Universitätsbibliothek HeidelbergUniversitätsbibliothek Heidelberg
Hinweis: Ihre bisherige Sitzung ist abgelaufen. Sie arbeiten in einer neuen Sitzung weiter.
Metadaten

Accademia Nazionale dei Lincei <Rom> [Hrsg.]
Monumenti antichi — 15.1905

DOI Artikel:
Pinza, Giovanni: Monumenti primitivi di Roma e del Lazio Antico
DOI Seite / Zitierlink: 
https://doi.org/10.11588/diglit.9312#0083

DWork-Logo
Überblick
loading ...
Faksimile
0.5
1 cm
facsimile
Vollansicht
OCR-Volltext
153

MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO

154

è assai simile a quello dei « buccheri indigeni », ma
il vaso in questione fu esposto ad una cottura intensa,
che gli ha conferito alla superfìcie un bel colore rosso.

e) Tazzetta ad ansa bifora, alta m. 0,07, eseguita
al tornio in impasto fino, nero.

f) (tav. IX, fig. 12). Oinochoe in argilla figu-
lina giallastra, munita di bocca trilobata ('), ornata
a zone rosso brune sul corpo e sulle spalle ed a tri-
glifi e metope sul collo.

g) (tav. X, fig. 2). Coppa emisferica, con labbro
orizzontale, priva d'anse e di piede, diam. alla bocca
m. 0,15; è eseguita al tornio, le pareti sono piuttosto
grosse e di argilla figulina ben cotta, giallastra, con
tracce di pittura rossa a zone; sul labbro sono tra-
panati due fori per appenderla.

h) Coppa come la precedente, ma con tracce più
evidenti delle zone dipinte.

Gruppo XCVI. Il 25 luglio 1882, noli' isolato
XXIV, lungo la piazza Vittorio Emanuele, alla pro-
fondità di m. 2 dal piano del suolo vergine, si rin-
vennero due « delle solite casse di pietra gabina
orientate come le altre precedentemente ritrovate (2) ».
Una di queste casse, costituite forse con lastroni di
peperino, come molte altre quivi rinvenute, e delle
quali dette sommaria notizia il Lanciani (3), era espi-
lata e vuota, l'altra invece conteneva dei corredi de-
scritti nel citato rapporto M. che si possono con
certezza identificare cogli oggetti raccolti nel Museo
sotto la indicazione « Piazza Vittorio Emmanuele,
25 luglio 1882 ». Nel descriverli seguirò l'ordine
stesso con cui sono ricordati dal Marsuzi.

a) Fibula di bronzo ad arco ingrossato, ossidata.

b) Arco di fibula pieno, a losanga, appiattito e
decorato con solchi trasversali.

c) Quattro frammenti di una fibula.

d) Disco di ambra forato ; per il foro passa una
asticella di bronzo che costituiva l'arco di una fibula.

(1) Bull, coni., 1888, tav. X, fig. 9.

(2) Rapporto M., 841. «Alla prof, di m. 2 dalla superficie
della terra vergine, si rinvennero due delle solite casse di
pietra gabina, orientate corno le altre già venute in luce. In
una di esse si rinvenne: (a) la parte di mezzo di una fibula di
bronzo ; (h) altra piccola e mancante; (c) quattro frammenti appar-
tenenti alla medesima; disco di ambra del diam. di ni. o,02;
(d) spillo di bronzo con piccolo disco infilato: (e) anello piatto
ugualmente di bronzo ».

(3) Nat. scavi, 1883, p. 47.

e) Anello di bronzo piatto, liscio, ottenuto a fu-
sione. Manca un disco di ambra del diam. di m. 0,02
ricordato appunto nel citato rapporto.

Gruppo XCVII (fig. 64). Il 31 luglio 1882 ster-
rando l'isolato XXIV, lungo la piazza Vittorio Ema-
nuele si rinvennero due delle solite tombe a fossa con
volticella di cappellaccio, che nei rapporti sono indi-
cate col nome di arche. Una di queste, forse già espi-
lata, conteneva : a) Sette pezzi di ambra di varie forme
e dimensioni, uno dei quali bucato; b) La parte ante-
riore di una piccola fibula di bronzo ». Così il Rap-
porto Marsuzi 845, al quale corrispondono nel Museo
colla indicazione, piazza Vittorio Emanuele 31 luglio
1882, soltanto i seguenti oggetti:

Fig. 64. 1:1 circa i

a) Cinque pezzi di ambra, uno dei quali a mezzo
uovo, altri due a pane, e due a rombo.

b) Riguardo alla fibula, sotto la medesima indi-
cazione se ne conservano tre, due delle quali eviden-
temente spettano, come vedremo, all'altra sepoltura;
le indicazioni del Marsuzi sono però sufficienti a farci
attribuire a questo sepolcro l'arco di fibula riprodotta
nella unita figura.

Gruppo XCV11I (fig. 65). Lo stesso giorno, nel
medesimo isolato in cui si rinvenne l'arca anteceden-
temente ricordata, se ne rinvenne, come ho già accen-
nato, anche un'altra assai meglio conservata, la quale
però fu solo in parte sterrata il 31 luglio. La sera di
questo giorno il Marsuzi stese il suo rapporto (845) ;
ma il giorno appresso avendo fatto « zappare » (sic)
la parte ancora restante di questa tomba, rinvenne
alcuni altri oggetti, che egli descrisse in un supple-
 
Annotationen