Accademia Nazionale dei Lincei <Rom> [Hrsg.]
Monumenti antichi
— 15.1905
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Pinza, Giovanni: Monumenti primitivi di Roma e del Lazio Antico
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Titelblatt
Monumenti primitivi di Roma e del Lazio Antico
5
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA
…
mente la piena convinzione degli antichi scrittori ro- suo metodo, seguita ancora a lasciare in seconda linea
…
di Ovidio poi è notevole, poiché addita i monumenti meno arbitraria dei testi sui quali si basano, talora
…
civile dei Romani all'alba della loro costituzione cit- cospicui allo studio dei monumenti. Più che da altro
…
altro avrebbero dovuto fondarsi sull'esame dei monu- diosi di antichità classiche professano per i monumenti
…
L'aver trascurati i monumenti primitivi nell'esame per spiegare dei fatti incomprensibili, o sino allora
7
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
raccolte dagli antichi scrittori, o colle congetture dei
…
dei monumenti romani e del Lazio antico anteriori
…
manca inoltre l'esame dei monumenti raccolti al di
15
monumenti primitivi di roma e dei- lazio antico
…
(') Pinza, nei Mori, antichi, Lincei, XI, p. 175.
43
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
Sino al 4 maggio 1882 questi monumenti non erano
261
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
quei monumenti si limiti ad attestarne l'immediata
273
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
seguendo gli indizi topografici forniti dagli antichi
…
Monumenti antichi — Yol. XV.
317
317 MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO 318
…
del 1° gruppo. Manca invero l'identità assoluta della I più antichi vasi in argilla figulina a super-
323
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
vuoto ed infine anche una tomba con vasi corinzi anti-
…
fossa ed a camera coevi ed anche meno antichi di quelli di
329
329 MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO 330
…
Tomba CLXXXVIII. Cubo di pietra con una ca- antichi, aperti nella coccia; alle estremità si notano
411
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
colta dei monumenti più interessanti del Museo borbonico,
437
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
Oggetti antichi scavati in Terni, tav. unica, fig. 16.
441
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
Eruli, Oggetti antichi scavati in Terni, tav. unica, fig. 20.
…
tav. X a, fig. 2; Ann Inst., 1885, p, 46; Micali, Monumenti
445
Oggetti antichi scavati in Terni, tav. unica, fig. 14.
…
Fouilles, p. 184; Erulo Eruli, Oggetti antichi scavati in Terni,
…
(8) Couestabile, Sopra due dischi di bronzo antichi italici,
457
457 MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO 458
…
Del sepolcreto e degli altri monumenti antichi scoperti presso (5) Orsi, // sepolcreto italico di Vadena, p. 76, tav. VII;
485
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
agli animali che servirono di nutrimento agli antichi
…
« Basterà qui ricordare che i più antichi sepolcri
…
Le fondazioni, molte delle quali intersecano gli antichi
487
monumenti primitivi di roma e del lazio antico
…
del VI secolo. Uno stesso incendio o una medesima loro persistenze sia negli analoghi monumenti, sia
…
pare, risorse non molto dopo sulle sue rovine; e forse dagli antichi scrittori sull'atrio della domus romana,
489
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
per documenti e monumenti di età classica, anche le
…
antichi grammatici.
491
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
I più antichi edifici sacri al culto rinvenuti nella
…
più antichi.
493
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
non si hanno tracce sicure nel Lazio, ove i più an-
507
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEI, LAZIO ANTICO
…
rimontano gli oggetti più antichi colà ritrovati.
521
più antichi raccolti nelle terremare e ad Hissarlick,
…
del vasellame vero degli antichi. Roma, 1884.
525
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
cubi che io ritenevo per ciò antichi, ma che invece sono stati
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
Monumenti Antichi — Vol. XV.
