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Accademia Nazionale dei Lincei <Rom> [Hrsg.]
Monumenti antichi — 15.1905

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Pinza, Giovanni: Monumenti primitivi di Roma e del Lazio Antico
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https://doi.org/10.11588/diglit.9312#0265

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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO

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pieno era stato aperto un fosso artificiale, destinato
a sostituire il pendio naturale, ed il cui cavaticcio
serviva appunto a costituire l'ossatura del terrapieno
elevato sul margine interno del fosso medesimo.

Quest' ultimo metodo difensivo era certamente in
uso anche nel Lazio antico ; si osserva ad esempio ad

In Roma non si conoscono ancora mura di difesa
a conci squadrati di tufo sicuramente anteriori o coeve
alla diffusione dei vasi corinzi e dei buccheri fini, nè
si hanno tracce di costruzioni difensive più antiche,
ma soltanto ricordi dei terrapieni della età del ferro
nelle tradizioni e nelle memorie conservate dagli scrit-

Fig. 160.

Ardea, ove parecchi aggeri col relativo fosso, esistenti
nel tratto d'unione col pianoro, corrispondono appunto
ai successivi ampliamenti dell'abitato (fig. 160) (');
anzi doveva esservi assai diffuso, poiché si ripete
usualmente anche nelle difese di età posteriori, a
Gabii per esempio (2) ed in Roma stessa nella fortifi-
cazione posteriore al IV secolo detta « serviana ».

In questi recinti le porte sono costituite unicamente
dalla interruzione del terrapieno ; nel tratto che fron-
teggia il pendio naturale del colle corrispondono alle
sinuosità del perimetro stesso, ove più facile è quindi
la salita, quelle poi aperte verso il pianoro consistono
essenzialmente in una interruzione del terrapieno alla
quale corrisponde un riempimento della fossa.

(') Ann. Inst., 1884, p. 95 e seg.; Mon. Inst., XII, tav. II;
Noi. scavi, 1903, p. 53, fig. 1.

(2) Cfr. per lo relative citazioni il Bull, comunale, 1903,
p. 335 e seg.

tori della età classica; è inutile che qui li riassuma,
poiché le une e le altre sono raccolte nell' ultimo ca-
pitolo destinato a chiarire la topografia della città
nella età del ferro.

Nel capitolo precedente ho riassunto le notizie re-
lative all' architettura privata e pubblica in uso nei vil-
laggi laziali della età del ferro. Conviene ora studiare
quelle manifestazioni della vita colà fiorente che ci sono
rivelate dai dati archeologici raccolti nella prima parte
di questo lavoro : ed a tale scopo sono dedicati prin-
cipalmente i capitoli seguenti, in cui terrò conto anche
dello svolgimento storico dei singoli elementi civili
che man mano verremo esaminando, integrando così le
ricerche svolte precedentemente e mostrando in pari
tempo per quali vie ed in qual modo la civiltà fio-
rente nel Lazio durante l'età del ferro, avesse acqui-
sito i singoli elementi di cui si compone.
 
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