Accademia Nazionale dei Lincei <Rom> [Hrsg.]
Monumenti antichi
— 15.1905
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https://doi.org/10.11588/diglit.9312#0279
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Pinza, Giovanni: Monumenti primitivi di Roma e del Lazio Antico
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Titelblatt
Monumenti primitivi di Roma e del Lazio Antico
5
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA
…
mente la piena convinzione degli antichi scrittori ro- suo metodo, seguita ancora a lasciare in seconda linea
…
di Ovidio poi è notevole, poiché addita i monumenti meno arbitraria dei testi sui quali si basano, talora
…
civile dei Romani all'alba della loro costituzione cit- cospicui allo studio dei monumenti. Più che da altro
…
altro avrebbero dovuto fondarsi sull'esame dei monu- diosi di antichità classiche professano per i monumenti
…
L'aver trascurati i monumenti primitivi nell'esame per spiegare dei fatti incomprensibili, o sino allora
7
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
raccolte dagli antichi scrittori, o colle congetture dei
…
dei monumenti romani e del Lazio antico anteriori
…
manca inoltre l'esame dei monumenti raccolti al di
15
monumenti primitivi di roma e dei- lazio antico
…
(') Pinza, nei Mori, antichi, Lincei, XI, p. 175.
43
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
Sino al 4 maggio 1882 questi monumenti non erano
261
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
quei monumenti si limiti ad attestarne l'immediata
273
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
seguendo gli indizi topografici forniti dagli antichi
…
Monumenti antichi — Yol. XV.
317
317 MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO 318
…
del 1° gruppo. Manca invero l'identità assoluta della I più antichi vasi in argilla figulina a super-
323
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
vuoto ed infine anche una tomba con vasi corinzi anti-
…
fossa ed a camera coevi ed anche meno antichi di quelli di
329
329 MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO 330
…
Tomba CLXXXVIII. Cubo di pietra con una ca- antichi, aperti nella coccia; alle estremità si notano
411
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
colta dei monumenti più interessanti del Museo borbonico,
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
Oggetti antichi scavati in Terni, tav. unica, fig. 16.
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
Eruli, Oggetti antichi scavati in Terni, tav. unica, fig. 20.
…
tav. X a, fig. 2; Ann Inst., 1885, p, 46; Micali, Monumenti
445
Oggetti antichi scavati in Terni, tav. unica, fig. 14.
…
Fouilles, p. 184; Erulo Eruli, Oggetti antichi scavati in Terni,
…
(8) Couestabile, Sopra due dischi di bronzo antichi italici,
457
457 MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO 458
…
Del sepolcreto e degli altri monumenti antichi scoperti presso (5) Orsi, // sepolcreto italico di Vadena, p. 76, tav. VII;
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
agli animali che servirono di nutrimento agli antichi
…
« Basterà qui ricordare che i più antichi sepolcri
…
Le fondazioni, molte delle quali intersecano gli antichi
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monumenti primitivi di roma e del lazio antico
…
del VI secolo. Uno stesso incendio o una medesima loro persistenze sia negli analoghi monumenti, sia
…
pare, risorse non molto dopo sulle sue rovine; e forse dagli antichi scrittori sull'atrio della domus romana,
489
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
per documenti e monumenti di età classica, anche le
…
antichi grammatici.
491
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
I più antichi edifici sacri al culto rinvenuti nella
…
più antichi.
493
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
non si hanno tracce sicure nel Lazio, ove i più an-
507
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEI, LAZIO ANTICO
…
rimontano gli oggetti più antichi colà ritrovati.
521
più antichi raccolti nelle terremare e ad Hissarlick,
…
del vasellame vero degli antichi. Roma, 1884.
525
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
cubi che io ritenevo per ciò antichi, ma che invece sono stati
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
Monumenti Antichi — Vol. XV.
