Accademia Nazionale dei Lincei <Rom> [Hrsg.]
Monumenti antichi
— 15.1905
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Pinza, Giovanni: Monumenti primitivi di Roma e del Lazio Antico
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Titelblatt
Monumenti primitivi di Roma e del Lazio Antico
5
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA
…
mente la piena convinzione degli antichi scrittori ro- suo metodo, seguita ancora a lasciare in seconda linea
…
di Ovidio poi è notevole, poiché addita i monumenti meno arbitraria dei testi sui quali si basano, talora
…
civile dei Romani all'alba della loro costituzione cit- cospicui allo studio dei monumenti. Più che da altro
…
altro avrebbero dovuto fondarsi sull'esame dei monu- diosi di antichità classiche professano per i monumenti
…
L'aver trascurati i monumenti primitivi nell'esame per spiegare dei fatti incomprensibili, o sino allora
7
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
raccolte dagli antichi scrittori, o colle congetture dei
…
dei monumenti romani e del Lazio antico anteriori
…
manca inoltre l'esame dei monumenti raccolti al di
15
monumenti primitivi di roma e dei- lazio antico
…
(') Pinza, nei Mori, antichi, Lincei, XI, p. 175.
43
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
Sino al 4 maggio 1882 questi monumenti non erano
261
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
quei monumenti si limiti ad attestarne l'immediata
273
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
seguendo gli indizi topografici forniti dagli antichi
…
Monumenti antichi — Yol. XV.
317
317 MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO 318
…
del 1° gruppo. Manca invero l'identità assoluta della I più antichi vasi in argilla figulina a super-
323
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
vuoto ed infine anche una tomba con vasi corinzi anti-
…
fossa ed a camera coevi ed anche meno antichi di quelli di
329
329 MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO 330
…
Tomba CLXXXVIII. Cubo di pietra con una ca- antichi, aperti nella coccia; alle estremità si notano
411
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
colta dei monumenti più interessanti del Museo borbonico,
437
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
Oggetti antichi scavati in Terni, tav. unica, fig. 16.
441
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
Eruli, Oggetti antichi scavati in Terni, tav. unica, fig. 20.
…
tav. X a, fig. 2; Ann Inst., 1885, p, 46; Micali, Monumenti
445
Oggetti antichi scavati in Terni, tav. unica, fig. 14.
…
Fouilles, p. 184; Erulo Eruli, Oggetti antichi scavati in Terni,
…
(8) Couestabile, Sopra due dischi di bronzo antichi italici,
457
457 MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO 458
…
Del sepolcreto e degli altri monumenti antichi scoperti presso (5) Orsi, // sepolcreto italico di Vadena, p. 76, tav. VII;
485
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
agli animali che servirono di nutrimento agli antichi
…
« Basterà qui ricordare che i più antichi sepolcri
…
Le fondazioni, molte delle quali intersecano gli antichi
487
monumenti primitivi di roma e del lazio antico
…
del VI secolo. Uno stesso incendio o una medesima loro persistenze sia negli analoghi monumenti, sia
…
pare, risorse non molto dopo sulle sue rovine; e forse dagli antichi scrittori sull'atrio della domus romana,
489
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
per documenti e monumenti di età classica, anche le
…
antichi grammatici.
491
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
I più antichi edifici sacri al culto rinvenuti nella
…
più antichi.
493
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
non si hanno tracce sicure nel Lazio, ove i più an-
507
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEI, LAZIO ANTICO
…
rimontano gli oggetti più antichi colà ritrovati.
521
più antichi raccolti nelle terremare e ad Hissarlick,
…
del vasellame vero degli antichi. Roma, 1884.
525
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
cubi che io ritenevo per ciò antichi, ma che invece sono stati
529
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
Monumenti Antichi — Vol. XV.
…
di tipi più antichi, ci rivela in quale stadio fosse l'arte
…
Piediluco, poiché i prodotti metallici più antichi in
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
(') Moti, antichi Lincei, IV, p. 219, fig. 99 e,
541
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
più antichi della serie, nè trasse la conseguenza che
…
mina più perfetti siano i più antichi, da poi chè sono
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
altri monumenti antichi scoperti presso Razzano, tav. IV
547
547 MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO 548
…
namentazione, dagli esemplari laziali; riguardo poi più antichi (cfr. p. es. tav. XIV, fig. 2); a sezione
…
dente sulla questione se quegli altri prodotti si imi- Gli oggetti di ferro rinvenuti nei più antichi
549
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
gli altri sembrano più antichi.
