Accademia Nazionale dei Lincei <Rom> [Hrsg.]
Monumenti antichi
— 15.1905
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https://doi.org/10.11588/diglit.9312#0225
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Pinza, Giovanni: Monumenti primitivi di Roma e del Lazio Antico
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Titelblatt
Monumenti primitivi di Roma e del Lazio Antico
5
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA
…
mente la piena convinzione degli antichi scrittori ro- suo metodo, seguita ancora a lasciare in seconda linea
…
di Ovidio poi è notevole, poiché addita i monumenti meno arbitraria dei testi sui quali si basano, talora
…
civile dei Romani all'alba della loro costituzione cit- cospicui allo studio dei monumenti. Più che da altro
…
altro avrebbero dovuto fondarsi sull'esame dei monu- diosi di antichità classiche professano per i monumenti
…
L'aver trascurati i monumenti primitivi nell'esame per spiegare dei fatti incomprensibili, o sino allora
7
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
raccolte dagli antichi scrittori, o colle congetture dei
…
dei monumenti romani e del Lazio antico anteriori
…
manca inoltre l'esame dei monumenti raccolti al di
15
monumenti primitivi di roma e dei- lazio antico
…
(') Pinza, nei Mori, antichi, Lincei, XI, p. 175.
43
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
Sino al 4 maggio 1882 questi monumenti non erano
261
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
quei monumenti si limiti ad attestarne l'immediata
273
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
seguendo gli indizi topografici forniti dagli antichi
…
Monumenti antichi — Yol. XV.
317
317 MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO 318
…
del 1° gruppo. Manca invero l'identità assoluta della I più antichi vasi in argilla figulina a super-
323
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
vuoto ed infine anche una tomba con vasi corinzi anti-
…
fossa ed a camera coevi ed anche meno antichi di quelli di
329
329 MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO 330
…
Tomba CLXXXVIII. Cubo di pietra con una ca- antichi, aperti nella coccia; alle estremità si notano
411
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
colta dei monumenti più interessanti del Museo borbonico,
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
Oggetti antichi scavati in Terni, tav. unica, fig. 16.
441
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
Eruli, Oggetti antichi scavati in Terni, tav. unica, fig. 20.
…
tav. X a, fig. 2; Ann Inst., 1885, p, 46; Micali, Monumenti
445
Oggetti antichi scavati in Terni, tav. unica, fig. 14.
…
Fouilles, p. 184; Erulo Eruli, Oggetti antichi scavati in Terni,
…
(8) Couestabile, Sopra due dischi di bronzo antichi italici,
457
457 MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO 458
…
Del sepolcreto e degli altri monumenti antichi scoperti presso (5) Orsi, // sepolcreto italico di Vadena, p. 76, tav. VII;
485
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
agli animali che servirono di nutrimento agli antichi
…
« Basterà qui ricordare che i più antichi sepolcri
…
Le fondazioni, molte delle quali intersecano gli antichi
487
monumenti primitivi di roma e del lazio antico
…
del VI secolo. Uno stesso incendio o una medesima loro persistenze sia negli analoghi monumenti, sia
…
pare, risorse non molto dopo sulle sue rovine; e forse dagli antichi scrittori sull'atrio della domus romana,
489
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
per documenti e monumenti di età classica, anche le
…
antichi grammatici.
491
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
I più antichi edifici sacri al culto rinvenuti nella
…
più antichi.
493
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
non si hanno tracce sicure nel Lazio, ove i più an-
507
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEI, LAZIO ANTICO
…
rimontano gli oggetti più antichi colà ritrovati.
521
più antichi raccolti nelle terremare e ad Hissarlick,
…
del vasellame vero degli antichi. Roma, 1884.
525
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
cubi che io ritenevo per ciò antichi, ma che invece sono stati
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
Monumenti Antichi — Vol. XV.
…
di tipi più antichi, ci rivela in quale stadio fosse l'arte
…
Piediluco, poiché i prodotti metallici più antichi in
535
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
(') Moti, antichi Lincei, IV, p. 219, fig. 99 e,
541
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
più antichi della serie, nè trasse la conseguenza che
…
mina più perfetti siano i più antichi, da poi chè sono
543
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
altri monumenti antichi scoperti presso Razzano, tav. IV
547
547 MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO 548
…
namentazione, dagli esemplari laziali; riguardo poi più antichi (cfr. p. es. tav. XIV, fig. 2); a sezione
…
dente sulla questione se quegli altri prodotti si imi- Gli oggetti di ferro rinvenuti nei più antichi
549
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
gli altri sembrano più antichi.
…
(2) Conestabile, Sopra due dischi di bronzo antichi italici.
