Accademia Nazionale dei Lincei <Rom> [Hrsg.]
Monumenti antichi
— 15.1905
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Pinza, Giovanni: Monumenti primitivi di Roma e del Lazio Antico
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Titelblatt
Monumenti primitivi di Roma e del Lazio Antico
5
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA
…
mente la piena convinzione degli antichi scrittori ro- suo metodo, seguita ancora a lasciare in seconda linea
…
di Ovidio poi è notevole, poiché addita i monumenti meno arbitraria dei testi sui quali si basano, talora
…
civile dei Romani all'alba della loro costituzione cit- cospicui allo studio dei monumenti. Più che da altro
…
altro avrebbero dovuto fondarsi sull'esame dei monu- diosi di antichità classiche professano per i monumenti
…
L'aver trascurati i monumenti primitivi nell'esame per spiegare dei fatti incomprensibili, o sino allora
7
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
raccolte dagli antichi scrittori, o colle congetture dei
…
dei monumenti romani e del Lazio antico anteriori
…
manca inoltre l'esame dei monumenti raccolti al di
15
monumenti primitivi di roma e dei- lazio antico
…
(') Pinza, nei Mori, antichi, Lincei, XI, p. 175.
43
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
Sino al 4 maggio 1882 questi monumenti non erano
261
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
quei monumenti si limiti ad attestarne l'immediata
273
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
seguendo gli indizi topografici forniti dagli antichi
…
Monumenti antichi — Yol. XV.
317
317 MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO 318
…
del 1° gruppo. Manca invero l'identità assoluta della I più antichi vasi in argilla figulina a super-
323
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
vuoto ed infine anche una tomba con vasi corinzi anti-
…
fossa ed a camera coevi ed anche meno antichi di quelli di
329
329 MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO 330
…
Tomba CLXXXVIII. Cubo di pietra con una ca- antichi, aperti nella coccia; alle estremità si notano
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
colta dei monumenti più interessanti del Museo borbonico,
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
Oggetti antichi scavati in Terni, tav. unica, fig. 16.
441
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
Eruli, Oggetti antichi scavati in Terni, tav. unica, fig. 20.
…
tav. X a, fig. 2; Ann Inst., 1885, p, 46; Micali, Monumenti
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Oggetti antichi scavati in Terni, tav. unica, fig. 14.
…
Fouilles, p. 184; Erulo Eruli, Oggetti antichi scavati in Terni,
…
(8) Couestabile, Sopra due dischi di bronzo antichi italici,
457
457 MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO 458
…
Del sepolcreto e degli altri monumenti antichi scoperti presso (5) Orsi, // sepolcreto italico di Vadena, p. 76, tav. VII;
485
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
agli animali che servirono di nutrimento agli antichi
…
« Basterà qui ricordare che i più antichi sepolcri
…
Le fondazioni, molte delle quali intersecano gli antichi
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monumenti primitivi di roma e del lazio antico
…
del VI secolo. Uno stesso incendio o una medesima loro persistenze sia negli analoghi monumenti, sia
…
pare, risorse non molto dopo sulle sue rovine; e forse dagli antichi scrittori sull'atrio della domus romana,
489
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
per documenti e monumenti di età classica, anche le
…
antichi grammatici.
491
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
I più antichi edifici sacri al culto rinvenuti nella
…
più antichi.
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
non si hanno tracce sicure nel Lazio, ove i più an-
507
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEI, LAZIO ANTICO
…
rimontano gli oggetti più antichi colà ritrovati.
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più antichi raccolti nelle terremare e ad Hissarlick,
…
del vasellame vero degli antichi. Roma, 1884.
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
cubi che io ritenevo per ciò antichi, ma che invece sono stati
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
Monumenti Antichi — Vol. XV.
…
di tipi più antichi, ci rivela in quale stadio fosse l'arte
…
Piediluco, poiché i prodotti metallici più antichi in
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
(') Moti, antichi Lincei, IV, p. 219, fig. 99 e,
541
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
più antichi della serie, nè trasse la conseguenza che
…
mina più perfetti siano i più antichi, da poi chè sono
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
altri monumenti antichi scoperti presso Razzano, tav. IV
547
547 MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO 548
…
namentazione, dagli esemplari laziali; riguardo poi più antichi (cfr. p. es. tav. XIV, fig. 2); a sezione
…
dente sulla questione se quegli altri prodotti si imi- Gli oggetti di ferro rinvenuti nei più antichi
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
gli altri sembrano più antichi.