…
(2) Conestabile, Sopra due dischi di bronzo antichi italici.
559
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
blicate nei Monumenti dell'Instituto, ma io non posso
563
563 MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO 564
…
o in quella XXVI dei Monumenti deirinstituto: e) pendenti esso stampato nella parte più bassa della lamina,
603
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
Per i modelli imitati vedi Pellegrini negli Studi e Monumenti
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
associazione cogli altri monumenti, sia perchè non
…
monumenti non abbiamo disgraziatamente dati nume-
…
antichi sono quelli del territorio orvietano, alcuni dei quali si
621
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
Probabilmente gli esemplari più antichi sono quelli
…
antichi strati di Hissarlick (G), in quelli protomicenei
635
635 monumenti primitivi di roma e del lazio antico 636
…
La frase che ritorna per ben quattro volte in queste fatto che ì più antichi pi.ototipi in argina 0 in ala.
637
ptolemaico, o siano più antichi, attestano sempre la
…
trovandosi i più antichi esempi nei centri della civiltà
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dei monumenti sui quali furono incise o graffite.
…
velare un nesso generico fra l'epigrafe ed i monu-
…
ultimi e certamente anteriore all'epoca in cui quei mo-
647
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
archeologici per determinare la data dei monumenti,
…
antichi persistette sino assai tardi.
…
antichi o più recenti rispetto agli estremi cronologici
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di ottenere che i monumenti connessi al lastrico mede-
…
della platea B e quindi quella dei monumenti che vi
…
del cippo e dei monumenti repubblicani del Comizio
…
suoi monumenti negli Annali della Società degli Ingegneri ed
657
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
Monumenti Antichi. — Vol. XV.
…
analoghi per forma a quelli indigeni più antichi, dai
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
del fittile edito nella tav. VII, fig. 9) (r'). I più antichi
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
terremare ed i fittili più antichi della età del ferro
…
rame (5): i più antichi esemplari poi sono uno me-
669
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
di modelli più antichi. Per esempio l'ipotesi del Pi-
681
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
esemplari anche più antichi ('). Se poi si considera
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
ma i più antichi esemplari sono quelli di Kahun che
689
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
zione dall'ureo egizio. Ma nei centuroni, certamente più antichi
…
Monumenti Antichi — Vol. XV.
691
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
I prodotti in ferro, almeno quelli più antichi, imi-
…
imitazione dei più antichi esemplari di bronzo ; lame
695
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
ed edita dal Pernier in questi Monumenti (2), l'altra
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
confronto più antichi provengono dall'Egitto, ad Abydos
…
ritrovarono gli esemplari più antichi.
705
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
Monumenti Antichi — Vol. XV.
…
monumenti latini della età repubblicana ed imperiale,
…
vano esatto riscontro nei monumenti sepolcrali sca-
713
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
antichi sepolcri, tav. 32. invece è certo che questa tomba spetta
…
e CCLXXXI; Bartoli, Gli antichi sepolcri, tav. XXXV; Fa-
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA. E DEL LAZIO ANTICO
…
che Montelius, Der Orient und Europa, p. 14 e Gsell, Les mo-
…
tav. XVI (Serro dos Corveiros). Per i monumenti di Nora e di
…
Monumenti Antichi — Vol. XV.
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
bronzo (I0). Nè sono propri della età del ferro i mo-
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
non si sa bene a che monumenti corrisponda in quell'isola, ove
…
chiaro per i monumenti sardi ('); ò evidente in Sicilia
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
Foresi, Sopra una raccolta di oggetti antichi trovati nelle
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
appunto la prima formazione dei più antichi canti
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
età del ferro ed in altri anche più antichi ; tutte le
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
monumenti relativamente recenti, a torto riferiti ad
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
momento che l'esame dei monumenti fornisce dei dati
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
Monumenti Antichi — Vol. XV.
