Accademia Nazionale dei Lincei <Rom> [Hrsg.]
Monumenti antichi
— 15.1905
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https://doi.org/10.11588/diglit.9312#0233
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Pinza, Giovanni: Monumenti primitivi di Roma e del Lazio Antico
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Titelblatt
Monumenti primitivi di Roma e del Lazio Antico
5
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA
…
mente la piena convinzione degli antichi scrittori ro- suo metodo, seguita ancora a lasciare in seconda linea
…
di Ovidio poi è notevole, poiché addita i monumenti meno arbitraria dei testi sui quali si basano, talora
…
civile dei Romani all'alba della loro costituzione cit- cospicui allo studio dei monumenti. Più che da altro
…
altro avrebbero dovuto fondarsi sull'esame dei monu- diosi di antichità classiche professano per i monumenti
…
L'aver trascurati i monumenti primitivi nell'esame per spiegare dei fatti incomprensibili, o sino allora
7
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
raccolte dagli antichi scrittori, o colle congetture dei
…
dei monumenti romani e del Lazio antico anteriori
…
manca inoltre l'esame dei monumenti raccolti al di
15
monumenti primitivi di roma e dei- lazio antico
…
(') Pinza, nei Mori, antichi, Lincei, XI, p. 175.
43
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
Sino al 4 maggio 1882 questi monumenti non erano
261
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
quei monumenti si limiti ad attestarne l'immediata
273
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
seguendo gli indizi topografici forniti dagli antichi
…
Monumenti antichi — Yol. XV.
317
317 MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO 318
…
del 1° gruppo. Manca invero l'identità assoluta della I più antichi vasi in argilla figulina a super-
323
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
vuoto ed infine anche una tomba con vasi corinzi anti-
…
fossa ed a camera coevi ed anche meno antichi di quelli di
329
329 MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO 330
…
Tomba CLXXXVIII. Cubo di pietra con una ca- antichi, aperti nella coccia; alle estremità si notano
411
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
colta dei monumenti più interessanti del Museo borbonico,
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
Oggetti antichi scavati in Terni, tav. unica, fig. 16.
441
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
Eruli, Oggetti antichi scavati in Terni, tav. unica, fig. 20.
…
tav. X a, fig. 2; Ann Inst., 1885, p, 46; Micali, Monumenti
445
Oggetti antichi scavati in Terni, tav. unica, fig. 14.
…
Fouilles, p. 184; Erulo Eruli, Oggetti antichi scavati in Terni,
…
(8) Couestabile, Sopra due dischi di bronzo antichi italici,
457
457 MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO 458
…
Del sepolcreto e degli altri monumenti antichi scoperti presso (5) Orsi, // sepolcreto italico di Vadena, p. 76, tav. VII;
485
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
agli animali che servirono di nutrimento agli antichi
…
« Basterà qui ricordare che i più antichi sepolcri
…
Le fondazioni, molte delle quali intersecano gli antichi
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monumenti primitivi di roma e del lazio antico
…
del VI secolo. Uno stesso incendio o una medesima loro persistenze sia negli analoghi monumenti, sia
…
pare, risorse non molto dopo sulle sue rovine; e forse dagli antichi scrittori sull'atrio della domus romana,
489
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
per documenti e monumenti di età classica, anche le
…
antichi grammatici.
491
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
I più antichi edifici sacri al culto rinvenuti nella
…
più antichi.
493
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
non si hanno tracce sicure nel Lazio, ove i più an-
507
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEI, LAZIO ANTICO
…
rimontano gli oggetti più antichi colà ritrovati.
521
più antichi raccolti nelle terremare e ad Hissarlick,
…
del vasellame vero degli antichi. Roma, 1884.
525
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
cubi che io ritenevo per ciò antichi, ma che invece sono stati
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
Monumenti Antichi — Vol. XV.