559
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
blicate nei Monumenti dell'Instituto, ma io non posso
563
563 MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO 564
…
o in quella XXVI dei Monumenti deirinstituto: e) pendenti esso stampato nella parte più bassa della lamina,
603
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
Per i modelli imitati vedi Pellegrini negli Studi e Monumenti
617
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
associazione cogli altri monumenti, sia perchè non
…
monumenti non abbiamo disgraziatamente dati nume-
…
antichi sono quelli del territorio orvietano, alcuni dei quali si
621
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
Probabilmente gli esemplari più antichi sono quelli
…
antichi strati di Hissarlick (G), in quelli protomicenei
635
635 monumenti primitivi di roma e del lazio antico 636
…
La frase che ritorna per ben quattro volte in queste fatto che ì più antichi pi.ototipi in argina 0 in ala.
637
ptolemaico, o siano più antichi, attestano sempre la
…
trovandosi i più antichi esempi nei centri della civiltà
643
dei monumenti sui quali furono incise o graffite.
…
velare un nesso generico fra l'epigrafe ed i monu-
…
ultimi e certamente anteriore all'epoca in cui quei mo-
647
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
archeologici per determinare la data dei monumenti,
…
antichi persistette sino assai tardi.
…
antichi o più recenti rispetto agli estremi cronologici
651
di ottenere che i monumenti connessi al lastrico mede-
…
della platea B e quindi quella dei monumenti che vi
…
del cippo e dei monumenti repubblicani del Comizio
…
suoi monumenti negli Annali della Società degli Ingegneri ed
657
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
Monumenti Antichi. — Vol. XV.
…
analoghi per forma a quelli indigeni più antichi, dai
663
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
del fittile edito nella tav. VII, fig. 9) (r'). I più antichi
667
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
terremare ed i fittili più antichi della età del ferro
…
rame (5): i più antichi esemplari poi sono uno me-
669
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
di modelli più antichi. Per esempio l'ipotesi del Pi-
681
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
esemplari anche più antichi ('). Se poi si considera
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
ma i più antichi esemplari sono quelli di Kahun che
689
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
zione dall'ureo egizio. Ma nei centuroni, certamente più antichi
…
Monumenti Antichi — Vol. XV.
691
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
I prodotti in ferro, almeno quelli più antichi, imi-
…
imitazione dei più antichi esemplari di bronzo ; lame
695
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
ed edita dal Pernier in questi Monumenti (2), l'altra
703
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
confronto più antichi provengono dall'Egitto, ad Abydos
…
ritrovarono gli esemplari più antichi.
705
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
Monumenti Antichi — Vol. XV.
…
monumenti latini della età repubblicana ed imperiale,
…
vano esatto riscontro nei monumenti sepolcrali sca-
713
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
antichi sepolcri, tav. 32. invece è certo che questa tomba spetta
…
e CCLXXXI; Bartoli, Gli antichi sepolcri, tav. XXXV; Fa-
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA. E DEL LAZIO ANTICO
…
che Montelius, Der Orient und Europa, p. 14 e Gsell, Les mo-
…
tav. XVI (Serro dos Corveiros). Per i monumenti di Nora e di
…
Monumenti Antichi — Vol. XV.
723
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
bronzo (I0). Nè sono propri della età del ferro i mo-
725
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
non si sa bene a che monumenti corrisponda in quell'isola, ove
…
chiaro per i monumenti sardi ('); ò evidente in Sicilia
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
Foresi, Sopra una raccolta di oggetti antichi trovati nelle
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
appunto la prima formazione dei più antichi canti
739
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
età del ferro ed in altri anche più antichi ; tutte le
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
monumenti relativamente recenti, a torto riferiti ad
749
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
momento che l'esame dei monumenti fornisce dei dati
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
Monumenti Antichi — Vol. XV.
…
i suoi monumenti, negli Annali della soc. d. ing. ed ardi,
757
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
corrispondenti ed ugualmente antichi si effettuassero
759
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
singole alture in cui erano fioriti i più antichi abitati
763
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
gico, gli antichi scrittori essendo d'accordo nel con-
765
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
lotte dei Sabini tizii contro i Ramnensi romulei ; i mo-
…
dizioni ed i monumenti sono d'accordo nel riferire alla
…
monumenti. Secondo lui il murus terreus varroniano
767
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
cui ho accennato è costituito da elementi più antichi
…
questi oriundi d'Alba; in quanto agli ultimi gli antichi
773
ugualmente antichi. La notizia di Varrone pertanto
…
almeno altrettanto antichi quanto quello fiorito sul
777
quanto dai monumenti più antichi colà rinvenuti, che
…
ce lo assicurano la tradizione ed i monumenti, anche
779
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
abitazione ; ed i monumenti da me raccolti nei prece-
…
cercarle sia ancora perchè monumenti e sterri antichi
781
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
anche i più antichi culti locali e dai più ferventi apo-
785
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
i resti di ben pochi monumenti; notevole è il tem-
…
Monumenti Antichi — Vox. XV.
