Accademia Nazionale dei Lincei <Rom> [Hrsg.]: Monumenti antichi (15.1905)

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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO

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forniti dagli scavi, possono attribuirsi tanto al I quanto
al II periodo della età del ferro.

Sulle capanne di Conca, assai più importanti di
queste falische, poiché restituirono abbondante mate-

tano le pareti tagliate all'intorno a picco, o un poco
a scarpa.

« La posizione dell' ingresso di alcune capanne è
tuttora visibile. È costituito da una breve, ripida e

Pio. 146.

riale sicuramente riferibile al secondo periodo della
età del ferro laziale, l'ing. Mengarelli che le ha sca-
vate, ha avuto la cortesia di inviarmi la seguente suc-
cinta relazione che io qui riproduco testualmente:

« Intorno al tempio della Madre Matuta in Sa-
tricum si rimisero in luce molti fondi di capanne cir-
colari od ellittici, e pochi altri di forma quadrata,
tutti incavati nel suolo per una profondità che varia
dai 40 ai 65 centimetri.

« I fondi delle capanne circolari (fig. 148, a), hanno
fino a m. 4,85 di diametro. Quelli delle capanne ellit-
tiche (fìgg. 148 b, c, d) raggiungono più notevoli dimen-
sioni, e i pochi fondi quadrati (fig. 148, e) hanno gran-
dezza media. Tanto gli uni quanto gli altri presen-

stretta rampa incassata. Là dove la superficie del ter-
reno è in pendio, gl'ingressi si trovano sempre a valle.

« Alcune capanne, fra le più profonde, non offrono
alcuna traccia d'ingresso. Ciò fa supporre che vi si
discendesse per una scala di legno.

« Sul fondo delle capanne si trova un incasso, di
solito circolare, costituente il focolare. Questo in al-
cune capanne è nel centro o quasi; in altre, e spe-
cialmente in quelle più grandi, trovasi invece presso
la parete opposta all'ingresso. Nel fondo di alcune
capanne il luogo del focolare non è riconoscibile.

« I focolari hanno profondità non maggiore di 30
centimetri. Vi si rinvennero sempre ceneri, carboni,
ossa e frammenti di rozze stoviglie.