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Accademia Nazionale dei Lincei <Rom> [Hrsg.]
Monumenti antichi — 15.1905

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Pinza, Giovanni: Monumenti primitivi di Roma e del Lazio Antico
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https://doi.org/10.11588/diglit.9312#0109

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205 MONUMENTI PRIMITIVI DI

una delle consuete tombe a cassa di peperino, tro-
vata nell'isolato XXI, si rinvennero:

a) Un auello di bronzo completamente ossidato,
il quale andò in frantumi all' atto dello scavo.

b) Oinochoe di fabbrica etrusco-campana a corpo
panciuto e bocca trilobata, alta 0,10.

c) Altra simile a corpo allungato e becco obliquo
a canale, alta 0,105.

d) Alabastro di vetro azzurro cupo, ornato a
niellatura con smalti policromi applicati ad onda.

Gruppo CXLI (1). Il 29 novembre, nell'iso-
lato XXI, in una delle solite casse di peperino, si
rinvenne un piattello fittile a fondo rosso, con testa
dipinta in nero nel mezzo; un vaso in impasto rotto
in quattro pezzi e sei altre tazzette o vasi non de-
scritti specialmente.

Gruppo CXLII (2). Il 5 decembre 1877, nel
cavo eseguito per costruire la fogna lungo la via
Napoleone III, in corrispondenza del lato orientale
del convento di S. Eusebio, ora demolito, a m. 2,75
di profondità dal vergine, tra le pietre di copertura
di un sepolcro si trovò una tazza ad ingubbiatura
rossastra del diam. di m. 0,16, alta m. 0,09.

Gruppo CXLIII (3). Il 6 decembre, nell'isolato
XXI, tra le terre vergini, in mezzo ai soliti pezzi di
peperino che difendono le tombe, si ritrovò una fibula
di bronzo,^della quale il Marsuzi dà una descrizione
molto complicata, ma tutt' altro che "chiara.

Gruppo CXLIV (')• Il 7 marzo 1878, nell'iso-
lato XXI,' sotto il pavimento in peperino di un puti-
colo, si rinvenne una specie di coperchio fìttile testu-
dinato che difendeva lo scheletro di un bambino ; appro-
fondito il cavo per altri m. 0,50, si rinvenne uno dei
soliti sarcofagi di peperino di m. 2,10 X 0,80, alto 0,45.
Aperto alla presenza del Marsuzi, vi si rinvenne una
quantità di legno carbonizzato, quaranta frammenti
fittili, sette dei quali ornati a pittura e gli altri lisci
e verniciati neri (etrusco-campani?), ed un frammento
di bronzo. Il rapporto'aggiunge che quattro dei sette
frammenti figurati, giacevano fuori della cassa, ma
nella immediata vicinanza di essa e ad una delle
sue estremità brevi.

(') Rapporto M.," 133.
(*) Rapporto M., 136.

(3) Rapporto M., 137.

(4) Rapporto M., 160.

ROMA E DEL LAZIO ANTICO 206

Gruppo CXLV ('). Il 21 marzo, nell'isolato XXI
si trovò una delle solite casse di peperino con entro
vasi italo-greci (così il Marsuzi soleva spesso chia-
mare allora i vasi dipinti a vernice nera) ed un'aes
rude.

Gruppo CXLVI (2). Nel primo riquadro della
piazza Vittorio Emanuele, e precisamente tra i due
cipressi, vicino al ninfeo Alessandrino, il 3 aprile 1878
si rinvenne una tomba a cassa di peperino, rotta ed
in parte asportata da tempi assai remoti ; ci avverte
il relativo rapporto di scavo che « rovistate le terre
con somma diligenza » si rinvenne nella parte re-
stante :

a) Una fusaiola fittile.

b) Un frammento di tazza ed altri trentaquattro
cocci in impasto.

c) Un vaso di rame, che andò in frantumi.

d) Nove archi di fibule e sette altri frammenti
delle medesime.

e) Due cerchi a sezione romboidale, uno del
diametro di 0,05, l'altro di m. 0,13.

/) Una perla d'ambra circondata da fascette di
bronzo.

g) Due anelli di argento formati a spira, tondi
nel mezzo e colle estremità piatte intagliate a testa
di serpe, del diam. di m. 0,03 (3).

h) Due frammenti di ferro.

Il rapporto n. 169, redatto il 6 aprile, aggiunge
che in questa stessa tomba erano stati in seguito
ritrovati :

i) Sessantanove frammenti fittili, un piattello
di creta giallastra con ornati a vernice nera, ed altri
cinquantasette frammenti simili, e quindi pur essi di
fabbrica etrusco-campana.

Gruppo CXLVII Il 19 aprile, nel riquadro
della piazza Vittorio Emanuele in cui sono i ruderi
del ninfeo Alessandrino, si ritrovarono altre tre casse
di peperino, in ciascuna delle quali si ritrovò del
materiale vascolare in impasto, del quale è impossi-
bile ricostruire tutte le forme col semplice sussidio

(') Rapporto M., 163.

(2) Rapporto M., 167.

(3) Dalla descrizione del Marsuzi, accuratamente seguita
nel testo, sembrerebbe che cotesti anelli riproducessero in
piccolo dei braccialetti del tipo riprodotto nella tav. XIV,
flg. 14.

(*) Rapporto M., 171.
 
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