787
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
ma anche questi più antichi resti io non credo che
Tavola I - XXVII
Tavola 25
Monumenti antichi
Tavola 26
MONUMENTI ANTICHI
Maßstab
437
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
438
in una spada proveniente da sepolcri veienti, conser-
vata oggi nel Museo preistorico di Roma.
Le spade romane della collezione Ancona (') e
quella di Pratica (2) con codolo piatto a margini rial-
zati, la cui impugnatura si restringe ugualmente verso
il tallone ed il pomello, questo ad arco di cerchio,
quello espanso a semicerchio con la corda verso la
lama, munito di chiodetti che attraversano i fori esi-
stenti nel codolo, per assicurare a quest' ultimo le
guance di legno o d'avorio, oggi distrutte dall'azione del
tempo, trovano raffronto in un esemplare simbolico
proveniente dagli scavi del 1817 nel Pascolare di
Castel Gandolfo (;ì). Parecchie del tutto simili proven-
gono dal mezzogiorno d'Italia (•'), da Celano in pro-
vincia di Aquila (5), da Veio, da Corneto e da Ve-
tulonia, in Etruria (6) ; una che si conserva nel Gabi-
netto Guardabassi a Perugia (7), quasi certamente fu
raccolta nell' Umbria, un'altra di Norcia è conser-
vata nel Museo preistorico di Roma, un terzo esemplare
si rinvenne nella necropoli di Terni (8). Di un tipo ana-
logo è una spada di Caracupa con pomello a T (9),
la quale trova riscontro pel tipo, in un esemplare
falisco (,n) ed in una splendida daga vetuloniese, sca-
vata a Pozzo Baroucio dai sigg. Guidi e conservata
oggi nel Museo di Grosseto ("). Infine la spada del-
l'Esquilino, con lama in ferro munita di codolo ad
asticella, si raffronta pel tipo ad esemplari di Bi-
senzio, di Terni ed a quello dello Scoglio del Tonno
a Taranto.
Le tombe di Palombara hanno restituito una lama
da coltello a taglio serpeggiante, il cui dorso si pro-
(*) Ancona, Le armi, ecc. Supplemento mi. 23 e 29.
(*) Mon. Lincei, voi. XIII, p. 165, fig. 6.
(31 De Bonstetten, Recueil d'antiq. suisses, tav. XVII, fig. 6.
(4j Cfr. Pigorini, in Bull, paletn., 1883, p. 100, nota 89.
(5) Bull, cit, p. 99 e seg, tav. Ili, fig. 16.
(6) Mon. Inst., XI, tav. LX, fig. 19; Not. scavi, 1882,
tav. XII, fig. 4; Falchi, Vetulonia, tav. VI, fig. 14. L'esem-
plare veiente, inedito, si conserva nel Museo preistorico di
Roma.
(") Not. scavi, 1880, tav. II, fig. 20.
(8) Lanzi, Ricordo di Terni, p. 9, tav. I, fig. 10 ; Erulo Eruli,
Oggetti antichi scavati in Terni, tav. unica, fig. 16.
(9) Not. scavi, 1903. p. 314, fig. 28.
(10) Museo di papa Giulio in Roma.
(u) La daga o pugnale in questione ha la lama ornata a
buliuo verso il tallone; pure riccamente ornato in tal guisa
è il fodero in lamina di bronzo. E ancora inedita.
lunga in un codolo ad asticella (tav. XVIII, fig. 12),
del tutto analoga ad esemplari raccolti in tombe
a facies conservatrice dei colli albani ('). Ho già
notato poi che in quelle esquiline a facies progredita
se ne sono ritrovati degli esemplari identici, .ma ese-
guiti in ferro (2), i quali trovano esatto riscontro in
alcuni esemplari falisci (3) ; ed ho pure accennato alla
grande abbondanza di queste lame da coltello nei grandi
ripostigli di bronzi dell'Etruria e dell'Umbria; se ne
noverano infatti numerosi esempi in quelli di Piediluco,
del Goluzzo e di Limone (4) ed altri si ritrovarono nei
corrispondenti sepolcri dei grandi e dei piccoli centri
della prima età del ferro, a Vetulonia ad esempio, a
Chiusi, nel territorio livornese ed a Vulci (5) ; e quivi,
come a Roma, alcuni erano in bronzo, altri in ferro;
e qualcuno presentava la varietà, nota anche nel
Lazio (6), del tallone piatto con foro per i chiodetti
che assicuravano la lama al manico di altra materia (7).
