Accademia Nazionale dei Lincei <Rom> [Hrsg.]
Monumenti antichi
— 15.1905
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https://doi.org/10.11588/diglit.9312#0272
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Pinza, Giovanni: Monumenti primitivi di Roma e del Lazio Antico
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Titelblatt
Monumenti primitivi di Roma e del Lazio Antico
5
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA
…
mente la piena convinzione degli antichi scrittori ro- suo metodo, seguita ancora a lasciare in seconda linea
…
di Ovidio poi è notevole, poiché addita i monumenti meno arbitraria dei testi sui quali si basano, talora
…
civile dei Romani all'alba della loro costituzione cit- cospicui allo studio dei monumenti. Più che da altro
…
altro avrebbero dovuto fondarsi sull'esame dei monu- diosi di antichità classiche professano per i monumenti
…
L'aver trascurati i monumenti primitivi nell'esame per spiegare dei fatti incomprensibili, o sino allora
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
raccolte dagli antichi scrittori, o colle congetture dei
…
dei monumenti romani e del Lazio antico anteriori
…
manca inoltre l'esame dei monumenti raccolti al di
15
monumenti primitivi di roma e dei- lazio antico
…
(') Pinza, nei Mori, antichi, Lincei, XI, p. 175.
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
Sino al 4 maggio 1882 questi monumenti non erano
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
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quei monumenti si limiti ad attestarne l'immediata
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
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seguendo gli indizi topografici forniti dagli antichi
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Monumenti antichi — Yol. XV.
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317 MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO 318
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del 1° gruppo. Manca invero l'identità assoluta della I più antichi vasi in argilla figulina a super-
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
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vuoto ed infine anche una tomba con vasi corinzi anti-
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fossa ed a camera coevi ed anche meno antichi di quelli di
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329 MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO 330
…
Tomba CLXXXVIII. Cubo di pietra con una ca- antichi, aperti nella coccia; alle estremità si notano
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
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colta dei monumenti più interessanti del Museo borbonico,
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
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Oggetti antichi scavati in Terni, tav. unica, fig. 16.
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
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Eruli, Oggetti antichi scavati in Terni, tav. unica, fig. 20.
…
tav. X a, fig. 2; Ann Inst., 1885, p, 46; Micali, Monumenti
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Oggetti antichi scavati in Terni, tav. unica, fig. 14.
…
Fouilles, p. 184; Erulo Eruli, Oggetti antichi scavati in Terni,
…
(8) Couestabile, Sopra due dischi di bronzo antichi italici,
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457 MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO 458
…
Del sepolcreto e degli altri monumenti antichi scoperti presso (5) Orsi, // sepolcreto italico di Vadena, p. 76, tav. VII;
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
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agli animali che servirono di nutrimento agli antichi
…
« Basterà qui ricordare che i più antichi sepolcri
…
Le fondazioni, molte delle quali intersecano gli antichi
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monumenti primitivi di roma e del lazio antico
…
del VI secolo. Uno stesso incendio o una medesima loro persistenze sia negli analoghi monumenti, sia
…
pare, risorse non molto dopo sulle sue rovine; e forse dagli antichi scrittori sull'atrio della domus romana,
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
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per documenti e monumenti di età classica, anche le
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antichi grammatici.
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
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I più antichi edifici sacri al culto rinvenuti nella
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più antichi.
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
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non si hanno tracce sicure nel Lazio, ove i più an-
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEI, LAZIO ANTICO
…
rimontano gli oggetti più antichi colà ritrovati.
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più antichi raccolti nelle terremare e ad Hissarlick,
…
del vasellame vero degli antichi. Roma, 1884.
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
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cubi che io ritenevo per ciò antichi, ma che invece sono stati
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
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Monumenti Antichi — Vol. XV.
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di tipi più antichi, ci rivela in quale stadio fosse l'arte
…
Piediluco, poiché i prodotti metallici più antichi in
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
(') Moti, antichi Lincei, IV, p. 219, fig. 99 e,
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
più antichi della serie, nè trasse la conseguenza che
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mina più perfetti siano i più antichi, da poi chè sono
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
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altri monumenti antichi scoperti presso Razzano, tav. IV
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547 MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO 548
…
namentazione, dagli esemplari laziali; riguardo poi più antichi (cfr. p. es. tav. XIV, fig. 2); a sezione
…
dente sulla questione se quegli altri prodotti si imi- Gli oggetti di ferro rinvenuti nei più antichi
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
gli altri sembrano più antichi.
