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Accademia Nazionale dei Lincei <Rom> [Hrsg.]
Monumenti antichi — 15.1905

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Pinza, Giovanni: Monumenti primitivi di Roma e del Lazio Antico
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https://doi.org/10.11588/diglit.9312#0210

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407 MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO 408

debbono invece al fatto che i monti non costituiscono tombe ritrovate nella necropoli prossima all'antichis-

un ostacolo insormontabile ai commerci terrestri; onde simo abitato; ma in seguito quel materiale fu confuso

ne avvenne che degli elementi civili nati sul Tirreno ed oggi non abbiamo in proposito che una nota del

si diffusero al di là dell'Appennino, ed altri propri Patroni in cui sono figurati e descritti i principali

della regione adriatica, si diffusero invece al di qua oggetti ivi raccolti ('); notevole è pure l'altra memoria

di quella catena di monti. del medesimo autore sull'ossuario del cosiddetto tipo

Dovendo ora esaminare nel loro complesso le re- « villanoviano » conservato nel Museo di Napoli (2).

lazioni esistenti fra la civiltà latina dell'età del ferro Un discreto numero di oggetti ha restituito la ne-

e quelle fiorite nelle principali regioni geografiche alle cropoli del Sarno (3) ; altre analoghe e vicine sono

quali ho sommariamente accennato, incomincierò col- citate dal Patroni nel lavoro richiamato nella nota

l'esaminare i raffronti esistenti con quelle a sud del precedente; notevoli sono infine, per il materiale che

Lazio, poi con la civiltà esistente allora a nord del hanno restituito, la necropoli di Spezzano Calabro,

Tevere, ed infine esporrò i confronti con quelle meno sulla quale si posseggono alcune notizie e dei buoni

affini, fiorite ad oriente dell'Appennino nel bacino del- disegni editi dall' Orsi quella di Torre del Mor-

l'Adriatico. dillo (5) e l'altra di Monte Timmari la quale però

Confronti col materiale non appartiene al bacino del Tirreno. Del materiale spo-

rinvenuto nel bacino meridionale del Tirreno. radlC0 anal°g° a 1uell° cimian0 si rinvenne nella lo"

calità detta « Ponte di Riniccio » sulla spiaggia di

Il materiale archeologico dell'età del ferro nell'Italia Torre del Greco (") ; un sepolcro della età del ferro
meridionale è assai scarso e per giunta mal conosciuto. si ritrovò pure tra Cerreto Sannita e Guardia San-
Su quello di Piedimonte d'Alife (') possediamo una sue- framondi in territorio di Benevento (s); un altro a
cinta relazione e poche riproduzioni grafiche; suppel- Crichi in quel di Catanzaro. Alla medesima età spet-
lettili abbondanti si ritrovarono nei sepolcri di Sues- tano pure i bronzi del ripostiglio di Manduria, ma
sola, ma io non ho potuto esaminare la collezione del questi più che altro ricordano quei di Modica ed in
barone Spinelli e le pubblicazioni, quasi esclusivamente genere il materiale coevo della Sicilia,
descrittive, del von Duhn sono oggi insufficienti (2); Tralascio i confronti col materiale rinvenuto nel
nè colmano la lacuna quelle più antiche del Miner- Latium adiectum, poiché è del tutto simile a quello
rini (3) e del Milani benché queste siano provviste del Lazio antico, come, allo stato attuale delle nostre
di alcune tavole illustrative. Per fortuna una buona conoscenze, lo provano la necropoli di Caracupa presso
scelta di oggetti si conserva oggi nel Museo preisto- Ninfa e quella inedita ancora di Satricum a
rico di Roma ed io me ne servirò largamente nei con- Conca (10), il cui materiale io ho potuto esaminare nei
fronti che intendo istituire. magazzini del Museo di Papa Giulio in Roma, necro-
Anche la vicina Cuma ha restituito del materiale im- poli queste dei cui corredi fanno parte ben pochi og-
portante ; la raccolta migliore che io abbia potuto esa-
minare a mio agio, è quella acquistata dal prof. Orsi -

nel 1901, conservata oggi nel Museo preistorico di Roma.

Però la prima collezione di tali antichità fu fatta dallo O BvlL di Paletn-< xxv> P- 185 e seS-

. , , . ... (2) Bull, di paletti., 1897, p. 44, fi». 1; cfr. anche 1899,

Stevens, il quale negli scavi da lui eseguiti a Cuma pag_ 55 e seg

ebbe anche l'avvertenza di tener distinti i corredi delle (3) Bull, di paletn., 1901, p. 41 e seg.

(*) Not. scavi, 1902, p. 33 e se».

_ (5) Not. scavi, 1888, p. 630 e seg.

(6) Bull, di paletti., 1901, p. 37 e seg.

(') Dressel, negli Ann. Inst., 1882, p. 238. fi) Arte e storia, 1897, p. 61; cfr. Bull, di paletn., 1897,

(2) Bull. Inst, 1878, p. 152 e seg.; 1879, p. 142 e seg.; p. 155.

Mitth. der k. deut. arch. Instit. Rom. abth., 1887, p. 249 e seg. (8) Bull, cit., p. 30 e seg.

(3j Minervini, Breve relazione di una vetusta necropoli (9) Not. scavi, 1903, p. 289 e seg.

scoperta nel territorio dell'antica Suessola; estr., pp. 1-7, ta- (10J Le poche notizie edite nelle Notizie degli scavi, 1896,

vole I-IV. p. 197 e seg. non possono certo considerarsi come una pubbh-

(4) Not. scavi, 1878, p. 69 e seg., 98 e seg. tavv. IV-VI. cazione dell'importante materiale ivi rinvenuto.
 
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