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Accademia Nazionale dei Lincei <Rom> [Hrsg.]
Monumenti antichi — 15.1905

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Pinza, Giovanni: Monumenti primitivi di Roma e del Lazio Antico
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https://doi.org/10.11588/diglit.9312#0085

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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO

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meglio fu eseguito in legno e rivestito quindi nel a) Numerosi frammenti di lamina di bronzo, coi

modo dinnanzi descritto. quali, secondo il vecchio cartellino annesso nel Museo

b) Frammenti di lamina di bronzo, coi quali si agli oggetti metallici raccolti in apposito scaffaletto ('),
ricostituisce intero uno dei lati corti ed altre parti di si ricostruì un tripode (fig. 66), che conserva ancora
un pettorale, simile agli altri già descritti (cfr. tav. XV, attaccato un cartellino di pergamena colla indicazione
figg. 8 e 9). Come in questi, il lato cui accenno era su riportata.

stato rinforzato con nn nastro di bronzo inchiodato b) La « specie di piccolo pomo di bronzo » cui

alla lamina, ornata al margine con due linee di boi- allude il rapporto, è certamente la estremità superiore

loncini. fra le quali ne corre un'altra di punti sbal- di un fuso (tav. XV, fig. 10 a-b), del quale si conservano

zati. La lunghezza del frammento descritto è di m. 0,21. tre frammenti; quello al quale si accenna nel rap-

c) Lama di un rasoio lunato, eseguita in bronzo, porto è ottenuto a fusione e consiste appunto in un
rotta verso il manico, ove vi è traccia di un foro (')• pomo alla estremità di un breve tratto cilindrico or-

d) Fibula ad arco ingrossato, con una corda di nato a scanalature ; è forato lungo l'asse per inserirvi
m. 0,025; la staffa è rotta e l'ardiglione mancante; un'asticella che costituiva la spina del fuso e tratte-
la molla poi è a due giri. nova all'altra estremità, pure mediante ribaditura, un

é) Altra fibula con arco appiattito, largo m. 0,03 cappelletto di bronzo. Quest'asta, rotta vicino al cap-

e con una corda di m. 0,07; l'arco è ornato con linee pello ed al pomo e mancante in gran parte, era masche-

trasversali, la staffa è fusa a canale lungo. rata da una lamina di rame accartocciata a fuso, i

f) Puntale d'asta fuso in bronzo, munito di cui estremi erano inseriti da un lato sotto al cap-
doppio foro pel passaggio di un chiodetto ; è lungo pelletto, dall'altro nell'asta cilindrica sotto il pomello ;
m. 0,05 circa. verso il pomello poi, ove se ne conserva un piccolo

g) Grossa fusaiola fittile. tratto, è a sua volta ricoperta con filo di rame avvolto

h) Parte centrale di una borchia in ferro, iden- a spira.

tica a quella edita nella pag. 137, fig. 58. Di questo fuso non restano che tre piccoli fram-

i) (tav. XI, fig. 15). Gancio di asticella di bronzo ; menti : il pomello cioè, al quale accenna anche l'ine-
non ne resta che il maschio, costituito da un solo satto rapporto, il cappelletto, ed un piccolo tratto
pezzo di grosso filo metallico, convenientemente pie- della lamina accartocciata a fuso.

gato, in modo da poter servire a tale scopo (8). c) Cuspide di lancia in ferro con cartoccio conico,

Gruppo XCIX (3). In una delle due tombe rin- alla quale corrisponde anche:

venute il 2 agosto 1882 nell'isolato XXIV, vicino d) Un puntale fuso in bronzo, rotto, dimenticato

alla piazza Vittorio Emanuele, si ritrovarono: nel rapporto M.

e) (tav. XI, fig. 29). Tazza in impasto, munita di
ansa bifora piana sul dorso, sagomata ad angoli nella

(') Questi (b-r) sono i frammenli « di Lastra bucata « (si faccia anteriore, ed alta m. 0,12; sul corpo si notano

tre bugne e tra queste due solchi.

allude con ciò ai fori per le imtrallettatnre del nastro di rin-
forzo ed a quello del rasoio) ed intelaiata (il telaio non è altro
che il nastro di rinforzo nei lati corti del pettorale\ ai quali f) Tazza simile alla precedente, eseguita in im-

alludono le citate espressioni improprie dei rapporti Marsuzi. pasto hen cott0) ingubbiato, ornata con tre bugne cir-

(2) E sfuggito all'estensore del Rapporto Marsuzi, ma no-
nostante credo che abbia fatto parte di cotesto corredo, essendo
da lunghisssimo tempo fissato in apposito armadio, in modo
da escludere mutamenti di posto.

(3) Scavata il 2 agosto 1882. Rapporto M., 847 : « In uno m. 0,08 X 0,03 (sic) (la cifra dopo il segno di X sembra ai-
dei soliti cassettoni di pietra gabina si trovarono: (a) numerosi ludere all'altezza del vaso); m. 0,07 X 0,05; m. 0,11X0,08;
frammenti di un vaso (?) di bronzo ornalo a rilievo ; (b) una specie m. 0,12 X 0,09 ; m. 0,09 X 0.18 ; (i-l) settantatre frammenti
di piccolo pomo; una specie di frocelta da leone di filo di bronzo ; fittili di vasi diversi ». Questi oggetti, come del resto gli altri
(c-d) una lancia in ferro alta m. 0,37; (e-h) cinque tazze, tre che furono e che saranno descritti in seguito nel testo, si po-
con un'ansa, ed una, la più piccola, mancante di parte del ma- terono identificare con ogni certezza conservando ancora il car-
nico; (e) altra priva delle due anse e spizzata, e l'ultima più tellino appostovi dal Garbani.

grande mancante delle due anse, di parte del collo, e di (') La stessa indicazione si ripete nei cartellini annessi

un pezzo del corpo; le misure sono rispettivamente diam. agli oggetti che saranno in seguito descritti.
 
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