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Accademia Nazionale dei Lincei <Rom> [Hrsg.]
Monumenti antichi — 15.1905

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Pinza, Giovanni: Monumenti primitivi di Roma e del Lazio Antico
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https://doi.org/10.11588/diglit.9312#0215

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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO

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Consilina (') identici a quello dell'Esquilino conservato
nella raccolta Nardoni (cfr. tav. XVI, fig. 19) e ad un
altro esemplare romano conservato nella collezione An-
cona (2). Infine una fibula ritrovata a villa Cavalletti (3),
se se ne eccettua la forma diversa della staffa, è del
tutto simile ad un'altra rinvenuta a Caserta (4). Nella
collezione Ancona si conserva una fibula rinvenuta
in Roma (5), identica ad un esemplare di Suessola
(tav. XXIV, fig. 21).

Dalle fibule dell'Esquilino, di S. Sebastiano e di
villa Cavalletti, come da quelle di Cuma e di Sues-
sola (tav. XXIV, fig. 4), pendono degli anelli a se-
zione discoidale, romboidale, od ellittica. Uno di questi
anelli è costituito da una asticella cilindrica di bronzo
girata a spira, colle estremità ornate con scanalature
ottenute a fusione, simile in tutto, se se ne eccettuano
le dimensioni, ai braccialetti ritrovati in tombe ro-
mane e laziali della II fase della età del ferro (cfr.
tav. XXIII, fig. 20).

Una tomba ancora inedita, rinvenuta nel territorio
teramano (fi), la quale conteneva una suppellettile del
tutto analoga e certamente coeva a quella dei sepolcri
submicenei di Timmari, di Palombara, di Grottaferrata
e di Poggio la Pozza ad Allumiere, e la necropoli di
Suessola (tav. XXIV, fig. 17) hanno restituito ciascuna
uno di quei cerchi pendagli a sezione romboidale,
identici a quelli comuni nel Lazio, non solo per la
forma, ma anche per la decorazione a linee spez-
zate incise a scalpello nella faccia esterna del pen-
daglio.

Invece a Spezzano Calabro ed a Torre del Mor-
dillo si ritrovarono degli esemplari quasi laminati,
decorati coi consueti dischi a cerchielli incisi ('), i
quali cerchi però, secondo ogni probabilità, spettano
alla seconda fase della età del ferro, alla quale ultima
debbono riferirsi anche quelli laziali ugualmente la-
minati e decorati.

(') Not. scavi, 1897, p. 165, fig. 14.
(*) Ancona, Le armi ecc. n. 186.

(3) Not. scavi, 1902, p. 193, fig. 110.

(4) Cfr. Montelius, La civilisation primitive en Italie, I,
ser. A; pi. XVII, fig. 238.

(5) Ancona, op. cit., n. 246.

(6) Il relativo corredo si conserva oggi nel Museo preisto-
rico di Roma.

H Not. scavi, 1888, tav. XV, fig. 14; 1902, p. 35, fig. 6.
Monumenti antichi. — Vol. XV.

Si osservò talora nelle tombe del Lazio che da
una sola fibula pendevano parecchi cerchi di diametro
differente (cfr. tav. XIV, fig, 2), i quali costituivano
insieme un ornato del tutto analogo a quelli fusi di
un sol pezzo costituiti da cerchi trattenuti da tre o
quattro raggi, di cui si hanno esempi provenienti da
Cuma (tav. XXIV, fig. 23), da Spezzano Calabro e da
Torre del Mordillo (')• Nelle necropoli dell'Italia meri-
dionale si ritrovarono pure degli ornamenti fusiformi
di filo di rame o bronzo avvolto a spira (tav. XXIV,
fig. 14), identici a quelli che fanno parte di pendagli
ritrovati in Roma, un esemplare dei quali è edito
dal Caylus. e quelle catenelle ornamentali ad anel-
lini addoppiati (pag. 82 k, fig. 33) così comuni nelle
tombe del Lazio (2), delle rotelline con barilozzo cavo,
per conficcarle alla estremità degli spilloni (3), delle
piccole bulle d'oro a lamine convesse ornate con pun-
tini sbalzati, identiche quindi a quella in bronzo di cui
si ritrovò un frammento nelle tombe di vigna Giusti
(tav. XX, fig. 17), dei pendagli analoghi a quello pre-
nestino edito dal Garrucci (4).

Come le tombe più antiche del Lazio (5), cosi
anche quelle di Suessola hanno restituito delle fìbule
di ferro ad arco rovescio (cfr. pag. 102 fig. 47); i
bottoncini in lamina convessa di bronzo con anelletto
interno per cucirli alle vesti, dei quali si conoscono
degli esemplari provenienti dalle tombe dell'Esquilino,
si rinvennero anche a Torre del Mordillo (6) ; dei brac-
cialetti di asticella di bronzo ritorta a fune e girata a
spira, si ritrovarono così nelle tombe laziali prossime
o pertinenti alla seconda fase della età del ferro (cfr.
tav. XXIII, fig. 20), come nei sepolcri della Cam-
pania (tav. XXIV, fig. 16). Comuni alle tombe la-
ziali ed a quelle della Campania e della Calabria sono
dei vezzi di ambra ('). Cuma ha restituito dei ciottoli

(1) Not. scavi, 1888, tav. XV, fig. 13, tav. XIX, fig. 2 ; 1902,
p. 35, fig. 6.

(2) Bull. Tnstit., 1878, p. 155; Bull, di paletti, ital., 1884,
p. 92 seg., tav. IV, fig. -4.

(3) Mitth. d. k. deut. arch. Instit. Rum. abth., 1887,
p. 254 (cfr. tav. XVI, fig. 33).

(*) Archeologia, voi. XLII, II, pi. XXVIII, fig. in alto.
Confronta coli'esemplare suessulano, edito dal Von Duhn nelle
Mitth. d. k. deut. arch. Instit. Ròm. abth., 1887, p. 250, fig. 18.

(5) Oltre quelle già citate vedi anche l'esemplare romano
edito dall'Ancona, Le armi ecc. n. 147.

(6) Not. scavi, 1888, p. 255.

(7) Not. scavi, 1878, pp. 109, 141, 144.

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