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Accademia Nazionale dei Lincei <Rom> [Hrsg.]
Monumenti antichi — 15.1905

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Pinza, Giovanni: Monumenti primitivi di Roma e del Lazio Antico
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https://doi.org/10.11588/diglit.9312#0115

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217

MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA. E DEL LAZIO ANTICO

218

d) Fibule a navicella, apparentemente simili a
quelle a sanguisuga, ma coll'arco vuoto aperto infe-
riormente, colla staffa a disco ripiegato a canale, o la
molla a due giri. L'arco è di consueto ornato con solchi
normali e trasversali all'arco o concentrici, ed in tal
caso di forma ellittica; i campi sono poi sovraornati
con incisioni a tratti o punti (cfr. tav. XI, fìg. 7).
Una coi consueti solchi alle estremità, è ornata nel
mezzo dell'arco con quattro fasce longitudinali di
linee, tra le quali si notano delle serie di dischetti co-
stituiti da parecchi cerchi concentrici incavati (tav. XII,
fìg. 15), con foro nel centro, destinati, come io credo,
a ricevere una ornamentazione a niellatura in oro, o in
altra materia più preziosa del bronzo, distaccatasi in
seguito.

e) Fibule identiche alle precedenti, ma colla staffa
fusa a canale lungo, due delle quali hanno l'arco
elegantemente ornato con solcature ottenute a fusione
e con incisioni a bulino.

f) Fibule ad arco romboidale cavo internamente
ed aperto al disotto; la decorazione, quando esiste, è
analoga a quella degli altri esemplari già citati (cfr.
p. e. tav. XII, fig. 8).

g) Fibule di piccole dimensioni ad arco romboi-
dale pieno appiattito, ottenuto a fusione (cfr. tav. XII,
fìg. 21).

Riguardo alla forma esterna, e quindi riguardo
al tipo, rientrano nella categoria delle fibule ad arco
ingrossato, anche le seguenti :

h) Fibule coll'arco semplice ad asticella quadran-
golare o appiattita, rivestito originariamente con dischi
di ambra di diametro decrescente dalla sommità verso
gli estremi, talora alternati con altri di rame. Per ren-
dere più stabili i dischi di rivestimento, questi oltre al
foro centrale per cui passa la spina principale, ne pre-
sentano altri periferici, in cui s'infilarono delle spine
secondarie, destinate appunto a mantenere stabile la
posizione relativa dei vari pezzi. L'arco poi da un
lato termina nella staffa, talora a disco ripiegato a
canale, talora a canale lungo (tav. XIII, fig. 13)
ottenuto a fusione, e dall'altro nella molla, di regola
a due giri.

i) Una variante del tipo precedente è costituita
da alcune fibule, le quali hanno l'arco a spina rivestito
con un sol pezzo d'ambra, foggiato a fuso, tronco alle
estremità e coi margini alquanto rialzati. Un esem-

plare completo, ma assai piccolo, è edito nella tav. XIV,
fig. 10; invece nella tav. XIII, fig. 14 esibisco un
grosso pezzo d'ambra, destinato appunto a rivestire
un arco di fibula, corroso senza dubbio dall'ossido e
mancante.

k) Fibula coll'arco semplice a nastro rettangolare,
con staffa a canale, ottenuta a fusione dalla stessa
asticella che laminata e incurvata fornì l'arco.

Fibule ad arco rovescio.

I) (tav. XI, fig. 5). Fibula grande costituita da
un'asticella ripiegata ad arco rovescio, girata a spira
ad una delle estremità di questo, per poi continuare
nello spillo, ricurvo pur esso ad arco; nell'altra estre-
mità invece s'incurva a gomito, quindi, dopo un tratto
rettilineo obliquo rispetto alla corda dell'arco, piega
dì nuovo ad angolo, ma in senso opposto al primo,
cioè verso l'esterno.

I tratti corrispondenti all'arco ed all'appendice,
sono laminati a martello, il gomito e la molla ap-
piattiti, l'estremità destinata a fungere qual staffa è
invece laminata a disco ; solo lo spillo conserva la forma
originaria, ottenuta senza dubbio a fusione, e consi-
stente appunto in un'asticella cilindrica aguzzata alla
estremità (').

m) Fibuletta che imita quelle serpeggianti a dop-
pio arco rovescio espanso e romboidale, eseguita con una
semplice asticella di bronzo convenientemente ripie-
gata e precedentemente lavorata a martello; resta
il gomito fra i due archi rovesci, questi e l'attacca-
tura dello spillo. 11 gomito, come al solito, è sempli-
cemente schiacciato, i due archi sono laminati e fog-
giati ciascuno a rombo.

Fibule di ferro.

n) Fra gli oggetti trovati il 2 agosto 1882 si
conserva un pezzo di una grossa fibula di ferro ad arco
u serpeggiante » cioè ad arco rovescio affusolato.

Delle fibule tipo « La Tene » e delle altre più re-
centi ancora, io non debbo occuparmi troppo in det-
taglio, mi limito quindi a ricordarne l'esistenza.

(») Bull, com., 1896, tav. Ili, fìg. 11.
 
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