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Accademia Nazionale dei Lincei <Rom> [Hrsg.]
Monumenti antichi — 15.1905

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Pinza, Giovanni: Monumenti primitivi di Roma e del Lazio Antico
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https://doi.org/10.11588/diglit.9312#0263

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513 MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO 514

nato provenissero dalla decorazione di uno o più tempi, nel pendio di questo ultimo, si rinvennero, qualche

certo prossimi, poiché non è ammissibile che il ma- decennio fa, numerosi cocci preistorici, di uno dei quali

teriale di riempimento sia stato raccattato lontano, o decorato ad incavo, conservato nella collezione De Rossi,

trasportato dalla valle. do qui il disegno (fìg. 158). 1 circoletti sono strani,

Fio. 157. 2:5

ma la tecnica, l'impasto e la restante decorazione sono
caratteristici dei fittili della età del ferro. Si può esclu-
dere quasi con certezza che questi fittili provengano
da sepolcri, poiché di questi ultimi non vi ha traccia
in quella altura; è pure poco probabile che proven-
gano da fondi di capanne, non osservati da alcuno, e
l'ipotesi più convincente, nel caso che quel materiale
sia stato ritrovato in posto, è che facesse parte della
stipe di un santuario.

Le fortificazioni.
Ho sin qui raccolto le memorie od i resti delle
abitazioni e dei tempi eretti nei villaggi romani della
prima età del ferro, mi resta ora da esporre quanto

Monumenti Antichi — Voi.. XV. 33

Nei pressi della cappella dedicata a S. Sebastiano,
Dell' inlermontium, nome cotesto col quale i scrittori

Pia. 158.

latini solevano indicare la valletta esistente fra i co-
cuzzoli detti il Gennai ed il Palatimi e precisamente
 
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