…
i suoi monumenti, negli Annali della soc. d. ing. ed ardi,
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
corrispondenti ed ugualmente antichi si effettuassero
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
singole alture in cui erano fioriti i più antichi abitati
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
gico, gli antichi scrittori essendo d'accordo nel con-
765
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
lotte dei Sabini tizii contro i Ramnensi romulei ; i mo-
…
dizioni ed i monumenti sono d'accordo nel riferire alla
…
monumenti. Secondo lui il murus terreus varroniano
767
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
cui ho accennato è costituito da elementi più antichi
…
questi oriundi d'Alba; in quanto agli ultimi gli antichi
773
ugualmente antichi. La notizia di Varrone pertanto
…
almeno altrettanto antichi quanto quello fiorito sul
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quanto dai monumenti più antichi colà rinvenuti, che
…
ce lo assicurano la tradizione ed i monumenti, anche
779
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
abitazione ; ed i monumenti da me raccolti nei prece-
…
cercarle sia ancora perchè monumenti e sterri antichi
781
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
anche i più antichi culti locali e dai più ferventi apo-
785
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
i resti di ben pochi monumenti; notevole è il tem-
…
Monumenti Antichi — Vox. XV.
787
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
ma anche questi più antichi resti io non credo che
Tavola I - XXVII
Tavola 25
Monumenti antichi
Tavola 26
MONUMENTI ANTICHI
Maßstab
409
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
410
getti che non trovino riscontri in quelli rinvenuti a
nord dei colli albani nel Latium vetus.
In Campania e nelle regioni più meridionali del-
l'Italia, quella facies laziale del primo periodo che
abbiamo attribuito all'elemento conservatore, e che è
rappresentata precipuamente dalle tombe di Boschetto
e di Palombara, trova riscontro perfetto soltanto nei
sepolcri di Monte Timmari presso Matera, largamente
esplorati ormai da qualche anno, ma sui quali io
non conosco che i pochi dati pubblicati dal Ridola,
ed alcune fotografie gentilmente mostratemi dal dot-
tor Quagliati.
I dischi di osso ritrovati a Monte Timmari, anche
per la loro caratteristica decorazione incavata, sono
identici ad alcuni esemplari della collezione Nardoni
rinvenuti sull' Esquilino. Dei tre ossuari materani sino
ad ora editi, uno (') sembra del tutto simile per la
forma a quello ritrovato in frammenti a Boschetto
presso Grottaferrata (-), gli altri (s) a dei vasi scavati
nell' Esquilino in tombe del primo periodo (cfr. tav. V,
fig. 19). L'unica fibula di Monte Timmari, sino ad
ora pubblicata^), è ad arco semplice poco ingrossato,
con molla ad un solo giro; la quale fibula, benché
per alcuni dettagli, ed in specie per le due costole
anulari, se ne allontani alquanto, pure per il tipo
spetta alla medesima categoria cui appartengono la
maggior parte delle fibule laziali del primo periodo.
II materiale archeologico col quale possono isti-
tuirsi dei confronti per esaminare i rapporti fra la
civiltà meno progredita del Lazio e quella coeva del
mezzogiorno è adunque assai scarso; più abbondante
è quello che sembra uscito da tombe con corredi a
facies progredita, i quali comprendono una quantità
grande di oggetti, alcuni simili e molti addirittura
identici a quelli delle coeve tombe laziali spettanti
alla medesima facies.
Ad esempio la tecnica con la quale sono eseguiti
i vasi di fabbricazione locale, quelli cioè in impasto
ingubbiato, è identica così nel vasellame laziale come
in quello analogo rinvenuto nelle necropoli del mez-
zogiorno; perfino l'aspetto esterno di questi diversi
(1) Bull, di -paletti., 1901, tav. II, fig. 7.
(2) Cfr. tav. XVIII, fig. 7.
(3) Bull, cit, p. cit., tav. II, figg. 4 e 5.
(«) Bull, cit., p. 36, fig. A.
prodotti è così somigliante, da non potersi distinguere
a questo riguardo, un vaso della Campania da quelli
laziali.
Riguardo alle forme, il dolio troncoconico, talora
con linguette trapezoidali intorno al collo, noto per
gli scavi a S. Sebastiano (tav. XIX, fig. 16), nella villa
Monteverde a Montecucco, e nell'Esquilino (tav. VII,
fig. 15), è ripetuto più in piccolo ed adoperato a guisa
di ossuario a Torre del Mordillo. Il vaso ovoidale di
vigna Giusti (tav. XX, fig. 21) è identico ad uno di
Suessola (tav. XXIV, fig. 29), se se ne eccettuano
le linguette sporgenti dal corpo di quest'ultimo esem-
plare, che mancano in quello corrispondente del Lazio.