…
(2) Conestabile, Sopra due dischi di bronzo antichi italici.
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
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blicate nei Monumenti dell'Instituto, ma io non posso
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563 MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO 564
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o in quella XXVI dei Monumenti deirinstituto: e) pendenti esso stampato nella parte più bassa della lamina,
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
Per i modelli imitati vedi Pellegrini negli Studi e Monumenti
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
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associazione cogli altri monumenti, sia perchè non
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monumenti non abbiamo disgraziatamente dati nume-
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antichi sono quelli del territorio orvietano, alcuni dei quali si
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
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Probabilmente gli esemplari più antichi sono quelli
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antichi strati di Hissarlick (G), in quelli protomicenei
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635 monumenti primitivi di roma e del lazio antico 636
…
La frase che ritorna per ben quattro volte in queste fatto che ì più antichi pi.ototipi in argina 0 in ala.
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ptolemaico, o siano più antichi, attestano sempre la
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trovandosi i più antichi esempi nei centri della civiltà
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dei monumenti sui quali furono incise o graffite.
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velare un nesso generico fra l'epigrafe ed i monu-
…
ultimi e certamente anteriore all'epoca in cui quei mo-
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
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archeologici per determinare la data dei monumenti,
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antichi persistette sino assai tardi.
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antichi o più recenti rispetto agli estremi cronologici
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di ottenere che i monumenti connessi al lastrico mede-
…
della platea B e quindi quella dei monumenti che vi
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del cippo e dei monumenti repubblicani del Comizio
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suoi monumenti negli Annali della Società degli Ingegneri ed
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
Monumenti Antichi. — Vol. XV.
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analoghi per forma a quelli indigeni più antichi, dai
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
del fittile edito nella tav. VII, fig. 9) (r'). I più antichi
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
terremare ed i fittili più antichi della età del ferro
…
rame (5): i più antichi esemplari poi sono uno me-
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
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di modelli più antichi. Per esempio l'ipotesi del Pi-
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
esemplari anche più antichi ('). Se poi si considera
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
ma i più antichi esemplari sono quelli di Kahun che
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
zione dall'ureo egizio. Ma nei centuroni, certamente più antichi
…
Monumenti Antichi — Vol. XV.
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
I prodotti in ferro, almeno quelli più antichi, imi-
…
imitazione dei più antichi esemplari di bronzo ; lame
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
ed edita dal Pernier in questi Monumenti (2), l'altra
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
confronto più antichi provengono dall'Egitto, ad Abydos
…
ritrovarono gli esemplari più antichi.
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
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Monumenti Antichi — Vol. XV.
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monumenti latini della età repubblicana ed imperiale,
…
vano esatto riscontro nei monumenti sepolcrali sca-
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
antichi sepolcri, tav. 32. invece è certo che questa tomba spetta
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e CCLXXXI; Bartoli, Gli antichi sepolcri, tav. XXXV; Fa-
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA. E DEL LAZIO ANTICO
…
che Montelius, Der Orient und Europa, p. 14 e Gsell, Les mo-
…
tav. XVI (Serro dos Corveiros). Per i monumenti di Nora e di
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Monumenti Antichi — Vol. XV.
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
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bronzo (I0). Nè sono propri della età del ferro i mo-
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
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non si sa bene a che monumenti corrisponda in quell'isola, ove
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chiaro per i monumenti sardi ('); ò evidente in Sicilia
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
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Foresi, Sopra una raccolta di oggetti antichi trovati nelle
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
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appunto la prima formazione dei più antichi canti
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
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età del ferro ed in altri anche più antichi ; tutte le
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
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monumenti relativamente recenti, a torto riferiti ad
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
momento che l'esame dei monumenti fornisce dei dati
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
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Monumenti Antichi — Vol. XV.
