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Accademia Nazionale dei Lincei <Rom> [Hrsg.]
Monumenti antichi — 15.1905

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Pinza, Giovanni: Monumenti primitivi di Roma e del Lazio Antico
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https://doi.org/10.11588/diglit.9312#0145

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277

MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEI, LAZIO ANTICO

278

Tomba CLXXIV('). A m. 0,45 di profondità da
uno straterello di terra argillosa, che doveva costituire
la superfìcie del terreno antico, si ritrovò, senza dubbio
nel fondo di un pozzo, la cui struttura e forma non

cui lama era larga m. 0,03, convesso al disopra. La
vettina verso la bocca si restringe e quivi l'incavo
sepolcrale era stato riempito stipandovi dei pezzi di
cappellaccio, i quali formavano come corona intorno

si potè osservare, una grande vettina, chiusa alla bocca
da un disco di cappellaccio del diam. di m. 0,66, piano
nella sua faccia inferiore, ove conserva traccia della
lavorazione, eseguita con una accetta o scalpellina la

(') Not. scavi, 1901, pag. 97 e seg., tomba A-

alla bocca della vettina e sorreggevano il disco di
cappellaccio al quale^ho accennato. Entro il dolio gia-
cevano 1'ossuario ed i corredi (fig. 107). La deposi-
zione comprende i seguenti oggetti:,

a) (fig. 107«). Dolio a due manichi orizzontali
ad anello, applicati sul maggior rigonfiamento del corpo,
 
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