Due vasi primitivi della necropoli del Sarno (') e di
Torre del Mordillo (2) sono quasi identici a degli
esemplari dell'Esquilino (cfr. tav. Ili, fig. 14; e V,
fig. 19); la necropoli di Clima, quelle di Suessola e
di Torre del Mordillo (3) hanno restituito parecchi
orciuoli del cosiddetto tipo villanoviano progredito (4),
del tutto analoghi agli esemplari laziali (cfr. tav. XIX,
fig. 1). Delle anfore grossolane (tav. XXIV, figg. 2 e
10) (5), dei vasetti troncoconici col labbro rientrante,
delle tazzette ad ansa bifora semplice (tav. XXIV,
figg. 9, 15, 20) (6), o terminante in alto ad alette spor-
genti ed incurvate a sella (7), o con due cornetti (ta-
vola XXIV, fig. 5), tipo quest' ultimo assai raro (8),
sono delle altre forme comuni, che ricollegano le ne-
(') Bullettino di paletnologia, 1901, p. 41 e seg., tav. Ili,
figg. 7 ed 8.
(2I Not. scavi, 1888, pp. 247 e 248. Questi due esemplari
per la cottura dell'impasto e la finezza del lavoro si avvici-
nano a quello dell'Esquilino in creta giallastra (cfr. tav. IV,
fig. 15).
(3) Gli esemplari conservati nel Museo preistorico, hanno
la particolarità dell'ansa non ad anello, ma quasi ad angolo col
vertice in alto, che ricorda le anse dei vasi della prima età del
bronzo rinvenuti a Polada ed in genere quelli del bacino del-
l'Adriatico, ove i manichi di questo tipo sono piuttosto comuni.
(4) Bull, cit., p. 155 e seg., fig. 11 ; Not. scavi, 1888,
pp. 257, 258, tav. XV, fig. 16, p. 264.
(5) Bull, di paletti, ital., XXV, p. 185 e seg., fig. 6.
(6) Bull, di paletti., XXV, p. 185 e seg., fig. 8. Altri e
numerosi esempi di Cuma e di Suessola si conservano nel
Museo preistorico di Roma.
(7) Cuma ha restituito parecchi esemplari di cotesto tipo,
cinque se ne conservano oggi nel Museo preistorico.
(8) Oltre l'esemplare di Cuma, edito dal Patroni (Bull,
di 'paletti., XXV, p. 185 e seg., fig. 10), io non conosco che
l'esemplare, proveniente pure da Cuma, citato nel testo e con-
servato nel Museo preistorico romano, ma questo ha il manico
privo del setto trasversale, caratteristico delle anse bifore.
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
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getti che non trovino riscontri in quelli rinvenuti a
nord dei colli albani nel Latium vetus.
In Campania e nelle regioni più meridionali del-
l'Italia, quella facies laziale del primo periodo che
abbiamo attribuito all'elemento conservatore, e che è
rappresentata precipuamente dalle tombe di Boschetto
e di Palombara, trova riscontro perfetto soltanto nei
sepolcri di Monte Timmari presso Matera, largamente
esplorati ormai da qualche anno, ma sui quali io
non conosco che i pochi dati pubblicati dal Ridola,
ed alcune fotografie gentilmente mostratemi dal dot-
tor Quagliati.
I dischi di osso ritrovati a Monte Timmari, anche
per la loro caratteristica decorazione incavata, sono
identici ad alcuni esemplari della collezione Nardoni
rinvenuti sull' Esquilino. Dei tre ossuari materani sino
ad ora editi, uno (') sembra del tutto simile per la
forma a quello ritrovato in frammenti a Boschetto
presso Grottaferrata (-), gli altri (s) a dei vasi scavati
nell' Esquilino in tombe del primo periodo (cfr. tav. V,
fig. 19). L'unica fibula di Monte Timmari, sino ad
ora pubblicata^), è ad arco semplice poco ingrossato,
con molla ad un solo giro; la quale fibula, benché
per alcuni dettagli, ed in specie per le due costole
anulari, se ne allontani alquanto, pure per il tipo
spetta alla medesima categoria cui appartengono la
maggior parte delle fibule laziali del primo periodo.