…
di tipi più antichi, ci rivela in quale stadio fosse l'arte
…
Piediluco, poiché i prodotti metallici più antichi in
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
(') Moti, antichi Lincei, IV, p. 219, fig. 99 e,
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
più antichi della serie, nè trasse la conseguenza che
…
mina più perfetti siano i più antichi, da poi chè sono
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
altri monumenti antichi scoperti presso Razzano, tav. IV
547
547 MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO 548
…
namentazione, dagli esemplari laziali; riguardo poi più antichi (cfr. p. es. tav. XIV, fig. 2); a sezione
…
dente sulla questione se quegli altri prodotti si imi- Gli oggetti di ferro rinvenuti nei più antichi
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
gli altri sembrano più antichi.
…
(2) Conestabile, Sopra due dischi di bronzo antichi italici.
559
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
blicate nei Monumenti dell'Instituto, ma io non posso
563
563 MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO 564
…
o in quella XXVI dei Monumenti deirinstituto: e) pendenti esso stampato nella parte più bassa della lamina,
603
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
Per i modelli imitati vedi Pellegrini negli Studi e Monumenti
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
associazione cogli altri monumenti, sia perchè non
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monumenti non abbiamo disgraziatamente dati nume-
…
antichi sono quelli del territorio orvietano, alcuni dei quali si
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
Probabilmente gli esemplari più antichi sono quelli
…
antichi strati di Hissarlick (G), in quelli protomicenei
635
635 monumenti primitivi di roma e del lazio antico 636
…
La frase che ritorna per ben quattro volte in queste fatto che ì più antichi pi.ototipi in argina 0 in ala.
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ptolemaico, o siano più antichi, attestano sempre la
…
trovandosi i più antichi esempi nei centri della civiltà
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dei monumenti sui quali furono incise o graffite.
…
velare un nesso generico fra l'epigrafe ed i monu-
…
ultimi e certamente anteriore all'epoca in cui quei mo-
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
archeologici per determinare la data dei monumenti,
…
antichi persistette sino assai tardi.
…
antichi o più recenti rispetto agli estremi cronologici
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di ottenere che i monumenti connessi al lastrico mede-
…
della platea B e quindi quella dei monumenti che vi
…
del cippo e dei monumenti repubblicani del Comizio
…
suoi monumenti negli Annali della Società degli Ingegneri ed
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
Monumenti Antichi. — Vol. XV.
…
analoghi per forma a quelli indigeni più antichi, dai
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
del fittile edito nella tav. VII, fig. 9) (r'). I più antichi
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
terremare ed i fittili più antichi della età del ferro
…
rame (5): i più antichi esemplari poi sono uno me-
669
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
di modelli più antichi. Per esempio l'ipotesi del Pi-
681
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
esemplari anche più antichi ('). Se poi si considera
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
ma i più antichi esemplari sono quelli di Kahun che
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
zione dall'ureo egizio. Ma nei centuroni, certamente più antichi
…
Monumenti Antichi — Vol. XV.
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
I prodotti in ferro, almeno quelli più antichi, imi-
…
imitazione dei più antichi esemplari di bronzo ; lame
695
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
ed edita dal Pernier in questi Monumenti (2), l'altra
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
confronto più antichi provengono dall'Egitto, ad Abydos
…
ritrovarono gli esemplari più antichi.
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
Monumenti Antichi — Vol. XV.
…
monumenti latini della età repubblicana ed imperiale,
…
vano esatto riscontro nei monumenti sepolcrali sca-
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
antichi sepolcri, tav. 32. invece è certo che questa tomba spetta
…
e CCLXXXI; Bartoli, Gli antichi sepolcri, tav. XXXV; Fa-
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA. E DEL LAZIO ANTICO
…
che Montelius, Der Orient und Europa, p. 14 e Gsell, Les mo-
…
tav. XVI (Serro dos Corveiros). Per i monumenti di Nora e di
…
Monumenti Antichi — Vol. XV.
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
bronzo (I0). Nè sono propri della età del ferro i mo-
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
non si sa bene a che monumenti corrisponda in quell'isola, ove
…
chiaro per i monumenti sardi ('); ò evidente in Sicilia
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
Foresi, Sopra una raccolta di oggetti antichi trovati nelle
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
appunto la prima formazione dei più antichi canti
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
età del ferro ed in altri anche più antichi ; tutte le
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
monumenti relativamente recenti, a torto riferiti ad
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
momento che l'esame dei monumenti fornisce dei dati
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
Monumenti Antichi — Vol. XV.