…
di tipi più antichi, ci rivela in quale stadio fosse l'arte
…
Piediluco, poiché i prodotti metallici più antichi in
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
(') Moti, antichi Lincei, IV, p. 219, fig. 99 e,
541
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
più antichi della serie, nè trasse la conseguenza che
…
mina più perfetti siano i più antichi, da poi chè sono
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
altri monumenti antichi scoperti presso Razzano, tav. IV
547
547 MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO 548
…
namentazione, dagli esemplari laziali; riguardo poi più antichi (cfr. p. es. tav. XIV, fig. 2); a sezione
…
dente sulla questione se quegli altri prodotti si imi- Gli oggetti di ferro rinvenuti nei più antichi
549
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
gli altri sembrano più antichi.
…
(2) Conestabile, Sopra due dischi di bronzo antichi italici.
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
blicate nei Monumenti dell'Instituto, ma io non posso
563
563 MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO 564
…
o in quella XXVI dei Monumenti deirinstituto: e) pendenti esso stampato nella parte più bassa della lamina,
603
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
Per i modelli imitati vedi Pellegrini negli Studi e Monumenti
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
associazione cogli altri monumenti, sia perchè non
…
monumenti non abbiamo disgraziatamente dati nume-
…
antichi sono quelli del territorio orvietano, alcuni dei quali si
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
Probabilmente gli esemplari più antichi sono quelli
…
antichi strati di Hissarlick (G), in quelli protomicenei
635
635 monumenti primitivi di roma e del lazio antico 636
…
La frase che ritorna per ben quattro volte in queste fatto che ì più antichi pi.ototipi in argina 0 in ala.
637
ptolemaico, o siano più antichi, attestano sempre la
…
trovandosi i più antichi esempi nei centri della civiltà
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dei monumenti sui quali furono incise o graffite.
…
velare un nesso generico fra l'epigrafe ed i monu-
…
ultimi e certamente anteriore all'epoca in cui quei mo-
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
archeologici per determinare la data dei monumenti,
…
antichi persistette sino assai tardi.
…
antichi o più recenti rispetto agli estremi cronologici
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di ottenere che i monumenti connessi al lastrico mede-
…
della platea B e quindi quella dei monumenti che vi
…
del cippo e dei monumenti repubblicani del Comizio
…
suoi monumenti negli Annali della Società degli Ingegneri ed
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
Monumenti Antichi. — Vol. XV.
…
analoghi per forma a quelli indigeni più antichi, dai
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
del fittile edito nella tav. VII, fig. 9) (r'). I più antichi
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
terremare ed i fittili più antichi della età del ferro
…
rame (5): i più antichi esemplari poi sono uno me-
669
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
di modelli più antichi. Per esempio l'ipotesi del Pi-
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
esemplari anche più antichi ('). Se poi si considera
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
ma i più antichi esemplari sono quelli di Kahun che
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
zione dall'ureo egizio. Ma nei centuroni, certamente più antichi
…
Monumenti Antichi — Vol. XV.
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
I prodotti in ferro, almeno quelli più antichi, imi-
…
imitazione dei più antichi esemplari di bronzo ; lame
695
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
ed edita dal Pernier in questi Monumenti (2), l'altra
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
confronto più antichi provengono dall'Egitto, ad Abydos
…
ritrovarono gli esemplari più antichi.
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
Monumenti Antichi — Vol. XV.
…
monumenti latini della età repubblicana ed imperiale,
…
vano esatto riscontro nei monumenti sepolcrali sca-
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
antichi sepolcri, tav. 32. invece è certo che questa tomba spetta
…
e CCLXXXI; Bartoli, Gli antichi sepolcri, tav. XXXV; Fa-
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA. E DEL LAZIO ANTICO
…
che Montelius, Der Orient und Europa, p. 14 e Gsell, Les mo-
…
tav. XVI (Serro dos Corveiros). Per i monumenti di Nora e di
…
Monumenti Antichi — Vol. XV.
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
bronzo (I0). Nè sono propri della età del ferro i mo-
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
non si sa bene a che monumenti corrisponda in quell'isola, ove
…
chiaro per i monumenti sardi ('); ò evidente in Sicilia
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
Foresi, Sopra una raccolta di oggetti antichi trovati nelle
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
appunto la prima formazione dei più antichi canti
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
età del ferro ed in altri anche più antichi ; tutte le
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
monumenti relativamente recenti, a torto riferiti ad
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
momento che l'esame dei monumenti fornisce dei dati
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
Monumenti Antichi — Vol. XV.