…
(2) Conestabile, Sopra due dischi di bronzo antichi italici.
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
blicate nei Monumenti dell'Instituto, ma io non posso
563
563 MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO 564
…
o in quella XXVI dei Monumenti deirinstituto: e) pendenti esso stampato nella parte più bassa della lamina,
603
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
Per i modelli imitati vedi Pellegrini negli Studi e Monumenti
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
associazione cogli altri monumenti, sia perchè non
…
monumenti non abbiamo disgraziatamente dati nume-
…
antichi sono quelli del territorio orvietano, alcuni dei quali si
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
Probabilmente gli esemplari più antichi sono quelli
…
antichi strati di Hissarlick (G), in quelli protomicenei
635
635 monumenti primitivi di roma e del lazio antico 636
…
La frase che ritorna per ben quattro volte in queste fatto che ì più antichi pi.ototipi in argina 0 in ala.
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ptolemaico, o siano più antichi, attestano sempre la
…
trovandosi i più antichi esempi nei centri della civiltà
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dei monumenti sui quali furono incise o graffite.
…
velare un nesso generico fra l'epigrafe ed i monu-
…
ultimi e certamente anteriore all'epoca in cui quei mo-
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
archeologici per determinare la data dei monumenti,
…
antichi persistette sino assai tardi.
…
antichi o più recenti rispetto agli estremi cronologici
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di ottenere che i monumenti connessi al lastrico mede-
…
della platea B e quindi quella dei monumenti che vi
…
del cippo e dei monumenti repubblicani del Comizio
…
suoi monumenti negli Annali della Società degli Ingegneri ed
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
Monumenti Antichi. — Vol. XV.
…
analoghi per forma a quelli indigeni più antichi, dai
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
del fittile edito nella tav. VII, fig. 9) (r'). I più antichi
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
terremare ed i fittili più antichi della età del ferro
…
rame (5): i più antichi esemplari poi sono uno me-
669
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
di modelli più antichi. Per esempio l'ipotesi del Pi-
681
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
esemplari anche più antichi ('). Se poi si considera
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
ma i più antichi esemplari sono quelli di Kahun che
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
zione dall'ureo egizio. Ma nei centuroni, certamente più antichi
…
Monumenti Antichi — Vol. XV.
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
I prodotti in ferro, almeno quelli più antichi, imi-
…
imitazione dei più antichi esemplari di bronzo ; lame
695
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
ed edita dal Pernier in questi Monumenti (2), l'altra
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
confronto più antichi provengono dall'Egitto, ad Abydos
…
ritrovarono gli esemplari più antichi.
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
Monumenti Antichi — Vol. XV.
…
monumenti latini della età repubblicana ed imperiale,
…
vano esatto riscontro nei monumenti sepolcrali sca-
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
antichi sepolcri, tav. 32. invece è certo che questa tomba spetta
…
e CCLXXXI; Bartoli, Gli antichi sepolcri, tav. XXXV; Fa-
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA. E DEL LAZIO ANTICO
…
che Montelius, Der Orient und Europa, p. 14 e Gsell, Les mo-
…
tav. XVI (Serro dos Corveiros). Per i monumenti di Nora e di
…
Monumenti Antichi — Vol. XV.
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
bronzo (I0). Nè sono propri della età del ferro i mo-
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
non si sa bene a che monumenti corrisponda in quell'isola, ove
…
chiaro per i monumenti sardi ('); ò evidente in Sicilia
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
Foresi, Sopra una raccolta di oggetti antichi trovati nelle
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
appunto la prima formazione dei più antichi canti
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
età del ferro ed in altri anche più antichi ; tutte le
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
monumenti relativamente recenti, a torto riferiti ad
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
momento che l'esame dei monumenti fornisce dei dati
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
Monumenti Antichi — Vol. XV.
