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Accademia Nazionale dei Lincei <Rom> [Hrsg.]
Monumenti antichi — 15.1905

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Pinza, Giovanni: Monumenti primitivi di Roma e del Lazio Antico
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https://doi.org/10.11588/diglit.9312#0308

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603

MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO

604

quella sbalzata su di una lastra di bronzo ritrovata
nell'Altis di Olympia (fig. 179b) (')•

Una lastra di terracotta rinvenuta in un sepolcro
a camera dell' Esquilino, conservata oggi nel Museo
capitolino (fig. 90), porta a basso rilievo una rappre-
sentazione, originariamente avvivata dalla policromia,

h

Fig. 179.

la quale rappresentazione si ispira pur essa a modelli
greci, forse ionici (2). Una maschera silenica (fig. 180«),
simile a quella riprodotta nell'antefissa rinvenuta sul
Cispio (fig. 157), ed una (fig. 180 è) analoga a quella
ritrovata sull'arce capitolina (fig. 153) si ritrovarono
nella Jonia e furono edite dal Boehlau (3).

(') Olympia, IV, fig. 692. Il Furtwangler a p. 99 della
pubblicazione su citata, avverte delle somiglianze in specie nel
trattamento dei capelli fra questa rappresentazione ed alcune
sculture dell'Asia minore. Ciò naturalmente non proverebbe af-
fatto delle relazioni dirette di stile fra le scolture vetuloniesi e
quelle hittite, ma dimostrerebbe semplicemente che queste ultime
influirono sulla formazione dello stile greco ionico, dal quale
direttamente dipende quello etrusco.

(f) Bull, com., 1875, tav. VI-Vili, fig. 1 ; cfr. p. 218, fig. 90.
Per i modelli imitati vedi Pellegrini negli Studi e Monumenti
del Milani, I, p. 113 e seg.

(3) Boehlau, Aus jonischen uni italischen Nekropolen.
taf. XIII, figg. 6 e 7.

Ebbe pure una grande influenza sulle manifat-
ture indigene del Lazio il commercio dei vasi greci
a decorazione geometrica dipinta.

Megara Hyblaea ha restituito parecchi stamnoi (')
simili in sostanza a quello di Vigna Caracci (tav. XXI,
fig. 4) e dell'Esquilino (tav. Ili, fig. 19); questi ul-
timi però si ricollegano più strettamente agli esem-
plari greci a decorazione geometrica rinvenuti a Creta
a Tuera, a Rodi ed a Cipro (2). La conca prenestina
a tripode (tav. XVII, fig. 22) è identica quasi per
forma ad un esemplare rinvenuto a Cipro, edito dal-
l' Ohnefalsch-Richter (3) ; l'attingitoio riprodotto nella
tav. XVII, fig. 6, eseguito in bucchero indigeno è
simile per forma ad un'esemplare in argilla figulina
rinvenuto a Veio e ad altri dell'Attica (4).

Una fruttiera veiente, identica per forma a quella
rotta e mancante del piede rinvenuta nella tomba a
pozzo di via principe Umberto sull' Esquilino (CXXVII),
ma eseguita in argilla figulina dipinta, è identica ad
esemplari greci rinvenuti nei sepolcreti di Eleusi e
del Dypilon (5); un tripode in argilla figulina rinve-
nuto nel territorio falisco (fig. 181 a) (6) è una libera
imitazione locale di un tipo a noi noto per due esem-
plari greci geometrici di incerta provenienza editi dal
Pottier (fig. 181 #)('). La pisside rinvenuta nel se-
polcro cornetano detto del Guerriero (fig. 204 a) (8) evi-
dentemente deriva dalle medesime manifatture cui deb-
bono riferirsi degli esemplari ritrovati nelle necropoli
delle colonie greche della Sicilia, uno della Beozia
(fig. 204 c) ed altri dell'Attica (!)). Al geometrico greco

(') Mon. Lincei, I, p. 804, scp. 16; p. 819, sep. 28;
p. 878, sep. 209.

{*) Jahrbuch, 1899, p. 37, fig. 17 e p. 38, fig. 18; Pottier,
Vases antiques du Louvre,!, A, 335; Thera, II. p. 20, figg. 21
e 25, p. 48, fig. 155 ; Ohnefalsch-Richter, Kupros die Bibel
und Homer, taf. GIX, fig. 3.

(3) Ohnefalsch-Richter, op. cit., p. 462, taf. CIX, fig. 4:
cfr. anche Cesnola, Descript, alias, of the Cesnola, coli. Ili,
pi, CXII, fig. 4 e CXV, fig- 8 e 9.

(4) Jahrbuch des arch. Instituts, 1900, p. 52, figg. 109 e
110; 'Eyrip. dgxcaoX. 1898. tav. IV, fig. 8, cfr. tav. II, fig. 9.

(5) Jahrbuch cit. 1899, p. 214, fig. 96; 215, figg. 101 e
102; Eyrjfi. jQzmoL, 1898, tav. IV, fig. 5 ; Mitth. d. k. deut.
arch. Inst., 1893; taf. VII, fig. 1 (2-5).

(6) Mon. Lincei, IV, tav. VII, fig. 17.

(7) Pottier, Vases antiques du Louvre, Atlas, A, figg. 490
e 491.

(8) Mon. Inst., X, tav. Xe, fig. 6.

(9) Jahrbuch des arch. Inst., 1899, p. 83, n. 7, fig. 38; cfr.
1888, p. 353, fig. 31; 'Ecpy/x. a^atoA., 1898, tav. IV, fig. 6;
 
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