…
di tipi più antichi, ci rivela in quale stadio fosse l'arte
…
Piediluco, poiché i prodotti metallici più antichi in
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
(') Moti, antichi Lincei, IV, p. 219, fig. 99 e,
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
più antichi della serie, nè trasse la conseguenza che
…
mina più perfetti siano i più antichi, da poi chè sono
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
altri monumenti antichi scoperti presso Razzano, tav. IV
547
547 MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO 548
…
namentazione, dagli esemplari laziali; riguardo poi più antichi (cfr. p. es. tav. XIV, fig. 2); a sezione
…
dente sulla questione se quegli altri prodotti si imi- Gli oggetti di ferro rinvenuti nei più antichi
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
gli altri sembrano più antichi.
…
(2) Conestabile, Sopra due dischi di bronzo antichi italici.
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
blicate nei Monumenti dell'Instituto, ma io non posso
563
563 MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO 564
…
o in quella XXVI dei Monumenti deirinstituto: e) pendenti esso stampato nella parte più bassa della lamina,
603
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
Per i modelli imitati vedi Pellegrini negli Studi e Monumenti
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
associazione cogli altri monumenti, sia perchè non
…
monumenti non abbiamo disgraziatamente dati nume-
…
antichi sono quelli del territorio orvietano, alcuni dei quali si
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
Probabilmente gli esemplari più antichi sono quelli
…
antichi strati di Hissarlick (G), in quelli protomicenei
635
635 monumenti primitivi di roma e del lazio antico 636
…
La frase che ritorna per ben quattro volte in queste fatto che ì più antichi pi.ototipi in argina 0 in ala.
637
ptolemaico, o siano più antichi, attestano sempre la
…
trovandosi i più antichi esempi nei centri della civiltà
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dei monumenti sui quali furono incise o graffite.
…
velare un nesso generico fra l'epigrafe ed i monu-
…
ultimi e certamente anteriore all'epoca in cui quei mo-
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
archeologici per determinare la data dei monumenti,
…
antichi persistette sino assai tardi.
…
antichi o più recenti rispetto agli estremi cronologici
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di ottenere che i monumenti connessi al lastrico mede-
…
della platea B e quindi quella dei monumenti che vi
…
del cippo e dei monumenti repubblicani del Comizio
…
suoi monumenti negli Annali della Società degli Ingegneri ed
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
Monumenti Antichi. — Vol. XV.
…
analoghi per forma a quelli indigeni più antichi, dai
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
del fittile edito nella tav. VII, fig. 9) (r'). I più antichi
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
terremare ed i fittili più antichi della età del ferro
…
rame (5): i più antichi esemplari poi sono uno me-
669
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
di modelli più antichi. Per esempio l'ipotesi del Pi-
681
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
esemplari anche più antichi ('). Se poi si considera
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
ma i più antichi esemplari sono quelli di Kahun che
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
zione dall'ureo egizio. Ma nei centuroni, certamente più antichi
…
Monumenti Antichi — Vol. XV.
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
I prodotti in ferro, almeno quelli più antichi, imi-
…
imitazione dei più antichi esemplari di bronzo ; lame
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
ed edita dal Pernier in questi Monumenti (2), l'altra
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
confronto più antichi provengono dall'Egitto, ad Abydos
…
ritrovarono gli esemplari più antichi.
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
Monumenti Antichi — Vol. XV.
…
monumenti latini della età repubblicana ed imperiale,
…
vano esatto riscontro nei monumenti sepolcrali sca-
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
antichi sepolcri, tav. 32. invece è certo che questa tomba spetta
…
e CCLXXXI; Bartoli, Gli antichi sepolcri, tav. XXXV; Fa-
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA. E DEL LAZIO ANTICO
…
che Montelius, Der Orient und Europa, p. 14 e Gsell, Les mo-
…
tav. XVI (Serro dos Corveiros). Per i monumenti di Nora e di
…
Monumenti Antichi — Vol. XV.
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
bronzo (I0). Nè sono propri della età del ferro i mo-
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
non si sa bene a che monumenti corrisponda in quell'isola, ove
…
chiaro per i monumenti sardi ('); ò evidente in Sicilia
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
Foresi, Sopra una raccolta di oggetti antichi trovati nelle
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
appunto la prima formazione dei più antichi canti
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
età del ferro ed in altri anche più antichi ; tutte le
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
monumenti relativamente recenti, a torto riferiti ad
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
momento che l'esame dei monumenti fornisce dei dati
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
Monumenti Antichi — Vol. XV.