…
i suoi monumenti, negli Annali della soc. d. ing. ed ardi,
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
corrispondenti ed ugualmente antichi si effettuassero
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
singole alture in cui erano fioriti i più antichi abitati
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
gico, gli antichi scrittori essendo d'accordo nel con-
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
lotte dei Sabini tizii contro i Ramnensi romulei ; i mo-
…
dizioni ed i monumenti sono d'accordo nel riferire alla
…
monumenti. Secondo lui il murus terreus varroniano
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
cui ho accennato è costituito da elementi più antichi
…
questi oriundi d'Alba; in quanto agli ultimi gli antichi
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ugualmente antichi. La notizia di Varrone pertanto
…
almeno altrettanto antichi quanto quello fiorito sul
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quanto dai monumenti più antichi colà rinvenuti, che
…
ce lo assicurano la tradizione ed i monumenti, anche
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
abitazione ; ed i monumenti da me raccolti nei prece-
…
cercarle sia ancora perchè monumenti e sterri antichi
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
anche i più antichi culti locali e dai più ferventi apo-
785
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
i resti di ben pochi monumenti; notevole è il tem-
…
Monumenti Antichi — Vox. XV.
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
ma anche questi più antichi resti io non credo che
Tavola I - XXVII
Tavola 25
Monumenti antichi
Tavola 26
MONUMENTI ANTICHI
Maßstab
261
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
262
chiesa di S. Caterina, apparve il muro, d' opera cosid-
detta serviana, ancora esistente nel giardinetto che è
nel mezzo della piazzetta di fronte alla suddetta chiesa
in via Nazionale. Adiacente a cotesto muro, nel de-
clivio del colle verso il Campo Marzio, si ritrovò, in-
cavata nel sottosuolo tufaceo, una tomba a camera a
pianta rettangolare, la cui volta era stata anticamente
distrutta. Nè l'estensore del rapporto citato in nota,
nè altri dopo di lui avevano intuito la importanza ca-
pitale di cotesta scoperta per determinare la crono-
logia, allora indiscussa, delle mura serviane ; non me-
raviglia quindi che riguardo alla posizione relativa di
quei monumenti si limiti ad attestarne l'immediata
vicinanza e riguardo ai corredi lo scrittore delle No-
tizie non abbia pensato a controllare le errate in-
dicazioni relative al materiale medesimo, evidente-
mente almeno in parte confuso nel Magazzino della
Commissione archeologica. Per fortuna se a quest' ul-
tima confusione pone rimedio il rapporto scritto all'atto
stesso della scoperta dal Buonfanti, edito in nota,
alla incertezza topografica cui ho accennato rimedia la
tizie degli scavi, si riferiscono alla medesima scoperta; le discre-
panze si debbono alle circostanze diverse in cui furono redatti. I
rapporti degli ispettori della Commissione erano compilati sul
posto stesso in cui avveniva la scoperta, ed ogni sera trascritti
nel libro dei verbali ; quelli pubblicati nelle Notizie, dovuti ad
altra mano, sono stati scritti talora qualche tempo dopo la sco-
perta, quando il materiale ritrovato era già stato ripulito dalle
terre e collocato nel Magazzino. Ciò risulta all'evidenza dal
confronto del Rapporto colle Notizie degli scavi citati nella
nota seguente ; ed è quindi evidente il valore assoluto della
notizia fornitaci dal Buonfanti. Le divergenze che si notano
colla relazione pubblicata nelle Notizie si spiegano assai age-
volmente se si considera che la scoperta alla quale accennammo
inni fu apprezzata quanto meritava e che il poco materiale rin-
venuto, di nessun pregio in se stesso, fu conservato con poca
cura, cosicché in magazzino poterono accidentalmente infran-
gersi i vasi etrusco-campani ritrovati interi dal Buonfanti, e
confondersi questi corredi con altro materiale analogo ugual-
mente dispregiato. Così si spiega come le Notizie descrivano
in cocci i vasi italo-greci od etrusco-campani ehe il Buonfanti
raccolse intatti, così si spiega ancora come fra questi cocci siano
menzionati alcuni policromi e come alle due arule con donna
seminuda sedente su di un toro, sia succeduta la menzione di
« alcune » con rilievo di Tetide portante le armi ad Achille.
Una ulteriore conferma a tale ipotesi si ha nel fatto che nel
Museo non esistono più i vasi etrusco-campani raccolti e de-
scritti dal Buonfanti; ciò infatti lascia supporre che siano stati
casualmente infranti e quindi gettati via, come avvenne della
maggior parte di quelli raccolti in quantità enorme entro la
tomba a camera del viale Principessa Margherita, dei cui cor-
redi non restano oggi nel Museo che pochi oggetti, conservati
perchè appariscenti ed intatti.
