Universitätsbibliothek HeidelbergUniversitätsbibliothek Heidelberg
Metadaten

Accademia Nazionale dei Lincei <Rom> [Hrsg.]
Monumenti antichi — 15.1905

DOI Artikel:
Pinza, Giovanni: Monumenti primitivi di Roma e del Lazio Antico
DOI Seite / Zitierlink: 
https://doi.org/10.11588/diglit.9312#0258

DWork-Logo
Überblick
loading ...
Faksimile
0.5
1 cm
facsimile
Vollansicht
OCR-Volltext
503

MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO

504

celebre vaso colla iscrizione di Duenos del quale do
in seguito una riproduzione. Fu invero acquistato se-
paratamente dagli altri componenti la stipe, che, dal
proprietario del luogo in cui si scoprì, chiameremo
Hiiffer; ma le circostanze relative all'acquisto e le

bella a tre appendici, mentre l'altro vaso simile, rac-
colto nella stessa stipe, ne aveva quattro ('). Il tipo
è caratteristico della età del ferro laziale, un esem-
plare quasi identico provenendo dalle tombe scavate
nel 1817 nel pascolare di Castel Gandolfo (2), ed un

Fig. 153fl.

notizie raccolte sono tali che rendono del tutto prò- altro essendo stato ritrovato di recente in una tomba
babile, come del resto dimostrò lo stesso Dressel, che del tutto simile a quelle di Caracupa, scavata lì presso
anche questo vaso ne facesse parte, e tale conclusione e che sarà fra breve publicata dal Mengarelli nelle
è confermata quasi all'evidenza dalla natura del ter- Notizie degli scavi (3). Come questi il vaso di Duenos
riccio ancora esistente alla superficie del vaso allorché è in argilla relativamente depurata, accuratamente li-
fu acquistato, quel terriccio essendo assolutamente sciata alla superficie, cruda, nera e lucente ; spetta
identico a quello che avvolgeva i fittili della stipe ('). quindi alla classe dei buccheri indigeni.
È un manufatto a tre recipienti riuniti fra loro da -

un sostegno comune, e può paragonarsi ad una ciam- (') Ann. Inst., 1880, p. 460, tav. L, fig. 1.

I2) Bull, com., 1900, tav. X, fig. 2.

(3) Attualmente il vasetto triplice di cui ragiono è esposto
(') Ann. Inst., 1880, p. 160. col restante corrodo nel Museo preistorico di Roma.
 
Annotationen