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Accademia Nazionale dei Lincei <Rom> [Hrsg.]
Monumenti antichi — 15.1905

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Pinza, Giovanni: Monumenti primitivi di Roma e del Lazio Antico
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https://doi.org/10.11588/diglit.9312#0244

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475 MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO 476

panne da lui imitate (')• Più chiaramente esprime co- tango-lare, col tetto a doppio spiovente; ma oltre co-
testo concetto la posizione del portello d'ingresso ad desta indicazione generica non si può trarre altra luce
una certa altezza dal pavimento della cella, dislivello da quelle urne sulla struttura e la disposizione delle
cotesto che si osserva marcatissimo nell'urna di Vel- coeve abitazioni in uso presso le famiglie progressiste,
letri. Certo però la grande maggioranza delle urne fit- attribuzione quest' ultima giustificata dalla natura
tili a capanna imitano modelli interamente costruiti stessa dei corredi che vi si associano, poiché dimostrerò
sopra terra. in uno dei seguenti capitoli che quelle urne si debbono

Riguardo alla decorazione incisa sulle urne, po- alla imitazione di modelli importati dall'Oriente, la

trebbe supporsi che imitasse quella che potè esser cui corrispondenza colle abitazioni in uso nel Tirreno

dipinta od incisa sull'intonaco che rivestiva le pareti, potè limitarsi alle linee generali, e non scendere ai

ma più probabilmente si deve ad una licenza del dettagli di forma e di tecnica,

figlilo, che ornò cotesti prodotti collo stesso sistema Sulle abitazioni laziali della età del ferro dovremmo

e gli identici motivi coi quali era solito ornare gli pertanto contentarci di ritenere quel poco che abbiamo

altri cbe uscivano dalle sue mani. sin qui esposto, se altra luce non ci fosse porta dagli

Le urne a capanna fittili, tutte a pianta curvilinea, scavi nel territorio falisco, nella stessa valle del Te-
si rinvennero sempre associate a corredi per lo più vere, e dall'adiacente territorio dei Volsci, il quale fa-
poveri, talora agiati, ma di regola caratteristici della ceva addirittura parte del Lazio aggiunto.
facies conservatrice; senza dubbio quindi riproducono Nel territorio falisco si rinvennero alcuni fondi di
in genere le abitazioni usuali delle famiglie di cotesta capanne a pianta rettangolare, incavati poco profon-
dasse. Le altre, quelle a facies progredita, già elle- damente nel terreno, muniti nel mezzo di una buca
nizzante nel II periodo dell'età del ferro, pare che usas- pel focolare, con dei pietroni piantati ai lati a guisa
sero, almeno normalmente, di abitare in case di diverso di alari.

tipo; e certo ogniqualvolta, seguendo il costume abba- In un lato si apriva l'ingresso in discesa, negli

stanza diffuso di servirsi di ossuari o sarcofagi somi- altri girava all'intorno una banchina, limitata da un

glianti alle case, rinchiusero i cadaveri o le loro ceneri arginello, che verso l'ingresso faceva ala da ambo i

in urne a capanna di pietra o di lamina metallica, lati e serviva ad impedire che le acque piovane scor-

queste riproducono sempre delle abitazioni a pianta renti alla superficie del terreno, inondassero il piano

rettangolare, con tetto a doppio spiovente, montate della cella (fig. 146). Delle pareti e del tetto, che do-

su dei piedi o zoccoli destinati a garantire il deposito vevano essere costruiti con pali, filagne, e strame, non si

dalla umidità del piano nel sepolcro. ritrovò traccia alcuna ('). Altri fondi invece erano si-

Gli esemplari di pietra rinvenuti nell'Esquilino mili a questo, ma privi della banchina (fig. 147) ; altri

(p. 186, fig, 78) non sembrano antichissimi e diffi- ancora mostravano tracce di una diversa disposizione

cilmente risalgono oltre la fine del II0 periodo della e struttura. Le pareti, o almeno la parte bassa di

età del ferro; ma nella stessa valle del Tevere il vi- queste ultime abitazioni erano di tufi squadrati so-

cino territorio falisco ne ha restituito parecchi che vrapposti a filari su piani di posa intagliati nel vergine;

possono risalire anche al I periodo, e che erano de- ai lati poi, verso l'ingresso, si notarono tracce di ve-

stinati a contenere dei cadaveri o le loro ceneri, nel stiboli e di altre parti aggiunte ('). Queste ultime abi-

quale ultimo caso si costruirono talora anche in me- fazioni più solidamente costrutte, per argomenti a dire

tallo. il vero di non sicura evidenza, si attribuirono dai loro

Siccome se ne diffuse l'uso in armonia col con- illustratori ad età alquanto più recente delle altre esclu-

cetto che l'urna ossuaria assomigliasse alla casa, così sivamente fabbricate con terra pali e frasche; capanne

non vi ha dubbio che a cotesti modelli dovessero cor- coteste che in mancanza di elementi sicuri di confronto
rispondere effettivamente delle abitazioni a pianta ret-

(') Cfr. i Rendiconti delVAccad. dei Lincei, ci. se. mor.,
1893, H, p. 423 e seg.

(') Mori. Lincei, IV, p. 54 c seg. figg. 13 e 14.
(2) Moa. Lincei, IV, p. 64 e seg.
 
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