…
i suoi monumenti, negli Annali della soc. d. ing. ed ardi,
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
corrispondenti ed ugualmente antichi si effettuassero
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
singole alture in cui erano fioriti i più antichi abitati
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
gico, gli antichi scrittori essendo d'accordo nel con-
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
lotte dei Sabini tizii contro i Ramnensi romulei ; i mo-
…
dizioni ed i monumenti sono d'accordo nel riferire alla
…
monumenti. Secondo lui il murus terreus varroniano
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
cui ho accennato è costituito da elementi più antichi
…
questi oriundi d'Alba; in quanto agli ultimi gli antichi
773
ugualmente antichi. La notizia di Varrone pertanto
…
almeno altrettanto antichi quanto quello fiorito sul
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quanto dai monumenti più antichi colà rinvenuti, che
…
ce lo assicurano la tradizione ed i monumenti, anche
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
abitazione ; ed i monumenti da me raccolti nei prece-
…
cercarle sia ancora perchè monumenti e sterri antichi
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
anche i più antichi culti locali e dai più ferventi apo-
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
i resti di ben pochi monumenti; notevole è il tem-
…
Monumenti Antichi — Vox. XV.
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
ma anche questi più antichi resti io non credo che
Tavola I - XXVII
Tavola 25
Monumenti antichi
Tavola 26
MONUMENTI ANTICHI
Maßstab
453
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
454
provenienti da tombe che anche per i restanti cor-
redi sembrano doversi attribuire alla seconda fase
dell'età del ferro ('); lo stesso deve dirsi dell'olla
della tomba Brancaccio (tav. Ili, fig. 18), di quelle del-
l'Esquilino (tav. VII, fig. 12) e dell'Argileto (fig. 120 g),
identiche ad esemplari di Veio, Orvieto, Vulci e Ve-
tulonia(2). La cista in argilla figulina ornata con pit-
tura a guazzo, come mostra la tav. XVII, fig. 2, che,
secondo le indicazioni fornitemi dal comm. Castel-
lani, proverrebbe dal territorio prenestino e probabil-
mente dalla necropoli stessa della omonima città, è di
una forma analoga a quella di alcuni esemplari di Vulci
e di Vetulonia (3) ; il tripodetto fittile di Palestrina,
pubblicato nella tav. XVII, fig. 4, ornato, come mostra
la riproduzione, con colore a guazzo rosso-bruno, è si-
mile ad un esemplare falisco inedito ; il cantaro graffito
(tav. XVII, fig. 7), è identico quasi a degli esemplari
rinvenuti in buon numero nel territorio falisco (4) ; l'at-
tingitoio riprodotto nella tav. XVII, fig. 6, pur esso pro-
veniente da scavi nel territorio prenestino, è di un tipo
comune nell' Etruria; le anforette in bucchero indigeno
col corpo sferico o sferoidale, di regola ornato con una
doppia spirale fra fasci obliqui di linee incise e con
ornati supplementari e svariati al disopra dell'orna-
mento centrale, comuni nelle tombe dell' Esquiliuo e
dell'Argileto (cfr. tav. VIII, fìgg. 3, 5, 13 e pag. 304,
fig. 120 k), si ritrovarono a Cervetri, a Veio, a Chiusi
ed a Vulci (5) ; le tazze a corpo sferico schiacciato, con
anse doppie ritorte a fune, di cui ha restituito due
(') Museo preist. rom., tomba inedita di Veio ; Mon. Lincei,
IV, p. 281, fig. 136.
(2) Not. scavi, 1889, p. 61; 1887, p. 370, tav. XI, fig. 19
(esemplare dalla forma alquanto modificata ritrovato in un se-
polcro del VI secolo); Gsell, Fouilles, pp. 275, 477, pi. I, fig. 1 ;
Not. scavi, 1885, tav. Vili, fig. 6 (esemplare in impasto or-
nato e graffito).