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i suoi monumenti, negli Annali della soc. d. ing. ed ardi,
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
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corrispondenti ed ugualmente antichi si effettuassero
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
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singole alture in cui erano fioriti i più antichi abitati
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
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gico, gli antichi scrittori essendo d'accordo nel con-
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
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lotte dei Sabini tizii contro i Ramnensi romulei ; i mo-
…
dizioni ed i monumenti sono d'accordo nel riferire alla
…
monumenti. Secondo lui il murus terreus varroniano
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
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cui ho accennato è costituito da elementi più antichi
…
questi oriundi d'Alba; in quanto agli ultimi gli antichi
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ugualmente antichi. La notizia di Varrone pertanto
…
almeno altrettanto antichi quanto quello fiorito sul
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quanto dai monumenti più antichi colà rinvenuti, che
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ce lo assicurano la tradizione ed i monumenti, anche
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
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abitazione ; ed i monumenti da me raccolti nei prece-
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cercarle sia ancora perchè monumenti e sterri antichi
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
anche i più antichi culti locali e dai più ferventi apo-
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
i resti di ben pochi monumenti; notevole è il tem-
…
Monumenti Antichi — Vox. XV.
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
ma anche questi più antichi resti io non credo che
Tavola I - XXVII
Tavola 25
Monumenti antichi
Tavola 26
MONUMENTI ANTICHI
Maßstab
531 MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO 532
Ciononostante è assolutamente evidente che la prò- Per ciò che in genere riguarda la tecnica adunque,
duzione del bucchero indigeno, così di quello a super- è certo che i buccheri indigeni non costituiscono nel
ficie cotta e quindi rossa, come dell'altro ad ingubbiatura secondo periodo della età del ferro laziale una in-
cruda e nera, non costituisce affatto una fase di tran- novazione recente nelle manifatture locali ; per ciò
sizione dalla fabbricazione della ceramica grossolana che riguarda le forme invece si nota lo stesso fatto
a quella del bucchero fino, come alcuni ritennero il- osservato sulla origine degli ornati, cioè una larghis-
lustrando alcuni esemplari di cotesta classe, detti al- sima e libera imitazione dei vasi metallici, soprattutto
lora di « bucchero italico », rinvenuti nell'Etruria, di quelli in metallo prezioso, e dei prodotti ceramici
o dissertando sulle origini del bucchero fino; poiché cipriotti, greci a decorazione geometrica, o corinzi;
una serie di elementi comuni a cominciare dalla tee- mentre invece le stoviglie grezze sono senza confronto
nica, identica nelle due classi, e che si osservano più legate e per le forme e per la decorazione alle
inoltre tanto nelle forme, quanto negli ornati, già tradizioni industriali delle età precedenti. Ciò è pie-
tenderebbe a dimostrare la contemporanea produzione namente d'accordo con quello che si osserva ovunque
di vasi di ambo le classi: cotesta induzione è poi in casi analoghi. A Roma, per esempio, oggi ancora
avvalorata dal fatto che nel primo periodo della età le fabbriche di Transtevere, che lavorano per il basso
del ferro la civiltà laziale ci si manifesta già troppo ceto, producono vetrerie e terraglie grossolane, le quali
sviluppata per poter supporre che l'industria figulina, conservano invariati numerosissimi tipi e decorazioni
una delle più utili e diffuse, non fosse allora in grado già in uso almeno nel secolo passato, mentre le con-
dì produrre nulla di meglio dei rozzi vasi descritti nella temporanee fabbriche che producono manufatti più fini
categoria antecedente. Infine a questo riguardo è da no- e di maggior costo creano, di continuo si può dire, tipi
tarsi che dei prodotti di bucchero indigeno effettiva- e decorazioni nuove in armonia coi bisogni e colla
mente si ritrovarono associati a materiale grezzo, in cor- moda mutevolissimi nel medio e nell'alto ceto cui
redi che possono benissimo riferirsi al primo periodo sono destinati.