Le ascie laziali trovano pur esse interessanti raffronti
in quelle rinvenute a nord del Tevere. Il tipo ad alette
lunghe, comprendenti tutto il fianco del tallone, colla
base munita di solito di un incavo e l'attaccatura della
lama di un rialzo o tallone trasversale, corrispondente
alla estremità superiore delle alette, tipo questo rappre-
sentato nel Lazio da parecchi esemplari (cfr. tav. II,
figg. 11 e 13), è numericamente predominante nei
ripostigli di Piediluco, di Limone e del Goluzzo; altri
esemplari, per lo più sporadici, si notano poi in quasi
tutti i Musei e le raccolte della Toscana. Io ne ho
notate nel Museo municipale di Grosseto, in cui si
(*) Cfr. testo a p. 332 a ed inoltre Bonstetten, Recueil d'antiq.
suisses, pi. XVII, fig. 11; Archaeologia, voi. XLII, I, p. 119 e
II, pi. XXXI, fig. 3; Ceselli, Sopra Parte ceramica primitiva
nel Lazio, tav. uuica, fig. 20; Helbig, Die Italiker in der Poe-
lene, p. 90, tav. II, fig. 2.
(2) Cfr. p. 76 e tav. XV, fig. 6.
(3) Museo di papa Giulio, cfr. n. 5492.
(4) De Rossi, Pezzi di aes rude di peso definito, tav. unica,
fig. 48; Bull, paletn. 1887, pag. 114, tav. Ili, figg. 3 e 12 ;
ibidem, p. 119, nn. 19 e 20 e Mantovani, // Museo archeolo-
gico e numismatico di Livorno, tav. IV, fig. 5, p. 22 e seg.
v5) Falchi, Vetulonia, tav. XVII, fig. 15; Gsell. Fouilles,
p. 238; Mantovani, op. cit., tav. VII, fig. 5. Esemplari simili
provengono pure dai sepolcri del Fucino spettanti al momento
più antico ed alla facies conservatrice della prima fase della
età del ferro ; se ne conserva infatti un esemplare nel Museo
preistorico di Roma.
(G) Cfr. l'esemplare di villa Cavalletti, Not. scavi, 1902,
p. 190, fig. 103.
C) Gsell, Fouilles, pp. 298 e 416, fig. 46. Cfr. anche Museo
italiano di antichità classica, I, tav. IX, fig. 13.
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
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in una spada proveniente da sepolcri veienti, conser-
vata oggi nel Museo preistorico di Roma.
Le spade romane della collezione Ancona (') e
quella di Pratica (2) con codolo piatto a margini rial-
zati, la cui impugnatura si restringe ugualmente verso
il tallone ed il pomello, questo ad arco di cerchio,
quello espanso a semicerchio con la corda verso la
lama, munito di chiodetti che attraversano i fori esi-
stenti nel codolo, per assicurare a quest' ultimo le
guance di legno o d'avorio, oggi distrutte dall'azione del
tempo, trovano raffronto in un esemplare simbolico
proveniente dagli scavi del 1817 nel Pascolare di
Castel Gandolfo (;ì). Parecchie del tutto simili proven-
gono dal mezzogiorno d'Italia (•'), da Celano in pro-
vincia di Aquila (5), da Veio, da Corneto e da Ve-
tulonia, in Etruria (6) ; una che si conserva nel Gabi-
netto Guardabassi a Perugia (7), quasi certamente fu
raccolta nell' Umbria, un'altra di Norcia è conser-
vata nel Museo preistorico di Roma, un terzo esemplare
si rinvenne nella necropoli di Terni (8). Di un tipo ana-
logo è una spada di Caracupa con pomello a T (9),
la quale trova riscontro pel tipo, in un esemplare
falisco (,n) ed in una splendida daga vetuloniese, sca-
vata a Pozzo Baroucio dai sigg. Guidi e conservata
oggi nel Museo di Grosseto ("). Infine la spada del-
l'Esquilino, con lama in ferro munita di codolo ad
asticella, si raffronta pel tipo ad esemplari di Bi-
senzio, di Terni ed a quello dello Scoglio del Tonno
a Taranto.
Le tombe di Palombara hanno restituito una lama
da coltello a taglio serpeggiante, il cui dorso si pro-
(*) Ancona, Le armi, ecc. Supplemento mi. 23 e 29.
(*) Mon. Lincei, voi. XIII, p. 165, fig. 6.