II materiale archeologico col quale possono isti-
tuirsi dei confronti per esaminare i rapporti fra la
civiltà meno progredita del Lazio e quella coeva del
mezzogiorno è adunque assai scarso; più abbondante
è quello che sembra uscito da tombe con corredi a
facies progredita, i quali comprendono una quantità
grande di oggetti, alcuni simili e molti addirittura
identici a quelli delle coeve tombe laziali spettanti
alla medesima facies.
Ad esempio la tecnica con la quale sono eseguiti
i vasi di fabbricazione locale, quelli cioè in impasto
ingubbiato, è identica così nel vasellame laziale come
in quello analogo rinvenuto nelle necropoli del mez-
zogiorno; perfino l'aspetto esterno di questi diversi
(1) Bull, di -paletti., 1901, tav. II, fig. 7.
(2) Cfr. tav. XVIII, fig. 7.
(3) Bull, cit, p. cit., tav. II, figg. 4 e 5.
(«) Bull, cit., p. 36, fig. A.
prodotti è così somigliante, da non potersi distinguere
a questo riguardo, un vaso della Campania da quelli
laziali.
Riguardo alle forme, il dolio troncoconico, talora
con linguette trapezoidali intorno al collo, noto per
gli scavi a S. Sebastiano (tav. XIX, fig. 16), nella villa
Monteverde a Montecucco, e nell'Esquilino (tav. VII,
fig. 15), è ripetuto più in piccolo ed adoperato a guisa
di ossuario a Torre del Mordillo. Il vaso ovoidale di
vigna Giusti (tav. XX, fig. 21) è identico ad uno di
Suessola (tav. XXIV, fig. 29), se se ne eccettuano
le linguette sporgenti dal corpo di quest'ultimo esem-
plare, che mancano in quello corrispondente del Lazio.
Due vasi primitivi della necropoli del Sarno (') e di
Torre del Mordillo (2) sono quasi identici a degli
esemplari dell'Esquilino (cfr. tav. Ili, fig. 14; e V,
fig. 19); la necropoli di Clima, quelle di Suessola e
di Torre del Mordillo (3) hanno restituito parecchi
orciuoli del cosiddetto tipo villanoviano progredito (4),
del tutto analoghi agli esemplari laziali (cfr. tav. XIX,
fig. 1). Delle anfore grossolane (tav. XXIV, figg. 2 e
10) (5), dei vasetti troncoconici col labbro rientrante,
delle tazzette ad ansa bifora semplice (tav. XXIV,
figg. 9, 15, 20) (6), o terminante in alto ad alette spor-
genti ed incurvate a sella (7), o con due cornetti (ta-
vola XXIV, fig. 5), tipo quest' ultimo assai raro (8),
sono delle altre forme comuni, che ricollegano le ne-
(') Bullettino di paletnologia, 1901, p. 41 e seg., tav. Ili,
figg. 7 ed 8.
(2I Not. scavi, 1888, pp. 247 e 248. Questi due esemplari
per la cottura dell'impasto e la finezza del lavoro si avvici-
nano a quello dell'Esquilino in creta giallastra (cfr. tav. IV,
fig. 15).
(3) Gli esemplari conservati nel Museo preistorico, hanno
la particolarità dell'ansa non ad anello, ma quasi ad angolo col
vertice in alto, che ricorda le anse dei vasi della prima età del
bronzo rinvenuti a Polada ed in genere quelli del bacino del-
l'Adriatico, ove i manichi di questo tipo sono piuttosto comuni.
(4) Bull, cit., p. 155 e seg., fig. 11 ; Not. scavi, 1888,
pp. 257, 258, tav. XV, fig. 16, p. 264.
(5) Bull, di paletti, ital., XXV, p. 185 e seg., fig. 6.
(6) Bull, di paletti., XXV, p. 185 e seg., fig. 8. Altri e
numerosi esempi di Cuma e di Suessola si conservano nel
Museo preistorico di Roma.
(7) Cuma ha restituito parecchi esemplari di cotesto tipo,
cinque se ne conservano oggi nel Museo preistorico.
(8) Oltre l'esemplare di Cuma, edito dal Patroni (Bull,
di 'paletti., XXV, p. 185 e seg., fig. 10), io non conosco che
l'esemplare, proveniente pure da Cuma, citato nel testo e con-
servato nel Museo preistorico romano, ma questo ha il manico
privo del setto trasversale, caratteristico delle anse bifore.