…
i suoi monumenti, negli Annali della soc. d. ing. ed ardi,
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
corrispondenti ed ugualmente antichi si effettuassero
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
singole alture in cui erano fioriti i più antichi abitati
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
gico, gli antichi scrittori essendo d'accordo nel con-
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
lotte dei Sabini tizii contro i Ramnensi romulei ; i mo-
…
dizioni ed i monumenti sono d'accordo nel riferire alla
…
monumenti. Secondo lui il murus terreus varroniano
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
cui ho accennato è costituito da elementi più antichi
…
questi oriundi d'Alba; in quanto agli ultimi gli antichi
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ugualmente antichi. La notizia di Varrone pertanto
…
almeno altrettanto antichi quanto quello fiorito sul
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quanto dai monumenti più antichi colà rinvenuti, che
…
ce lo assicurano la tradizione ed i monumenti, anche
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
abitazione ; ed i monumenti da me raccolti nei prece-
…
cercarle sia ancora perchè monumenti e sterri antichi
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
anche i più antichi culti locali e dai più ferventi apo-
785
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
i resti di ben pochi monumenti; notevole è il tem-
…
Monumenti Antichi — Vox. XV.
787
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
ma anche questi più antichi resti io non credo che
Tavola I - XXVII
Tavola 25
Monumenti antichi
Tavola 26
MONUMENTI ANTICHI
Maßstab
polcri di Chiusi, Vulci, e Vetulonia ('). La fossa di
Montarono conteneva una fibula a sfera cava del tipo
di quelle d' Olympia, il sepolcro Bernardini uno scifo
ad ornati geometrici, simile a quello edito nella
tav. IX, fig. 9, il sepolcro vetuloniese uno scifo simile
in bucchero ed un altro d'argento ; è certo pertanto
che così a nord come a sud del Tevere queste baci-
nelle erano di moda nell'epoca in cui i commerci
diffondevano i vasi in bucchero e quelli in argilla
figulina a superficie lucida ed ornati geometrici di-
pinti. Quelle del territorio falisco poi sono così simili
alle bacinelle romane ed a quelle volsche di Cara-
cupa, che io resto nel dubbio se le bacinelle rinve-
nute nel Lazio siano state quivi fabbricate. Ciò che
esporrò in seguito riguardo alla lavorazione indigena
dei tripodi, lascia però supporre almeno come proba-
bile, che i calderai laziali abbiano riprodotto anche
questi oggetti d'uso così semplici e pratici, ed appunto
per ciò così largamente adoperati anche nella vicina
Etruria.
I tripodi. — Le bacinelle alle quali ho alluso si
ricollegano alla ricca serie di tripodi più complessi, ese-
guiti in lamina ed asticelle di bronzo. Il sepolcro XCIX
conteneva appunto uno di questi tripodi, la cui zona
circolare in lamina, forse ornata a sbalzo e certo ri-
dotta in frammenti, fu attribuita dal Marsuzi ad un
vaso. Tale notizia prova la associazione di questi pro-
dotti metallici con i buccheri indigeni di tipo recente ;
i quali come si è detto sono coevi almeno alla prima
apparizione dei buccheri fini, che di poco precede
la successiva diffusione di questi ultimi nei corredi
sepolcrali. A quel momento anzi è probabile che cor-
risponda la moda dei tripodi, abbastanza comuni
nelle tombe scavate nella piazza Vittorio Emmanuele,
ove abbondavano le fibule a sanguisuga ad arco vuoto,
di un tipo che pur esso accenna alla diffusione dei
buccheri fini e dei vasi geometrici a copertura lucida.
Questi dati sono poi confermati dal fatto che non
un solo tripode proviene da quelle sepolture esquiline
o laziali che per la facies arcaica dei loro corredi
debbono con maggiore probabilità riferirsi al primo
(') Annali Instituto, 1879, p. 15, tav. C, p. 7; Museo ita-
liano di antichità classica, I, p. 292, n. 1 ; Gsell, Fouilles,
p. 402; Not. scavi, 1887, pp. 483 e 498, tav. XIV, fig. 1, e
XV, fig. 11.
periodo della età del ferro. Sembra quindi accertato
che tanto quei tripodi quanto quelle bacinelle con
piedi di cui mi sono già occupato, fossero di moda
nel Lazio nel periodo più recente della età del ferro ;
ciò che del resto corrisponde pienamente a quanto si
osserva a tale riguardo e nel territorio falisco ed in
Etruria.