(3) Gsell, Fouilles, p. 376 (in impasto); Not. scavi, 1895,
p. 306, fig. 19 (in argilla figulina giallastra come quella del-
l'esemplare prenestino, ma ornata con cordoni rilevati).
(*) Mon. Lincei, IV, p. 209, fig. 94 b.
(5) Esemplari di questo tipo provenienti da Cere si conser-
vano nel museo di Peggio ; uno in argento proveniente dal se-
polcro Pegulini Calassi è edito nel Museo etrusco gregoriano, I,
tav. XIX, fig. 8; Mon. Lincei, IV, p. 232 e seg.; Not. scavi,
1885, p. 511, tav. XV, fig. 2 (esemplare con scrittura granita) ;
1889, p. 156, fig. 9, un esemplare veiente della collezione Cam-
pana identico quasi a quello romano edito nella tav. VIII, fig. 5
è pubblicato dal Pottier, Vases antiques du Louvre, pi. XXV,
C, p. 551 ; Lindensclnnit, Das rómisch-german. centrai Museum,
pi. XLIII, fig. 16; Gsell, Fouilles, p. 371.
esemplari la necropoli esquilina (tav. VII, fig. 1), pro-
vengono anche da Corneto, da Bisenzio e da Vulci (•)•
L'anfora di Gabii (2) è del tutto simile ad esem-
plari di Veio, conservati nel Museo preistorico di Roma,
e ad altri del territorio falisco (3) e di Saturnia.
Le tombe dell'Esquilino e quelle dell'Argileto
hanno restituito degli sciti in bucchero indigeno de-
corati a graffito (tav. X, fig. 16 e pag. 306, fig. 120?);
altri simili provengono dai sepolcri coevi di Corneto,
Narce, e Vulci (4). Un piattello di Gabii è identico ad
un esemplare trovato a Falerii (5); i calici dell'Esqui-
lino e dell'Argileto a pareti troncoconiche, fondo con-
vesso e piede a ciambella, o con alto fusto (cfr. tav. X,
figg. 8 ed 11, p. 300, figg. 117» e 306, fig. 120 6) si
ritrovano a Veio, a Falerii, a Corneto, ad Orvieto ed
a Vulci ((i).
La fruttiera o presentatolo di Gabii (p. 400, figu-
ra 142 g), analoga del resto a quella del sepolcro esqui-
lino di via Principe Umberto (CXXVII g e fig. 87),
è simile ad esemplari falisci (") ; quella dei Liguorini
(tav. VIII, fig. 18) è del tutto analoga ad un esemplare
ritrovato nel sepolcro Campana a Veio (8). La forma
caratteristica dell'attingitoio persiste nella fase più re-
cente dell'età del ferro, nella quale però è alquanto
ingentilita. Un esemplare di quest'ultima forma è for-
nito dal sepolcro di Gabii, altri da Palestrina (tav. XVII,
fig. 6), Corneto, Orvieto, Vetulonia, Vulci e Chiusi (9).
(') Bull. Inst., 1884, pp. 15, 119; Ann. Inst., 1884, p. 176;
Mon. Inst., XII, tav. Ili, fig. 13; Bull. List., 1885, p. 123;
Not. scavi, 1886, p. 301; Gsell, Fouilles, p. 352.
(«) Cfr. p. 396, fig. 141 b e Bull, com., 1903, tav. XI, fig. ?.
(3) Mon. Lincei, IV, p. 307, fig. 156.
(*) Mon. Lincei, IV, p. 287, fig. 143; Gsell, Fouilles, p. 372.
(5) Mon. Lincei, IV, tav. VI, fig. 13.
(6) Campanari, Descrizione dei vasi di Veio, tav. A, terza
fila; Micali, Mon. ined., tav. XXVII, fig. 4; Mon. Lincei, IV,
tav. VI, figg. 9 e 10; Not. scavi, 1880,tav. XVI, fig. 12; Gsell,
Fouilles, p. 470 e seg.
