Universitätsbibliothek HeidelbergUniversitätsbibliothek Heidelberg
Hinweis: Ihre bisherige Sitzung ist abgelaufen. Sie arbeiten in einer neuen Sitzung weiter.
Metadaten

Accademia Nazionale dei Lincei <Rom> [Hrsg.]
Monumenti antichi — 15.1905

DOI Artikel:
Pinza, Giovanni: Monumenti primitivi di Roma e del Lazio Antico
DOI Seite / Zitierlink: 
https://doi.org/10.11588/diglit.9312#0087

DWork-Logo
Überblick
loading ...
Faksimile
0.5
1 cm
facsimile
Vollansicht
OCR-Volltext
161

MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA. E DEL LAZIO ANTICO

162

topografica corrispondenti a quelle del rapporto citato.
Questi oggetti sono:

a) Arco di una grossa fibula a sanguisuga, vuoto;
la corda è di m. 0,09, è decorato, all'esterno ad incavo
e ad incisione; la decorazione incavata a fusione consta
di una doppia serie di solchi anulari, incavati nella
estremità dell'arco verso la staffa e l'ardiglione, man-
canti, e di una strozzatura, pure anulare alla sommità.
La parte centrale dell'arco è divisa, sempre mediante
solcature ricavate nella fusione, in una serie di zone
presso a poco parallele all'asse longitudinale della
fibula, le quali sono ornate con un motivo inciso a
spina di pesce col vertice rivolto verso la sommità
dell'arco medesimo ; gli anelli rilevati verso le estre-
mità, tra i solchi ai quali ho accennato, sono pur essi
ornati a spina di pesce, ma la direzione delle spine
è quivi alternata (fig. 67).

b) Arco di un'altra fibula del tutto simile alla
precedente, ma alquanto più piccola.

c) Braccialetto di asticella cilindrica di bronzo
girata a spira e sovrapposta alle estremità ; manca fra
gli oggetti raccolti nello scaffale del Museo colla indi-
cazione P. V. E. 2 agosto 1882.

d) Continua il citato rapporto ricordando « una
specie di manopola piatta » di ferro, che io credo sia un
manico di strumento in ferro, del quale non resta che
il codolo rettangolare, con tracce dei sette dischi di ma-
teria organica che originariamente lo rivestivano, costi-
tuendone appunto l'impugnatura.

e) Due braccialetti di asticella cilindrica di ferro,
fusa a cerchio del diam. di m. 0,09 ; attualmente sono
rotti ciascuno in due pezzi.

f) Una fusaiola in terracotta.

g) Due braccialetti di argento, uno dei quali,
(tav. XIV, fig. 14) discretamente conservato, mostra
ancora come erano costituiti. Cinque fili di argento
saldati insieme costituivano una specie di nastro, colle
estremità terminanti ciascuna in un castone pure di
argento, il cui contorno sembra riprodurre quello di
una testa di vipera. I castoni terminali del braccia-
letto sono costituiti da una lastretta di argento, in-
torno alla quale fu saldato un filo appiattito, che
limita la parte in cui è incastrata la lastretta d'ambra;
al disopra ed al disotto del nastro a cinque fili, è sal-
data una sottile trina di filo di argento ondulato, le
cui estremità esterne non dovevano essere originaria-

MoNUMENTl antichi — VoL. XV.

mente libere, come oggi sembrano, ma trattenute da
un altro filo rettilineo, destinato ad aumentarne la
resistenza. Le piastre a testa di vipera dovevano
essere provviste ciascuna nella faccia interna del brac-
ciale di un gancio, che attualmente manca.

h) Vezzi di una o più collane, riprodotti nella
tav. XIV, fig. 9 ('); si conservano inoltre: tre pen-
dagli fusi in bronzo con goccia a pera ed anello aperto
in alto (tav. XIV, figg. 24,27,29) ; un anello simile, più
grande ed ornato con tre bottoni, due ai lati ed uno nel
mezzo in basso, ottenuti a fusione in bronzo (tav. XIV,
fig. 30) ; una figura umana seduta, intagliata in avorio
e provvista di foro per appenderla (tav. XIV, fig. 31);

Fig. 67. 1:1

altre tre simili rotte (tav. XIV, figg. 22 e 28); dei
pendagli in lamina di argento a bottino, con i'margini
rialzati, che il rapporto dice per errore di bronzo ; tre
lastrette di ambra tav. XIV, fig. 32) ; venti perle di
ambra a palla con scanalature a spicchi sul corpo;
altre simili ma liscie ; quattro pendagli a cannello fu-
siforme, e perline discoidali tutte in ambra.

i) Il rapporto ricorda dei dischi di ambra infilati
nello spillo della fibula a), dalla quale tuttora pendono.

/) Undici anelli fusi in bronzo a sezione discoi-
dale, schiacciata, o sagomata, editi nella tav. XIV,
figg. 13, 15, 16, 17, 18, 19, 20, 21, 23. Il rapporto
Marsuzi ne menziona soltanto nove.

I vasi che completavano il corredo di questo ricco
sepolcro a cassa stanno fuori di posto e la descrizione
che ne fa il Marsuzi nel citato rapporto è troppo ine-
satta per poterli identificare; era:io tutti del consueto
impasto ed il Marsuzi osservò:

k) Una tazza a due manichi orizzontali, rotta in
tre pezzi e qua e là scantonata, alta m. 0,06 e del
diam. di m. 0,15.

(') Cfr. Bull, com., 1896, tav. Ili, n. 7.

11
 
Annotationen