…
i suoi monumenti, negli Annali della soc. d. ing. ed ardi,
757
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
corrispondenti ed ugualmente antichi si effettuassero
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
singole alture in cui erano fioriti i più antichi abitati
763
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
gico, gli antichi scrittori essendo d'accordo nel con-
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
lotte dei Sabini tizii contro i Ramnensi romulei ; i mo-
…
dizioni ed i monumenti sono d'accordo nel riferire alla
…
monumenti. Secondo lui il murus terreus varroniano
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
cui ho accennato è costituito da elementi più antichi
…
questi oriundi d'Alba; in quanto agli ultimi gli antichi
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ugualmente antichi. La notizia di Varrone pertanto
…
almeno altrettanto antichi quanto quello fiorito sul
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quanto dai monumenti più antichi colà rinvenuti, che
…
ce lo assicurano la tradizione ed i monumenti, anche
779
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
abitazione ; ed i monumenti da me raccolti nei prece-
…
cercarle sia ancora perchè monumenti e sterri antichi
781
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
anche i più antichi culti locali e dai più ferventi apo-
785
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
i resti di ben pochi monumenti; notevole è il tem-
…
Monumenti Antichi — Vox. XV.
787
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
ma anche questi più antichi resti io non credo che
Tavola I - XXVII
Tavola 25
Monumenti antichi
Tavola 26
MONUMENTI ANTICHI
Maßstab
per cui è impossibile decidere se gli esemplari che ho
pubblicato siano delle servili imitazioni locali di pro-
totipi introdotti dai commerci, o degli oggetti importati.
Lo stesso deve ripetersi riguardo all' elmo del se-
polcro XCIV,# (tav. XI, fig. 11), la cui superficie è tutta
ossidata profondamente, non posso quindi decidere se
sia stato tirato a martello da un masselletto discoi-
dale, o sia stato direttameute fuso in bronzo e molto
meno poi se si debba al lavoro dei metallurgisti tir-
reni, tanto più che anche la forma non è propria del
Lazio, poiché altri esemplari identici provengono dal-
l'Etruria, cioè da sepolcri vetuloniesi coevi a questo
romano (').
Lo stesso sepolcro ha restituito i resti di uno scudo
discoidale in lamina enea cerchiata di ferro. La lamina,
forse ottenuta a fusione, è piuttosto robusta, ma come
in tutti i prodotti analoghi rinvenuti nel Lazio, nel terri-
torio falisco ed in Etruria (2), non è così forte da opporre
sufficiente schermo ai colpi delle armi da punta. Si
è supposto invero che la lamina ricoprisse la parte
sostanziale dello scudo, eseguito in cuoio od altra ma-
teria resistente, ma tale ipotesi è da abbandonarsi com-
pletamente per ciò che riguarda lo scudo romano,
la lamina aderendo coll'ossido ai pendagli interni (cfr.
tav. XI, fig. 6), e non esistendo nell'ossido stesso che
li salda traccia alcuna di materie originariamente in-
terposte. Per l'analogo scudo della tomba del guerriero
di Corneto la supposizione esposta è anche più invero-
simile ; le asticelle che sostenevano le coppie di sonagli
essendo ancora inchiodate direttamente alla lamina
proprio nella zona mediana, mentre in quella centrale
la stessa immediata sovrapposizione si nota fra la la-
mina discoidale che costituisce la superficie esterna
dello scudo e la sua impugnatura pure metallica (3).
La insufficiente resistenza di queste difese sug-
gerì all' Helbig l'idea che non servissero in guerra,
nè abitualmente in vita, ma fossero dei modelli dei
veri scudi allora in uso, imitati a scopo esclusiva-
mente sepolcrale (4). Però l'elmo rinvenuto in questa
(') Falchi, Vetulonia e la sua necropoli antichissima,
tav. IV, fig. 17; tav. IX, fig. 23 (tomba del Duce) tav. XV,
fig. 17.
(2) Mon. Instit., voi. Vili, tav. XXVI, fig. 3, voi. X, tav. X,
fig. \a-b; Grifi, Monumenti di Cere antica, tav. XI, fig. 3;
Mon. Lincei, IV, p. 396.
