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Accademia Nazionale dei Lincei <Rom> [Hrsg.]
Monumenti antichi — 15.1905

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Pinza, Giovanni: Monumenti primitivi di Roma e del Lazio Antico
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https://doi.org/10.11588/diglit.9312#0251

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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO

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positive ed è la probabilità grande cbe a somiglianza
della domus a noi nota, sino ad ora almeno, soltanto
per documenti e monumenti di età classica, anche le
case latine della età del ferro non fossero costituite
semplicemente da quelle capanne o rotonde o rettan-
golari la cui forma e struttura potemmo in parte in-
tegrare sia cogli stessi dati di scavo, sia dall'esame
delle analoghe e coeve urne che ne riproducono le
forme e qualche dettaglio ; ma assieme a questa parte
fondamentale di ogni abitazione, altre ne esistettero
accessorie, probabilmente non incavate nemmeno par-
zialmente nel terreno, onde i resti furono completa-
mente distrutti dall'aratro, o le scarse tracce rimaste
sfuggirono alla osservazione di chi diresse gli scavi (')•
Un primo argomento, già sufficiente a dedurre la
originaria esistenza di parti accessorie intorno alle ca-
panne, ai cui resti ed alle cui imitazioni fittili, ho sopra
accennato, è fornito dal fatto che per vari argomenti
il bestiame sembra fosse originariamente la principale
ricchezza degli abitatori del Lazio (L>) ; poiché il be-
stiame non poteva rinchiudersi in quelle capanne, suf-
ficienti appena a fornir ricovero ad una famiglia;
intorno al tugurio (3) dobbiamo quindi supporre al-
meno un recinto, in cui durante la notte si potes-
sero porre gli armenti al riparo dai lupi e dai ladri.
Si può pure supporre che in qualche modo fossero
difesi dalle intemperie, quindi delle tettoie o delle
analoghe strutture secondarie entro il recinto, ma ad
ogni modo sulla natura e la distribuzione generale di
quest'ultime siamo completamente al buio, cosicché
dobbiamo a loro riguardo attender luce da scavi più
accurati prima di avanzare inutili ipotesi. Invece l'esi-
stenza di aree di proprietà privata, adiacenti alla ca-
panna, chiuse da recinto, destinate a custodirvi il be-
stiame e spesso anche a qualche piccola coltivazione
intensiva d'uso domestico, cioè all'orticello, aree re-
cinte coteste che insieme alla capanna presero nell'alta

(') Questa è anche l'opinione del Lanciani, Jl/on. Lincei,
XIII, p. 162.

(2) Peculatus, peculium, pecunia, ed altri termini indicanti
ricchezza provengono tutti da pecu, come già riconoscevano gli
antichi grammatici.

(3) Risulta da parecchi dati che proprio a queste capanne
di tipo primitivo si applicò il nome di tugurio,: cfr. Arnohio,
Adv. yent., VI, 3; De Rossi, Piante icnografiche e prospet-
tiche anteriori al secolo XVI, p. 7 e seg; Bull, com., 1898,
p. 99.

latinità il nome di heredium ('), è confermata dalle
persistenze di quel tipo di abitazione e dalle tradi-
zioni più genuine sulla composizione delle primitive
abitazioni latine.

Dopo i primi raffronti tra la primitiva casa tra-
dizionale dei latini e le urne a capanna della età del
ferro, istituiti sobriamente dal De Rossi, e sopra-
tutto dopo le recenti ricerche del Cozza, ormai è evi-
dente una somiglianza abbastanza profonda tra quelle
urne laziali della età del ferro, i coevi fondi di ca-
panna e quelle attualmente ancora in uso presso i pa-
stori della Campagna romana (2). Ora le capanne più
semplici costruite da questi pastori, sia quelle a pianta
rettangolare, sia quelle più frequenti a pianta circolare,
non sono quasi mai isolate ; delle tettoie per il carro
e sopratutto l'immancabile recinto mobile a rete per
gli armenti, stabile per gli animali domestici e da
cortile, completano la casa. Alcune poi, costruite
meglio delle altre, mostrano tutto un assieme di ca-
panne o tettoie, sulle quali domina quella occupata
dal capo famiglia; cotesto gruppo poi è riparato e
difeso da un recinto di pertiche e frasche che collega
i vari elementi della casa, e che in alcuni luoghi da
me visitati comprendeva pure una piccola area di
pochi metri quadrati, coltivata intensivamente ad orto,
destinato a produrre la verdura necessaria al consumo
giornaliero. La questione se questo quadro della vita
attuale corrisponda a quello della età del ferro, si
può risolvere in senso affermativo.

Giovanni Battista De Rossi ha infatti già raccolto i
documenti relativi alle antichissime capanne latine (3),
i quali confermano la conclusione che a ciascuna di
quelle della età del ferro di cui abbiamo descritto
gli avanzi ed integrata la struttura e la forma, cor-
rispondesse almeno un recinto destinato a difendere
o semplicemente a limitare un'area annessa, la quale
comprendeva il cortile destinato a rinchiudere il be-
stiame domestico, e l'orticello.

In ciò le capanne a pianta rettangolare, in parte
costruite anche col medesimo materiale, non dovevano
distinguersi affatto da quelle a pianta curvilinea; queste

0) De Rossi, Piante icnografiche e prospettiche, p. 7 e seg.
(*) Not. scavi, 1893, p. 198 e seg.

(3) De Rossi, Piante, p. 9. Per la correlazione di coteste
tradizioni colle capanne della età del ferro, cfr. ciò che io ho
scritto in proposito nel Bull, com., 1898, p. 98 e seg.
 
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