Forma Urbis del Lanciani, in cui sono graficamente
rappresentate nella loro relativa posizione così il muro
« serviamo » come il sepolcro. Quest' ultimo, una sem-
plice cella rettangolare, era scavato nei fianchi di una
piccola insenatura del colle verso il Campo Marzio,
coli'ingresso aperto in piano lungo l'asse della cella,
verso Nord. Di cotesta insenatura, oggi nascosta dagli
scarichi e dalle fabbriche, si approfittarono i costrut-
tori del recinto serviano per praticarvi una porta, che
difesero, secondo il consueto loro sistema, piegando in-
dentro ad imbuto le estremità della cortina. La fian-
cata destra, per chi entrava nel recinto, della quale
restano appunto gli avanzi nel giardinetto di piazza
Magnanapoli, seguendo il margine della insenatura
alla quale ho accennato e rettificandola, dovette adun-
que necessariamente, come del resto lo mostra la
Forma Urbis, tagliare o almeno bloccare l'ingresso
del sepolcro. Nelle terre che riempivano il vano della
grotticella, si raccolsero i seguenti oggetti :
a-d) Quattro vasi interi privi d'ansa, uno dei
quali munito di coperchio.
e) Coperchio fìttile più grande di quello al quale
ho precedentemente accennato.
/) Scodella a vernice nera.
g) Vasetto col corpo baccellato, parimente a ver-
nice nera.
h-i) Due arule fittili intera l'ima, rotta e man-
cante di alcuni pezzi l'altra, ornate, secondo il Kap-
porto dell'ispettore della Commissione archeologica co-
munale, a rilievo rappresentante una figura muliebre
seminuda giacente su di un toro. I vasi f-g) certamente,
quelli a-é) con ogni probabilità erano di fabbrica etru-
sco-campana o italo-greca, come allora si diceva, cioè
a vernice nera lucente.
Le fabbriche private che avevano cagionato la di-
struzione della volta, debbono riferirsi al secolo III o
IV dopo Cristo; il materiale ritrovato fra le terre che
riempivano il sepolcro spetta invece interamente al
secolo III o IV avanti Cristo; è quindi assolutamente
da escludersi il dubbio che si tratti di materiale ca-
duto nel sepolcro dopo il crollo della volta, ed è certo,
anche per le analoghe associazioni di arule fittili con
materiale etrusco campano, osservate in altri sepolcri
rinvenuti presso la chiesa di S. Vito, che il materiale
ritrovato in questo ipogeo fa parte dei corredi funebri
anticamente ivi deposti.
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
262
chiesa di S. Caterina, apparve il muro, d' opera cosid-
detta serviana, ancora esistente nel giardinetto che è
nel mezzo della piazzetta di fronte alla suddetta chiesa
in via Nazionale. Adiacente a cotesto muro, nel de-
clivio del colle verso il Campo Marzio, si ritrovò, in-
cavata nel sottosuolo tufaceo, una tomba a camera a
pianta rettangolare, la cui volta era stata anticamente
distrutta. Nè l'estensore del rapporto citato in nota,
nè altri dopo di lui avevano intuito la importanza ca-
pitale di cotesta scoperta per determinare la crono-
logia, allora indiscussa, delle mura serviane ; non me-
raviglia quindi che riguardo alla posizione relativa di
quei monumenti si limiti ad attestarne l'immediata
vicinanza e riguardo ai corredi lo scrittore delle No-
tizie non abbia pensato a controllare le errate in-
dicazioni relative al materiale medesimo, evidente-
mente almeno in parte confuso nel Magazzino della
Commissione archeologica. Per fortuna se a quest' ul-
tima confusione pone rimedio il rapporto scritto all'atto
stesso della scoperta dal Buonfanti, edito in nota,
alla incertezza topografica cui ho accennato rimedia la
tizie degli scavi, si riferiscono alla medesima scoperta; le discre-
panze si debbono alle circostanze diverse in cui furono redatti. I
rapporti degli ispettori della Commissione erano compilati sul
posto stesso in cui avveniva la scoperta, ed ogni sera trascritti
nel libro dei verbali ; quelli pubblicati nelle Notizie, dovuti ad
altra mano, sono stati scritti talora qualche tempo dopo la sco-
perta, quando il materiale ritrovato era già stato ripulito dalle
terre e collocato nel Magazzino. Ciò risulta all'evidenza dal
confronto del Rapporto colle Notizie degli scavi citati nella
nota seguente ; ed è quindi evidente il valore assoluto della
notizia fornitaci dal Buonfanti. Le divergenze che si notano
colla relazione pubblicata nelle Notizie si spiegano assai age-
volmente se si considera che la scoperta alla quale accennammo
inni fu apprezzata quanto meritava e che il poco materiale rin-
venuto, di nessun pregio in se stesso, fu conservato con poca
cura, cosicché in magazzino poterono accidentalmente infran-
gersi i vasi etrusco-campani ritrovati interi dal Buonfanti, e
confondersi questi corredi con altro materiale analogo ugual-
mente dispregiato. Così si spiega come le Notizie descrivano
in cocci i vasi italo-greci od etrusco-campani ehe il Buonfanti
raccolse intatti, così si spiega ancora come fra questi cocci siano
menzionati alcuni policromi e come alle due arule con donna
seminuda sedente su di un toro, sia succeduta la menzione di
« alcune » con rilievo di Tetide portante le armi ad Achille.
