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Accademia Nazionale dei Lincei <Rom> [Hrsg.]
Monumenti antichi — 15.1905

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Pinza, Giovanni: Monumenti primitivi di Roma e del Lazio Antico
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https://doi.org/10.11588/diglit.9312#0143

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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO

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l) Ciotola troncoconica con ansa ad anello im-
postata orizzontalmente sul labbro, notevole per le
tre lettere graffite nel fondo (tav. XVII, fig. 3). Si
rinvenne nell'area della Villa Altieri, alle falde del-
l' Esquilino, l'anno 1876. Le lettere, graffite sulla pasta
ancor fresca, furono studiate da parecchi filologi, e
sembra che non costituiscono una parola, ma forse
soltanto una sigla (').

m) Un rozzo attingitoio con ansa verticale ad
anello, rotta (tav. XVII, fig. 19).

n) Orcio a pancia sferica schiacciata, munito
di un'ansa impostata verticalmente.

o) Tazza ad ansa bifora terminante in alto con
due cornetti, ed ornata con bugne sulla sommità del
corpo (2).

p) Altra tazza ad ansa bifora ad asticella, col
corpo ornato con leggere solcature oblique.

q) Tazza simile, col corpo piriforme schiacciato,
munita di un collarino cilindrico, ornata sulle spalle
con incavi a baccello ; l'ansa poi, appiattita nella faccia
esterna, in quella interna ed in alto è ornata con sei
protuberanze a denti (tav. XVII, fig. 14).

r) Lucerna o saliera montata su quattro rozzi
piedi (cfr. tav. IX, fig. 13) e provvista del consueto
appiccagnolo nel centro della parte concava.

La necropoli nell'Argileto.

Nel 1898, ossia qualche anno prima che avessero
principio le esplorazioni del Boni nel primitivo se-
polcreto del Foro, in un abbozzo del presente lavoro
che io pubblicai nel Bull, comunale di quell'anno (3),
seguendo gli indizi topografici forniti dagli antichi
scrittori e degli argomenti per analogia forniti dagli
scavi nei coevi centri della prima età del ferro del
Lazio e del territorio falisco, ne conclusi che i villaggi
autonomi esistiti sui colli ove poi sorse Roma dove-
vano essere provveduti ciascuno di sepolcreti propri;
ed accennai anche alla probabile distruzione di quelle
tombe che originariamente dovevano esistere nella valle

0) Per la relativa letteratura vedi : Dressel negli Annali
Instituto, 1880, p. 287 e seg.

(2) Ball, di paletn. ital., 1878, p. 16.

(3) Bull, comunale, 1898, p. 157.

Monumenti antichi — Yol. XV.

interposta tra il Gennaio ed il Campidoglio, cioè proprio
nel Foro, avvenuta nel gettare le fondazioni degli edificii
di età repubblicana ed imperiale, ivi addossati quasi
l'uno all'altro. Questo mio primo tentativo di integra-
zione della topografia primitiva del suolo romano è stato
ora pienamente confermato dalle scoperte del Boni, il
quale nel ristretto spazio di terreno libero da grandi
fabbriche, racchiuso tra il tempio di Antonino e Fau-
stina, la Sacra Via, il tempio di Romolo e gli uffici
cittadini eretti lì presso dai Flavi, ha ritrovato e scavato
con ogni più minuziosa cura buon numero di sepolcri,
del tutto analoghi a quelli della necropoli esquilina;
pubblicando sino ad ora le notizie di scavo di un
certo numero di tombe, che io riassumerò qui appresso,
seguendo la numerazione già iniziata ; e ciò per fa-
cilitare l'uso di cotesto volume.

Questa necropoli, di cui presento uno schizzo to-
pografico nel quale alle indicazioni in lettere maiuscole
corrispondenti ai rapporti inseriti nelle Notìzie degli
scavi, ho aggiunto quelle in numeri romani corrispon-
denti alla consecutiva descrizione (fig. 106), secondo
recentissime scoperte, sembra che si estendesse da
un lato almeno sino al centro del Foro, ove poi sorse
l'Equus Domitiani e dall'altro sino al tempio di Ce-
sare, mentre verso il monte Oppio probabilmente do-
veva estendersi sino alla Suburra, cioè sino alle pen-
dici del monte stesso. Comprende delle tombe ad
umazione ed altre a cremazione, le quali si possono
classificare in due gruppi ben distinti non solo per il
tipo dei corredi, arcaico in uno, più sviluppato nel-
l'altro; ma anche perchè alcune tombe del secondo
gruppo sono state scavate a danno di quelle del primo,
la cui precedenza in ordine cronologico è cosi dimo-
strata all'evi lenza.

Il gruppo più arcaico comprende delle tombe a
cremazione, e, sino ad ora, due ad umazione in fosse,
delle quali ultime una soltanto è stata parzialmente
pubblicata ; quello più recente è interamente costituito
da tombe ad umazione in fosse. Infine, mescolate a
cotesti sepolcri, si ritrovarono anche delle deposizioni
consistenti in olle fittili, entro le quali erano racchiusi
i resti umati di bambini; ma queste spettavano certa-
mente ad età più' tarda, cioè ai tempi repubblicani, ed
è del tutto probabile che fossero connesse a delle abi-
tazioni, di cui infatti si notarono degli avanzi, ricol-
legandosi al noto costume, assai diffuso presso i

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