della età del ferro. La determinazione del luogo di fabbrica di co-
Certo poi se non nel Lazio, ancora inesplorato a testi fìttili non può facilmente desumersi dall'esame
questo riguardo, nelle regioni italiane archeologicamente microscopico delle argille, abbastanza depurate e prive
meglio conosciute si rinvennero già negli strati della quindi della maggior parte di quegli elementi etero-
età del bronzo dei prodotti in « bucchero indigeno », genei, la cui associazione serve principalmente a de-
tecnicamente del tutto analoghi a quelli laziali ed terminare i giacimenti da cui provengono, peraltro il
ugualmente associati a ceramiche grossolane ; infine non fatto che soltanto pochi tipi riprodotti con questa
soltanto in Italia, ma anche altrove nel bacino del Medi- tecnica più accurata si ritrovano diffusi quasi ovunque,
terraneo, il bucchero indigeno non è raro nelle sepolture mentre la maggior parte, la brocca per esempio ad
e nelle stazioni dell'età del rame e perfino in quelle anse sagomate o con alette elicoidali, alcuni tipi di
in cui, mancando ogni traccia di materiale metallico, fruttiere, le anforette a corpo sferoidale, sul quale è
si sogliono attribuire senza alcuna evidenza ad una incisa la consueta doppia spirale con uccello graffito
età antecedente, al neolitico ('). al disopra sulle spalle, le tazze di un tipo comune, per
- ciò che riguarda lo schema fondamentale, ma munite,
(J) Per la età del bronzo vedi ad esempio riprodotte ce-
ramiche nere, lucenti, fine e di accurato lavoro, del tutto ana- p. 15 segg., fig. 7 ; quelli della Grotta dell'onda in Toscana
loghe tecnicamente a quelle laziali della età del ferro in Coppi, {Bull, paletti, ital., 1902, tav. VII, fig. 1; tav. V, fìg. 1 e
Mon. ed icon. della terramara di Gorzano, I, tav. XI, fìg. 4, p. 114 segg.), alla problematica età neolitica si attribuisce uno
p. 61 (Museo preistorico di Roma, n. 17861) nel Bull, paletn. splendido vaso della palude Brabbia conservato nel Museo prei-
ital,, 1902, tav. IX, flgg. 1, 3, 7, 8, 10, p. 171 segg. (da fondi storico di Eoma. Fuori d'Italia questa ceramica nera a pareti
di capanne della età del bronzo); cfr. anche alcuni vasi o fram- sottili e lucenti ornate a graffito, a punteggiatura o ad impres-
menti di vasi della grotta Pertosa e di quella Zachito in prò- sioni di fune si ritrova nel neolitico cretese {Journal of hellenic
vincia di Salerno, Archivio, p. Vantrop. e Vetnol., 1903, p. 205 studies, 1903, p. 158 segg., pi. IV, flgg. 15, 16, 17, 21, 25, 30),
segg., figg. 9, 17, 18, 19. Alla fine della età del rame risai- e negli strati egizi non posteriori alla XII dinastia (protomiceneo),
gono i vasi finissimi della grotta di S. Bartolomeo a Cagliari, Flinders Petrie, Diospolis Parva, p. 45, pi. XXXVIII, fig. 1.
cfr. Mon. ant. Lincei, XI, tav. I, figg. 1, 7, e tav. Ili, fig. 14, Cfr. per altre citazioni la p. 48.
Ciononostante è assolutamente evidente che la prò- Per ciò che in genere riguarda la tecnica adunque,
duzione del bucchero indigeno, così di quello a super- è certo che i buccheri indigeni non costituiscono nel
ficie cotta e quindi rossa, come dell'altro ad ingubbiatura secondo periodo della età del ferro laziale una in-
cruda e nera, non costituisce affatto una fase di tran- novazione recente nelle manifatture locali ; per ciò
sizione dalla fabbricazione della ceramica grossolana che riguarda le forme invece si nota lo stesso fatto
a quella del bucchero fino, come alcuni ritennero il- osservato sulla origine degli ornati, cioè una larghis-
lustrando alcuni esemplari di cotesta classe, detti al- sima e libera imitazione dei vasi metallici, soprattutto
lora di « bucchero italico », rinvenuti nell'Etruria, di quelli in metallo prezioso, e dei prodotti ceramici
o dissertando sulle origini del bucchero fino; poiché cipriotti, greci a decorazione geometrica, o corinzi;
una serie di elementi comuni a cominciare dalla tee- mentre invece le stoviglie grezze sono senza confronto
nica, identica nelle due classi, e che si osservano più legate e per le forme e per la decorazione alle
inoltre tanto nelle forme, quanto negli ornati, già tradizioni industriali delle età precedenti. Ciò è pie-
tenderebbe a dimostrare la contemporanea produzione namente d'accordo con quello che si osserva ovunque
di vasi di ambo le classi: cotesta induzione è poi in casi analoghi. A Roma, per esempio, oggi ancora
avvalorata dal fatto che nel primo periodo della età le fabbriche di Transtevere, che lavorano per il basso
del ferro la civiltà laziale ci si manifesta già troppo ceto, producono vetrerie e terraglie grossolane, le quali
sviluppata per poter supporre che l'industria figulina, conservano invariati numerosissimi tipi e decorazioni
una delle più utili e diffuse, non fosse allora in grado già in uso almeno nel secolo passato, mentre le con-
dì produrre nulla di meglio dei rozzi vasi descritti nella temporanee fabbriche che producono manufatti più fini
categoria antecedente. Infine a questo riguardo è da no- e di maggior costo creano, di continuo si può dire, tipi
tarsi che dei prodotti di bucchero indigeno effettiva- e decorazioni nuove in armonia coi bisogni e colla
mente si ritrovarono associati a materiale grezzo, in cor- moda mutevolissimi nel medio e nell'alto ceto cui
redi che possono benissimo riferirsi al primo periodo sono destinati.