Una ulteriore conferma a tale ipotesi si ha nel fatto che nel
Museo non esistono più i vasi etrusco-campani raccolti e de-
scritti dal Buonfanti; ciò infatti lascia supporre che siano stati
casualmente infranti e quindi gettati via, come avvenne della
maggior parte di quelli raccolti in quantità enorme entro la
tomba a camera del viale Principessa Margherita, dei cui cor-
redi non restano oggi nel Museo che pochi oggetti, conservati
perchè appariscenti ed intatti.
Forma Urbis del Lanciani, in cui sono graficamente
rappresentate nella loro relativa posizione così il muro
« serviamo » come il sepolcro. Quest' ultimo, una sem-
plice cella rettangolare, era scavato nei fianchi di una
piccola insenatura del colle verso il Campo Marzio,
coli'ingresso aperto in piano lungo l'asse della cella,
verso Nord. Di cotesta insenatura, oggi nascosta dagli
scarichi e dalle fabbriche, si approfittarono i costrut-
tori del recinto serviano per praticarvi una porta, che
difesero, secondo il consueto loro sistema, piegando in-
dentro ad imbuto le estremità della cortina. La fian-
cata destra, per chi entrava nel recinto, della quale
restano appunto gli avanzi nel giardinetto di piazza
Magnanapoli, seguendo il margine della insenatura
alla quale ho accennato e rettificandola, dovette adun-
que necessariamente, come del resto lo mostra la
Forma Urbis, tagliare o almeno bloccare l'ingresso
del sepolcro. Nelle terre che riempivano il vano della
grotticella, si raccolsero i seguenti oggetti :
a-d) Quattro vasi interi privi d'ansa, uno dei
quali munito di coperchio.
e) Coperchio fìttile più grande di quello al quale
ho precedentemente accennato.
/) Scodella a vernice nera.
g) Vasetto col corpo baccellato, parimente a ver-
nice nera.
h-i) Due arule fittili intera l'ima, rotta e man-
cante di alcuni pezzi l'altra, ornate, secondo il Kap-
porto dell'ispettore della Commissione archeologica co-
munale, a rilievo rappresentante una figura muliebre
seminuda giacente su di un toro. I vasi f-g) certamente,
quelli a-é) con ogni probabilità erano di fabbrica etru-
sco-campana o italo-greca, come allora si diceva, cioè
a vernice nera lucente.
Le fabbriche private che avevano cagionato la di-
struzione della volta, debbono riferirsi al secolo III o
IV dopo Cristo; il materiale ritrovato fra le terre che
riempivano il sepolcro spetta invece interamente al
secolo III o IV avanti Cristo; è quindi assolutamente
da escludersi il dubbio che si tratti di materiale ca-
duto nel sepolcro dopo il crollo della volta, ed è certo,
anche per le analoghe associazioni di arule fittili con
materiale etrusco campano, osservate in altri sepolcri
rinvenuti presso la chiesa di S. Vito, che il materiale
ritrovato in questo ipogeo fa parte dei corredi funebri
anticamente ivi deposti.