(3) Mon. Inst., X, tav. X, fig. Ib.
(4) Helbig, negli Ann. Inst., 1874, p. 84 e seg.
Monumenti Antichi. — Vol. XV.
tomba non si può attribuire certamente a tale cate-
goria, poiché è pesante e robusto e così pure la lancia
e gli avanzi del carro ; non è quindi da supporsi che
fra tanta suppellettile adatta all' uso, soltanto lo scudo
fosse sostituito da un modello fatto a scopo funebre ;
alla quale ultima ipotesi contraddice del resto la sua
stessa costituzione, la robusta cerchiatura in ferro es-
sendo del tutto inutile in tal caso. Io credo quindi
che questo scudo, di debole valore difensivo, sia un'arma
da parata usata abitualmente dal defunto quando era
in vita e deposta con lui nel sepolcro ; ha infatti tutti
i caratteri di questo genere d'armi, la leggerezza cioè,
la bella apparenza, ma anche la poca solidità.
Lo scudo romano è molto simile a quelli rinve-
nuti nell' Etruria marittima meridionale, è incerto
quindi se sia stato fabbricato nel Lazio ad imitazione
di quei prodotti esotici, o se si debba attribuire ai
commerci di importazione.
Le piastre metalliche destinate ad ornare il petto,
di cui si ritrovarono i resti in parecchie tombe del-
l' Esquilino (cfr. tav. XV, fìgg. 8 e 9), sono così corrose
dall'ossido alla superficie, che io non posso decidere in
modo assoluto se si ottenessero a fusione, o tirandole
a martello da un masselletto di metallo. La prima ipo-
tesi però è la più probabile. La decorazione della la-
mina a punzone trova, è vero, raffronti in un bronzo
di Olympia ('); ma questo è un confronto di ben
poco valore se si considera che la forma del tutto ca-
ratteristica di questi oggetti d' ornamento o di difesa
e la decorazione a spina di pesce graffita in uno li
ricollega strettamente alla produzione enea italiana
della età del ferro.
Più difficile è invece decidere se si fabbricassero
nel Lazio, o se gli esemplari quivi rinvenuti siano
stati importati dall'Etruria, dalla regione adriatica,
ove pure si ritrovarono degli esemplari analoghi, od
anche dalla Sardegna, ove erano ugualmente in uso,
come lo provano le figurine di bronzo che li indos-
sano. Peraltro gli esemplari romani si distinguono net-
tamente da quelli piceni per l'assoluta assenza dei pen-
dagli ornamentali attaccati a questi ultimi; per questo
e per altri caratteri regionali si può quindi ritenere
che la produzione di questi oggetti analoghi, collegata
(») Olympia, VI, taf. XIX, fig. 324.
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pubblicato siano delle servili imitazioni locali di pro-
totipi introdotti dai commerci, o degli oggetti importati.
Lo stesso deve ripetersi riguardo all' elmo del se-
polcro XCIV,# (tav. XI, fig. 11), la cui superficie è tutta
ossidata profondamente, non posso quindi decidere se
sia stato tirato a martello da un masselletto discoi-
dale, o sia stato direttameute fuso in bronzo e molto
meno poi se si debba al lavoro dei metallurgisti tir-
reni, tanto più che anche la forma non è propria del
Lazio, poiché altri esemplari identici provengono dal-
l'Etruria, cioè da sepolcri vetuloniesi coevi a questo
romano (').