(31 De Bonstetten, Recueil d'antiq. suisses, tav. XVII, fig. 6.
(4j Cfr. Pigorini, in Bull, paletn., 1883, p. 100, nota 89.
(5) Bull, cit, p. 99 e seg, tav. Ili, fig. 16.
(6) Mon. Inst., XI, tav. LX, fig. 19; Not. scavi, 1882,
tav. XII, fig. 4; Falchi, Vetulonia, tav. VI, fig. 14. L'esem-
plare veiente, inedito, si conserva nel Museo preistorico di
Roma.
(") Not. scavi, 1880, tav. II, fig. 20.
(8) Lanzi, Ricordo di Terni, p. 9, tav. I, fig. 10 ; Erulo Eruli,
Oggetti antichi scavati in Terni, tav. unica, fig. 16.
(9) Not. scavi, 1903. p. 314, fig. 28.
(10) Museo di papa Giulio in Roma.
(u) La daga o pugnale in questione ha la lama ornata a
buliuo verso il tallone; pure riccamente ornato in tal guisa
è il fodero in lamina di bronzo. E ancora inedita.
lunga in un codolo ad asticella (tav. XVIII, fig. 12),
del tutto analoga ad esemplari raccolti in tombe
a facies conservatrice dei colli albani ('). Ho già
notato poi che in quelle esquiline a facies progredita
se ne sono ritrovati degli esemplari identici, .ma ese-
guiti in ferro (2), i quali trovano esatto riscontro in
alcuni esemplari falisci (3) ; ed ho pure accennato alla
grande abbondanza di queste lame da coltello nei grandi
ripostigli di bronzi dell'Etruria e dell'Umbria; se ne
noverano infatti numerosi esempi in quelli di Piediluco,
del Goluzzo e di Limone (4) ed altri si ritrovarono nei
corrispondenti sepolcri dei grandi e dei piccoli centri
della prima età del ferro, a Vetulonia ad esempio, a
Chiusi, nel territorio livornese ed a Vulci (5) ; e quivi,
come a Roma, alcuni erano in bronzo, altri in ferro;
e qualcuno presentava la varietà, nota anche nel
Lazio (6), del tallone piatto con foro per i chiodetti
che assicuravano la lama al manico di altra materia (7).
Le ascie laziali trovano pur esse interessanti raffronti
in quelle rinvenute a nord del Tevere. Il tipo ad alette
lunghe, comprendenti tutto il fianco del tallone, colla
base munita di solito di un incavo e l'attaccatura della
lama di un rialzo o tallone trasversale, corrispondente
alla estremità superiore delle alette, tipo questo rappre-
sentato nel Lazio da parecchi esemplari (cfr. tav. II,
figg. 11 e 13), è numericamente predominante nei
ripostigli di Piediluco, di Limone e del Goluzzo; altri
esemplari, per lo più sporadici, si notano poi in quasi
tutti i Musei e le raccolte della Toscana. Io ne ho
notate nel Museo municipale di Grosseto, in cui si
(*) Cfr. testo a p. 332 a ed inoltre Bonstetten, Recueil d'antiq.
suisses, pi. XVII, fig. 11; Archaeologia, voi. XLII, I, p. 119 e
II, pi. XXXI, fig. 3; Ceselli, Sopra Parte ceramica primitiva
nel Lazio, tav. uuica, fig. 20; Helbig, Die Italiker in der Poe-
lene, p. 90, tav. II, fig. 2.
(2) Cfr. p. 76 e tav. XV, fig. 6.
(3) Museo di papa Giulio, cfr. n. 5492.
(4) De Rossi, Pezzi di aes rude di peso definito, tav. unica,
fig. 48; Bull, paletn. 1887, pag. 114, tav. Ili, figg. 3 e 12 ;
ibidem, p. 119, nn. 19 e 20 e Mantovani, // Museo archeolo-
gico e numismatico di Livorno, tav. IV, fig. 5, p. 22 e seg.
v5) Falchi, Vetulonia, tav. XVII, fig. 15; Gsell. Fouilles,
p. 238; Mantovani, op. cit., tav. VII, fig. 5. Esemplari simili
provengono pure dai sepolcri del Fucino spettanti al momento
più antico ed alla facies conservatrice della prima fase della
età del ferro ; se ne conserva infatti un esemplare nel Museo
preistorico di Roma.
(G) Cfr. l'esemplare di villa Cavalletti, Not. scavi, 1902,
p. 190, fig. 103.
C) Gsell, Fouilles, pp. 298 e 416, fig. 46. Cfr. anche Museo
italiano di antichità classica, I, tav. IX, fig. 13.