della età del ferro. La determinazione del luogo di fabbrica di co-
Certo poi se non nel Lazio, ancora inesplorato a testi fìttili non può facilmente desumersi dall'esame
questo riguardo, nelle regioni italiane archeologicamente microscopico delle argille, abbastanza depurate e prive
meglio conosciute si rinvennero già negli strati della quindi della maggior parte di quegli elementi etero-
età del bronzo dei prodotti in « bucchero indigeno », genei, la cui associazione serve principalmente a de-
tecnicamente del tutto analoghi a quelli laziali ed terminare i giacimenti da cui provengono, peraltro il
ugualmente associati a ceramiche grossolane ; infine non fatto che soltanto pochi tipi riprodotti con questa
soltanto in Italia, ma anche altrove nel bacino del Medi- tecnica più accurata si ritrovano diffusi quasi ovunque,
terraneo, il bucchero indigeno non è raro nelle sepolture mentre la maggior parte, la brocca per esempio ad
e nelle stazioni dell'età del rame e perfino in quelle anse sagomate o con alette elicoidali, alcuni tipi di
in cui, mancando ogni traccia di materiale metallico, fruttiere, le anforette a corpo sferoidale, sul quale è
si sogliono attribuire senza alcuna evidenza ad una incisa la consueta doppia spirale con uccello graffito
età antecedente, al neolitico ('). al disopra sulle spalle, le tazze di un tipo comune, per
- ciò che riguarda lo schema fondamentale, ma munite,
(J) Per la età del bronzo vedi ad esempio riprodotte ce-
ramiche nere, lucenti, fine e di accurato lavoro, del tutto ana- p. 15 segg., fig. 7 ; quelli della Grotta dell'onda in Toscana
loghe tecnicamente a quelle laziali della età del ferro in Coppi, {Bull, paletti, ital., 1902, tav. VII, fig. 1; tav. V, fìg. 1 e
Mon. ed icon. della terramara di Gorzano, I, tav. XI, fìg. 4, p. 114 segg.), alla problematica età neolitica si attribuisce uno
p. 61 (Museo preistorico di Roma, n. 17861) nel Bull, paletn. splendido vaso della palude Brabbia conservato nel Museo prei-
ital,, 1902, tav. IX, flgg. 1, 3, 7, 8, 10, p. 171 segg. (da fondi storico di Eoma. Fuori d'Italia questa ceramica nera a pareti
di capanne della età del bronzo); cfr. anche alcuni vasi o fram- sottili e lucenti ornate a graffito, a punteggiatura o ad impres-
menti di vasi della grotta Pertosa e di quella Zachito in prò- sioni di fune si ritrova nel neolitico cretese {Journal of hellenic
vincia di Salerno, Archivio, p. Vantrop. e Vetnol., 1903, p. 205 studies, 1903, p. 158 segg., pi. IV, flgg. 15, 16, 17, 21, 25, 30),
segg., figg. 9, 17, 18, 19. Alla fine della età del rame risai- e negli strati egizi non posteriori alla XII dinastia (protomiceneo),
gono i vasi finissimi della grotta di S. Bartolomeo a Cagliari, Flinders Petrie, Diospolis Parva, p. 45, pi. XXXVIII, fig. 1.
cfr. Mon. ant. Lincei, XI, tav. I, figg. 1, 7, e tav. Ili, fig. 14, Cfr. per altre citazioni la p. 48.