(7) Mon. LÀncei, IV, p. 201, fig. 87. Riguardo alle fruttiere
laziali già citate quella di Gabii spetta certamente alla seconda
fase dell'età del ferro e probabilmente anebe il citato esemplare
esquilino deve riferirsi alla medesima età; era invero associato
ad una bacinella di un tipo esaminato nel paragrafo in cui mi
occupo dei corredi della prima fase, ma in questo ed in altri
casi analogbi bisogna tener conto di ciò ebe ho esposto in
principio del presente paragrafo sulla assoluta impossibilità di
distinguere sicuramente gli oggetti appartenenti a ciascuna
delle due fasi consecutive della prima età del ferro.
(s) Pottier, Vases antiques du Louvre,!, pi. XXIII, fig: C,25.
(9) Gsell, Fouilles, p. 370; Mon. Lincei, IV, tav, VI, fig. 8.
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
454
provenienti da tombe che anche per i restanti cor-
redi sembrano doversi attribuire alla seconda fase
dell'età del ferro ('); lo stesso deve dirsi dell'olla
della tomba Brancaccio (tav. Ili, fig. 18), di quelle del-
l'Esquilino (tav. VII, fig. 12) e dell'Argileto (fig. 120 g),
identiche ad esemplari di Veio, Orvieto, Vulci e Ve-
tulonia(2). La cista in argilla figulina ornata con pit-
tura a guazzo, come mostra la tav. XVII, fig. 2, che,
secondo le indicazioni fornitemi dal comm. Castel-
lani, proverrebbe dal territorio prenestino e probabil-
mente dalla necropoli stessa della omonima città, è di
una forma analoga a quella di alcuni esemplari di Vulci
e di Vetulonia (3) ; il tripodetto fittile di Palestrina,
pubblicato nella tav. XVII, fig. 4, ornato, come mostra
la riproduzione, con colore a guazzo rosso-bruno, è si-
mile ad un esemplare falisco inedito ; il cantaro graffito
(tav. XVII, fig. 7), è identico quasi a degli esemplari
rinvenuti in buon numero nel territorio falisco (4) ; l'at-
tingitoio riprodotto nella tav. XVII, fig. 6, pur esso pro-
veniente da scavi nel territorio prenestino, è di un tipo
comune nell' Etruria; le anforette in bucchero indigeno
col corpo sferico o sferoidale, di regola ornato con una
doppia spirale fra fasci obliqui di linee incise e con
ornati supplementari e svariati al disopra dell'orna-
mento centrale, comuni nelle tombe dell' Esquiliuo e
dell'Argileto (cfr. tav. VIII, fìgg. 3, 5, 13 e pag. 304,
fig. 120 k), si ritrovarono a Cervetri, a Veio, a Chiusi
ed a Vulci (5) ; le tazze a corpo sferico schiacciato, con
anse doppie ritorte a fune, di cui ha restituito due
(') Museo preist. rom., tomba inedita di Veio ; Mon. Lincei,
IV, p. 281, fig. 136.
(2) Not. scavi, 1889, p. 61; 1887, p. 370, tav. XI, fig. 19
(esemplare dalla forma alquanto modificata ritrovato in un se-
polcro del VI secolo); Gsell, Fouilles, pp. 275, 477, pi. I, fig. 1 ;
Not. scavi, 1885, tav. Vili, fig. 6 (esemplare in impasto or-
nato e graffito).
(3) Gsell, Fouilles, p. 376 (in impasto); Not. scavi, 1895,
p. 306, fig. 19 (in argilla figulina giallastra come quella del-
l'esemplare prenestino, ma ornata con cordoni rilevati).
(*) Mon. Lincei, IV, p. 209, fig. 94 b.