Riferendomi alle precedenti descrizioni dei tripodi
laziali (cfr. pag. 158, fig. 66 e pag. 224 e seg.) debbo
osservare che tutti tipologicamente sono varietà più
o meno ricche e complesse di un medesimo tipo, il
quale consta essenzialmente di un cerchio in lamina
sottile sostenuto da tre piedi di robusta lama appiat-
tita a martello, ricurvi in fuori poco prima di raggiun-
gere il cerchio.
La ricca serie dei tripodi rinvenuti nell' Esquilino,
alla quale si accenna anche nell' eccellente lavoro
del Savignoni su di una classe di tripodi di tipo
greco orientale ('), esaminata più dettagliatamente
dal Petersen, il quale però ne pubblicò delle ripro-
duzioni inesatte (2), si avvicina più di ogni altra ai
tripodi rinvenuti nel vicino territorio falisco ed in
specie a quelli della tomba di Montarono (3) e ad
esemplari recenti (4), dai quali peraltro si distingue
per alcuni caratteri propri e principalmente per il fatto
che le asticelle secondarie si riuniscono ai piedi ad
una certa altezza dalla loro estremità inferiore e quindi
non vi si notano mai quei nastri trasversali che nei
tripodi falisci e veienti uniscono le varie parti del piede
ad una certa altezza dalla estremità ed in corrispon-
denza della inserzione del foculo ; nastri cotesti caratte-
ristici appunto dei tripodi ai quali ho accennato. Del
resto è comune la sagoma dell' intero supporto, 1' uso
di ornare il cerchio con pendagli o catenelle attac-
cati ad anellini pendenti dalla periferia inferiore del
cerchio medesimo, quello di costruire con nastro me-
tallico il cerchiello e le tre appendici che lo assicu-
rano ai piedi.
(') Mon. antichi Lincei, voi. VII, p. 277 e seg.
(2J Mitth. d. instit.; Ròrn. abth., 1897, p. 11.
(3) Mon. antichi Lincei, voi. VII, p. 317, fig. 12, e voi. IV,
p. 219, fig. 99 c-d.
(4) Museo preistorico, tomba XIIa, con anforetta sferica a
doppia spirale graffita che ci riporta all'epoca florida del buc-
chero indigeno, coeva o vicina alla prima apparizione dei buc-
cheri fini. Cfr. anche Garrucci neWArckaeologia XLI, I, p. 206,
tav. Ili, fig. 5.
Montarono conteneva una fibula a sfera cava del tipo
di quelle d' Olympia, il sepolcro Bernardini uno scifo
ad ornati geometrici, simile a quello edito nella
tav. IX, fig. 9, il sepolcro vetuloniese uno scifo simile
in bucchero ed un altro d'argento ; è certo pertanto
che così a nord come a sud del Tevere queste baci-
nelle erano di moda nell'epoca in cui i commerci
diffondevano i vasi in bucchero e quelli in argilla
figulina a superficie lucida ed ornati geometrici di-
pinti. Quelle del territorio falisco poi sono così simili
alle bacinelle romane ed a quelle volsche di Cara-
cupa, che io resto nel dubbio se le bacinelle rinve-
nute nel Lazio siano state quivi fabbricate. Ciò che
esporrò in seguito riguardo alla lavorazione indigena
dei tripodi, lascia però supporre almeno come proba-
bile, che i calderai laziali abbiano riprodotto anche
questi oggetti d'uso così semplici e pratici, ed appunto
per ciò così largamente adoperati anche nella vicina
Etruria.
