Accademia Nazionale dei Lincei <Rom> [Hrsg.]: Monumenti antichi (15.1905)

scun pozzo il posto che occupava nella ornamentazione
della cella (').

Altri tempi di questo tipo sono, oltre quello di
Segni, uno sacro a Giunone in contrada S. Lorenzo
a Civita Lavinia ed uno d'Ardea, quest'ultimo presso
clic ignoto e quello malamente esplorato.

fondamentali della forma, della struttura e della or-
namentazione sono quelli stessi dei coevi tempi greci
della Sicilia e dell' Italia meridionale, eccellente-
mente publicati di recente dal Koldewey e dal Puch-
stein. Dal confronto appariscono è vero delle discre-
panze in alcuni dettagli; i tempi elevati nella valle

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Fig 149.

Ho già detto che la struttura, la forma fonda-
mentale ed il tipo della decorazione sono analoghi
ovunque in questi tempi antichissimi; l'ottima rico-
struzione di uno dei tempi falisci, veramente non certo
fra i più antichi, eseguita nel Museo di Papa Giulio,
è quindi sufficiente a fornire larga luce sugli scarsi
avanzi di simili edifici di cui si ha notizia in Borna.

11 materiale con cui si eressero è sempre locale,
ma l'architettura non è indigena, poiché gli elementi

(') Not. scavi, 1888, p. 414 e seg.

del Tevere non sono una perfetta riproduzione di
quelli greci dell' Italia meridionale e della Sicilia,
ma gli uni e gli altri sono ispirati evidentemente
dalla medesima arte, l'arte allora fiorente in Grecia.

Nel Lazio antico le tracce dei tempi antichissimi
sono assai scarse ; mancano completamente, almeno sino
ad oggi, dei resti costruttivi, sono rari gli avanzi or-
namentali, di qualche tempio infine si rinvennero sol-
tanto le favissae, o fossa votiva, col loro contenuto.

Da lungo tempo si conserva nell'Antiquario della
Commissione archeologica comunale un grande tegolo