Accademia Nazionale dei Lincei <Rom> [Hrsg.]: Monumenti antichi (15.1905)

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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO

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rinvenuti nei sepolcri sul Tirreno, ma anche dalla
influenza esercitata sulla produzione locale. La tazza
in bucchero indigeno edita nella tav. Vili, fig. 11,
è di una forma comune al Dypilon (') ; un'anfora di
Veio, simile del resto anche ad un vasetto dell'Esqui-
lino, riproduce forme attiche (2) ; il calice di Gabii col
suo coperchio (cfr. fig. 142 /) è del tutto simile ad un
esemplare dovuto ai coloni ionii di Samo, che però io
non credo si possa ricollegare col vasellame geome-
trico greco, (fig. 184) (3); i calici del tutto analoghi,

Fig. 183.

ma con piede a ciambella, non rari nell'Esquilino (tav. X,
fig. 18) e le anforette a corpo sferico o sferoidale (cfr.
tav. Vili, fig. 13; IX, fig. I ecc.) trovano esatti raffronti
in vasi di Thera (4).

Anche molti dettagli nella produzione locale ri-
cordano i vasi greci geometrici ; le anse orizzontali a
doppio anello, di cui il sepolcro gabino ci fornisce
un esempio (5) ; quelle semplici con risvolto od ap-

(') Eayet e Collìgnon, Hist. de la céramique grecque,
p. 19, fig. 17; Jahrbuch, 1899, p. 214 e seg., figg. 97-100.

(*) Museo preistorico romano, Veio; cfr. 'Eqpj^tt. 'aQ%atoX.,
1898, tav. Ili, fig. 8 e fig. 7.

(3) Bull, com., 1903, p. 358, figg. 16 e 17 ; cfr. Boehlau,
Aus jonischen und italischen nekropolen, p. 30, taf. VI, fig. 1;
cfr. anche p. 151.

(*) Thera, II, p. 308, fig. 495.

(5) Cfr. testo a p. 400, fig. U2g. Bull, com., 1903, tav. II,
fig. 10; cfr. Rayet e Collignon, ffist. de la céramique grecque,
p. 29, fig. 20, pi. I e II; Jahrbuch, 1888, p. 352, fig. 30; 1899,
p. 82, fig. 37; p. 199 e seg., fig. 66 e seg.; 'Eyrjfi. '«p/atoA.,
1898, p. 100, fig. 24; Thera, II, p. 54, figg. 161, 167; p. 59,
fig, 204,

Monumenti Antichi — Vol. XV.

pendice ad ambo i lati delle attaccature al corpo del
vaso, riprodotte sommariamente in un rozzo vasetto
di S. Sebastiano (tav. XVI, fig. 8) e più accuratamente
in altri fittili ritrovati a Villa Cavalletti nei colli
albani e sull' Esquilino in Roma (cfr. tav. Vili,

Fig. 184,

fig. 11) ('), anse che si osservano anche nei piatti di
importazione citati già a raffronto di quelli rinvenuti
nella tomba cornetana detta del Guerriero (fig. 182 b-c) ;
forse la diffusione grande delle anse bifore con ponti-
cello orizzontale (2) e certamente i coperchi a calotta
sferica, colla caratteristica appendice di presa termi-
nante a tromba, quale ad esempio si osserva in un
recipiente di villa Cavalletti (;i). Vi si deve pure rife-
rire la decorazione a giorno di alcuni fittili dell'Esqui-
lino (cfr. ad esempio, tav. Ili, fig. 9), di Narce (4) e

(1) Not. scavi, 1902, p. 178, fig. 83; cfr. Thera, II, fig. 43,
p. 22; p. 38, fig. 118; p. 47, fig. 153; p. 118, fig. 308; p. 184,
figg. 376, 377.

(2) Jahrbuch, 1899, p. 208, fig. 76 e seg.; 'EytjfJ.. «p/KtoA.,
1898, tav. IV, fig. 3.

(:ì) Not. scavi, 1902, p. 163, fig. 51; cfr. Jahrbuch, 1890,
p. 83, fig. 38; p. 193, fig. 55; p. 213, fig. 92; p. 215, fig. 99;
Mitth. d. k. deut. arch. Instit. Ath. Abth., 1003, p. 109, Beil.
VIII, fig. 1.

(4) Montelius, La civilisation primitive en Italie, II, 2,
pi. CCCXXV, fig. 7. Questa importantissima raccolta di mate-

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