(5) Esemplari di questo tipo provenienti da Cere si conser-
vano nel museo di Peggio ; uno in argento proveniente dal se-
polcro Pegulini Calassi è edito nel Museo etrusco gregoriano, I,
tav. XIX, fig. 8; Mon. Lincei, IV, p. 232 e seg.; Not. scavi,
1885, p. 511, tav. XV, fig. 2 (esemplare con scrittura granita) ;
1889, p. 156, fig. 9, un esemplare veiente della collezione Cam-
pana identico quasi a quello romano edito nella tav. VIII, fig. 5
è pubblicato dal Pottier, Vases antiques du Louvre, pi. XXV,
C, p. 551 ; Lindensclnnit, Das rómisch-german. centrai Museum,
pi. XLIII, fig. 16; Gsell, Fouilles, p. 371.
esemplari la necropoli esquilina (tav. VII, fig. 1), pro-
vengono anche da Corneto, da Bisenzio e da Vulci (•)•
L'anfora di Gabii (2) è del tutto simile ad esem-
plari di Veio, conservati nel Museo preistorico di Roma,
e ad altri del territorio falisco (3) e di Saturnia.
Le tombe dell'Esquilino e quelle dell'Argileto
hanno restituito degli sciti in bucchero indigeno de-
corati a graffito (tav. X, fig. 16 e pag. 306, fig. 120?);
altri simili provengono dai sepolcri coevi di Corneto,
Narce, e Vulci (4). Un piattello di Gabii è identico ad
un esemplare trovato a Falerii (5); i calici dell'Esqui-
lino e dell'Argileto a pareti troncoconiche, fondo con-
vesso e piede a ciambella, o con alto fusto (cfr. tav. X,
figg. 8 ed 11, p. 300, figg. 117» e 306, fig. 120 6) si
ritrovano a Veio, a Falerii, a Corneto, ad Orvieto ed
a Vulci ((i).
La fruttiera o presentatolo di Gabii (p. 400, figu-
ra 142 g), analoga del resto a quella del sepolcro esqui-
lino di via Principe Umberto (CXXVII g e fig. 87),
è simile ad esemplari falisci (") ; quella dei Liguorini
(tav. VIII, fig. 18) è del tutto analoga ad un esemplare
ritrovato nel sepolcro Campana a Veio (8). La forma
caratteristica dell'attingitoio persiste nella fase più re-
cente dell'età del ferro, nella quale però è alquanto
ingentilita. Un esemplare di quest'ultima forma è for-
nito dal sepolcro di Gabii, altri da Palestrina (tav. XVII,
fig. 6), Corneto, Orvieto, Vetulonia, Vulci e Chiusi (9).
(') Bull. Inst., 1884, pp. 15, 119; Ann. Inst., 1884, p. 176;
Mon. Inst., XII, tav. Ili, fig. 13; Bull. List., 1885, p. 123;
Not. scavi, 1886, p. 301; Gsell, Fouilles, p. 352.
(«) Cfr. p. 396, fig. 141 b e Bull, com., 1903, tav. XI, fig. ?.
(3) Mon. Lincei, IV, p. 307, fig. 156.
(*) Mon. Lincei, IV, p. 287, fig. 143; Gsell, Fouilles, p. 372.
(5) Mon. Lincei, IV, tav. VI, fig. 13.
(6) Campanari, Descrizione dei vasi di Veio, tav. A, terza
fila; Micali, Mon. ined., tav. XXVII, fig. 4; Mon. Lincei, IV,
tav. VI, figg. 9 e 10; Not. scavi, 1880,tav. XVI, fig. 12; Gsell,
Fouilles, p. 470 e seg.
(7) Mon. LÀncei, IV, p. 201, fig. 87. Riguardo alle fruttiere
laziali già citate quella di Gabii spetta certamente alla seconda
fase dell'età del ferro e probabilmente anebe il citato esemplare
esquilino deve riferirsi alla medesima età; era invero associato
ad una bacinella di un tipo esaminato nel paragrafo in cui mi
occupo dei corredi della prima fase, ma in questo ed in altri
casi analogbi bisogna tener conto di ciò ebe ho esposto in
principio del presente paragrafo sulla assoluta impossibilità di
distinguere sicuramente gli oggetti appartenenti a ciascuna
delle due fasi consecutive della prima età del ferro.
(s) Pottier, Vases antiques du Louvre,!, pi. XXIII, fig: C,25.
(9) Gsell, Fouilles, p. 370; Mon. Lincei, IV, tav, VI, fig. 8.