Lo stesso sepolcro ha restituito i resti di uno scudo
discoidale in lamina enea cerchiata di ferro. La lamina,
forse ottenuta a fusione, è piuttosto robusta, ma come
in tutti i prodotti analoghi rinvenuti nel Lazio, nel terri-
torio falisco ed in Etruria (2), non è così forte da opporre
sufficiente schermo ai colpi delle armi da punta. Si
è supposto invero che la lamina ricoprisse la parte
sostanziale dello scudo, eseguito in cuoio od altra ma-
teria resistente, ma tale ipotesi è da abbandonarsi com-
pletamente per ciò che riguarda lo scudo romano,
la lamina aderendo coll'ossido ai pendagli interni (cfr.
tav. XI, fig. 6), e non esistendo nell'ossido stesso che
li salda traccia alcuna di materie originariamente in-
terposte. Per l'analogo scudo della tomba del guerriero
di Corneto la supposizione esposta è anche più invero-
simile ; le asticelle che sostenevano le coppie di sonagli
essendo ancora inchiodate direttamente alla lamina
proprio nella zona mediana, mentre in quella centrale
la stessa immediata sovrapposizione si nota fra la la-
mina discoidale che costituisce la superficie esterna
dello scudo e la sua impugnatura pure metallica (3).
La insufficiente resistenza di queste difese sug-
gerì all' Helbig l'idea che non servissero in guerra,
nè abitualmente in vita, ma fossero dei modelli dei
veri scudi allora in uso, imitati a scopo esclusiva-
mente sepolcrale (4). Però l'elmo rinvenuto in questa
(') Falchi, Vetulonia e la sua necropoli antichissima,
tav. IV, fig. 17; tav. IX, fig. 23 (tomba del Duce) tav. XV,
fig. 17.
(2) Mon. Instit., voi. Vili, tav. XXVI, fig. 3, voi. X, tav. X,
fig. \a-b; Grifi, Monumenti di Cere antica, tav. XI, fig. 3;
Mon. Lincei, IV, p. 396.
(3) Mon. Inst., X, tav. X, fig. Ib.
(4) Helbig, negli Ann. Inst., 1874, p. 84 e seg.
Monumenti Antichi. — Vol. XV.
tomba non si può attribuire certamente a tale cate-
goria, poiché è pesante e robusto e così pure la lancia
e gli avanzi del carro ; non è quindi da supporsi che
fra tanta suppellettile adatta all' uso, soltanto lo scudo
fosse sostituito da un modello fatto a scopo funebre ;
alla quale ultima ipotesi contraddice del resto la sua
stessa costituzione, la robusta cerchiatura in ferro es-
sendo del tutto inutile in tal caso. Io credo quindi
che questo scudo, di debole valore difensivo, sia un'arma
da parata usata abitualmente dal defunto quando era
in vita e deposta con lui nel sepolcro ; ha infatti tutti
i caratteri di questo genere d'armi, la leggerezza cioè,
la bella apparenza, ma anche la poca solidità.
Lo scudo romano è molto simile a quelli rinve-
nuti nell' Etruria marittima meridionale, è incerto
quindi se sia stato fabbricato nel Lazio ad imitazione
di quei prodotti esotici, o se si debba attribuire ai
commerci di importazione.
Le piastre metalliche destinate ad ornare il petto,
di cui si ritrovarono i resti in parecchie tombe del-
l' Esquilino (cfr. tav. XV, fìgg. 8 e 9), sono così corrose
dall'ossido alla superficie, che io non posso decidere in
modo assoluto se si ottenessero a fusione, o tirandole
a martello da un masselletto di metallo. La prima ipo-
tesi però è la più probabile. La decorazione della la-
mina a punzone trova, è vero, raffronti in un bronzo
di Olympia ('); ma questo è un confronto di ben
poco valore se si considera che la forma del tutto ca-
ratteristica di questi oggetti d' ornamento o di difesa
e la decorazione a spina di pesce graffita in uno li
ricollega strettamente alla produzione enea italiana
della età del ferro.
Più difficile è invece decidere se si fabbricassero
nel Lazio, o se gli esemplari quivi rinvenuti siano
stati importati dall'Etruria, dalla regione adriatica,
ove pure si ritrovarono degli esemplari analoghi, od
anche dalla Sardegna, ove erano ugualmente in uso,
come lo provano le figurine di bronzo che li indos-
sano. Peraltro gli esemplari romani si distinguono net-
tamente da quelli piceni per l'assoluta assenza dei pen-
dagli ornamentali attaccati a questi ultimi; per questo
e per altri caratteri regionali si può quindi ritenere
che la produzione di questi oggetti analoghi, collegata
(») Olympia, VI, taf. XIX, fig. 324.
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