I tripodi. — Le bacinelle alle quali ho alluso si
ricollegano alla ricca serie di tripodi più complessi, ese-
guiti in lamina ed asticelle di bronzo. Il sepolcro XCIX
conteneva appunto uno di questi tripodi, la cui zona
circolare in lamina, forse ornata a sbalzo e certo ri-
dotta in frammenti, fu attribuita dal Marsuzi ad un
vaso. Tale notizia prova la associazione di questi pro-
dotti metallici con i buccheri indigeni di tipo recente ;
i quali come si è detto sono coevi almeno alla prima
apparizione dei buccheri fini, che di poco precede
la successiva diffusione di questi ultimi nei corredi
sepolcrali. A quel momento anzi è probabile che cor-
risponda la moda dei tripodi, abbastanza comuni
nelle tombe scavate nella piazza Vittorio Emmanuele,
ove abbondavano le fibule a sanguisuga ad arco vuoto,
di un tipo che pur esso accenna alla diffusione dei
buccheri fini e dei vasi geometrici a copertura lucida.
Questi dati sono poi confermati dal fatto che non
un solo tripode proviene da quelle sepolture esquiline
o laziali che per la facies arcaica dei loro corredi
debbono con maggiore probabilità riferirsi al primo
(') Annali Instituto, 1879, p. 15, tav. C, p. 7; Museo ita-
liano di antichità classica, I, p. 292, n. 1 ; Gsell, Fouilles,
p. 402; Not. scavi, 1887, pp. 483 e 498, tav. XIV, fig. 1, e
XV, fig. 11.
periodo della età del ferro. Sembra quindi accertato
che tanto quei tripodi quanto quelle bacinelle con
piedi di cui mi sono già occupato, fossero di moda
nel Lazio nel periodo più recente della età del ferro ;
ciò che del resto corrisponde pienamente a quanto si
osserva a tale riguardo e nel territorio falisco ed in
Etruria.
Riferendomi alle precedenti descrizioni dei tripodi
laziali (cfr. pag. 158, fig. 66 e pag. 224 e seg.) debbo
osservare che tutti tipologicamente sono varietà più
o meno ricche e complesse di un medesimo tipo, il
quale consta essenzialmente di un cerchio in lamina
sottile sostenuto da tre piedi di robusta lama appiat-
tita a martello, ricurvi in fuori poco prima di raggiun-
gere il cerchio.
La ricca serie dei tripodi rinvenuti nell' Esquilino,
alla quale si accenna anche nell' eccellente lavoro
del Savignoni su di una classe di tripodi di tipo
greco orientale ('), esaminata più dettagliatamente
dal Petersen, il quale però ne pubblicò delle ripro-
duzioni inesatte (2), si avvicina più di ogni altra ai
tripodi rinvenuti nel vicino territorio falisco ed in
specie a quelli della tomba di Montarono (3) e ad
esemplari recenti (4), dai quali peraltro si distingue
per alcuni caratteri propri e principalmente per il fatto
che le asticelle secondarie si riuniscono ai piedi ad
una certa altezza dalla loro estremità inferiore e quindi
non vi si notano mai quei nastri trasversali che nei
tripodi falisci e veienti uniscono le varie parti del piede
ad una certa altezza dalla estremità ed in corrispon-
denza della inserzione del foculo ; nastri cotesti caratte-
ristici appunto dei tripodi ai quali ho accennato. Del
resto è comune la sagoma dell' intero supporto, 1' uso
di ornare il cerchio con pendagli o catenelle attac-
cati ad anellini pendenti dalla periferia inferiore del
cerchio medesimo, quello di costruire con nastro me-
tallico il cerchiello e le tre appendici che lo assicu-
rano ai piedi.
(') Mon. antichi Lincei, voi. VII, p. 277 e seg.
(2J Mitth. d. instit.; Ròrn. abth., 1897, p. 11.
(3) Mon. antichi Lincei, voi. VII, p. 317, fig. 12, e voi. IV,
p. 219, fig. 99 c-d.
(4) Museo preistorico, tomba XIIa, con anforetta sferica a
doppia spirale graffita che ci riporta all'epoca florida del buc-
chero indigeno, coeva o vicina alla prima apparizione dei buc-
cheri fini. Cfr. anche Garrucci neWArckaeologia XLI, I, p. 206,
tav. Ili, fig. 5.