' interno bucchero indigeno, cioè con un impasto line di argilla

si rinvenne, secondo il Mariani, che ne scrisse sulla annerita e fu probabilmente formata al tornio. Note-

scorta della scheda del Lanciani, un solo cadavere, vole è la struttura del coperchio, poiché allo scopo

accompagnato, come mostra lo schizzo, da abbondante di alleggerire la sfera terminale, questa fu plasmata

suppellettile fittile. intorno ad un nucleo di materia organica, che fu poi

Questa è così malamente descritta nel Eapporto estratta dopo la cottura da un apposito foro. Intorno

Marsuzi che si possono identificare con assoluta cer- alla bugna estrema è incisa una linea spezzata, un

tezza soltanto i vasi del tutto caratteristici che de- fascio di linee è granito intorno al picciuolo, alla

scrivo qui appresso sotto le lettere a-d) e g); gli altri estremità del coperchio si notano due zone limitate

però, pur corrispondendo poco alle vaghe indicazioni da tre linee incise, quella superiore ornata con una

del Marsuzi, si debbono attribuire sicuramente a questo serie di angoli riempiti di punti incavati, l'altra con

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stesso corredo, sia perchè non si ha alcun ricordo di una linea spezzata ; sulla sommità della pancia corre
altre tombe rinvenute in quel giorno, cosicché gli og- infine una serie di sporgenze ellittiche, che ricordano
getti allora ritrovati debbono di necessità provenire molto la imitazione stilizzata di una baccellatura sbal-
da questo casuale ritrovamento, sia perchè il Marsuzi zata in un originale metallico,
stesso accenna a ben centosettanta pezzi di vasi ivi b) (tav. Vili, fig. 15). Fruttiera simile alla pre-
rinvenuti in uno stato da non permettere allora alcuna cedente, alta soltanto m. 0,17, compreso il coperchio,
deduzione sulla loro forma. il cui spiovente è ornato con tre uccelli a contorno

È assolutamente impossibile che in una tomba così graffito e col corpo riempito di punti incavati, mentre

ricca non contenesse alcun oggetto metallico ; siccome intorno al collarino del coperchio stesso gira una linea

nemmeno il Eapporto M. accenna alla presenza di og- spezzata incisa, con tracce del colore rosso che la

getti di abbigliamento o di lusso, così è lecito sup- riempiva,
porre che questi ultimi, di piccola mole e di un va- c) (tav. X, fig. 8). Calice a pareti grosse di buc-

lore materiale notevole, siano stati trafugati antica- chero indigeno, d'aspetto nero lucente, plasmato al

mente, o all'atto della scoperta. tornio; il piede è a tromba, le pareti troncoconiche

I vasi che componevano il corredo funebre sono sono ornate con un meandro continuo, eseguito a con-

i seguenti: torno con un pettine a due denti, i quali lasciarono

a) (tav. Vili, fig. 18). Fruttiera su alto piede a uno spazio intermedio riempito di punti incavati,
tromba, con corpo rientrante alle spalle e breve col- d) Calice simile per la forma al precedente, ma
larino cilindrico, sul quale si innesta quello di dia- col piede corto a ciambella ; le pareti sono semplice-
metro alquanto maggiore di un coperchio a calotta mente ornate a scanalature ottenute al tornio, l'impasto
 
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