Accademia Nazionale dei Lincei <Rom> [Hrsg.]
Monumenti antichi
— 15.1905
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https://doi.org/10.11588/diglit.9312#0354
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Pinza, Giovanni: Monumenti primitivi di Roma e del Lazio Antico
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Titelblatt
Monumenti primitivi di Roma e del Lazio Antico
5
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA
…
mente la piena convinzione degli antichi scrittori ro- suo metodo, seguita ancora a lasciare in seconda linea
…
di Ovidio poi è notevole, poiché addita i monumenti meno arbitraria dei testi sui quali si basano, talora
…
civile dei Romani all'alba della loro costituzione cit- cospicui allo studio dei monumenti. Più che da altro
…
altro avrebbero dovuto fondarsi sull'esame dei monu- diosi di antichità classiche professano per i monumenti
…
L'aver trascurati i monumenti primitivi nell'esame per spiegare dei fatti incomprensibili, o sino allora
7
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
raccolte dagli antichi scrittori, o colle congetture dei
…
dei monumenti romani e del Lazio antico anteriori
…
manca inoltre l'esame dei monumenti raccolti al di
15
monumenti primitivi di roma e dei- lazio antico
…
(') Pinza, nei Mori, antichi, Lincei, XI, p. 175.
43
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
Sino al 4 maggio 1882 questi monumenti non erano
261
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
quei monumenti si limiti ad attestarne l'immediata
273
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
seguendo gli indizi topografici forniti dagli antichi
…
Monumenti antichi — Yol. XV.
317
317 MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO 318
…
del 1° gruppo. Manca invero l'identità assoluta della I più antichi vasi in argilla figulina a super-
323
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
vuoto ed infine anche una tomba con vasi corinzi anti-
…
fossa ed a camera coevi ed anche meno antichi di quelli di
329
329 MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO 330
…
Tomba CLXXXVIII. Cubo di pietra con una ca- antichi, aperti nella coccia; alle estremità si notano
411
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
colta dei monumenti più interessanti del Museo borbonico,
437
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
Oggetti antichi scavati in Terni, tav. unica, fig. 16.
441
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
Eruli, Oggetti antichi scavati in Terni, tav. unica, fig. 20.
…
tav. X a, fig. 2; Ann Inst., 1885, p, 46; Micali, Monumenti
445
Oggetti antichi scavati in Terni, tav. unica, fig. 14.
…
Fouilles, p. 184; Erulo Eruli, Oggetti antichi scavati in Terni,
…
(8) Couestabile, Sopra due dischi di bronzo antichi italici,
457
457 MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO 458
…
Del sepolcreto e degli altri monumenti antichi scoperti presso (5) Orsi, // sepolcreto italico di Vadena, p. 76, tav. VII;
485
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
agli animali che servirono di nutrimento agli antichi
…
« Basterà qui ricordare che i più antichi sepolcri
…
Le fondazioni, molte delle quali intersecano gli antichi
487
monumenti primitivi di roma e del lazio antico
…
del VI secolo. Uno stesso incendio o una medesima loro persistenze sia negli analoghi monumenti, sia
…
pare, risorse non molto dopo sulle sue rovine; e forse dagli antichi scrittori sull'atrio della domus romana,
489
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
per documenti e monumenti di età classica, anche le
…
antichi grammatici.
491
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
I più antichi edifici sacri al culto rinvenuti nella
…
più antichi.
493
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
non si hanno tracce sicure nel Lazio, ove i più an-
507
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEI, LAZIO ANTICO
…
rimontano gli oggetti più antichi colà ritrovati.
521
più antichi raccolti nelle terremare e ad Hissarlick,
…
del vasellame vero degli antichi. Roma, 1884.
525
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
cubi che io ritenevo per ciò antichi, ma che invece sono stati
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
Monumenti Antichi — Vol. XV.
…
di tipi più antichi, ci rivela in quale stadio fosse l'arte
…
Piediluco, poiché i prodotti metallici più antichi in
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
(') Moti, antichi Lincei, IV, p. 219, fig. 99 e,
541
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
più antichi della serie, nè trasse la conseguenza che
…
mina più perfetti siano i più antichi, da poi chè sono
543
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
altri monumenti antichi scoperti presso Razzano, tav. IV
547
547 MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO 548
…
namentazione, dagli esemplari laziali; riguardo poi più antichi (cfr. p. es. tav. XIV, fig. 2); a sezione
…
dente sulla questione se quegli altri prodotti si imi- Gli oggetti di ferro rinvenuti nei più antichi
549
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
gli altri sembrano più antichi.
…
(2) Conestabile, Sopra due dischi di bronzo antichi italici.
559
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
blicate nei Monumenti dell'Instituto, ma io non posso
563
563 MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO 564
…
o in quella XXVI dei Monumenti deirinstituto: e) pendenti esso stampato nella parte più bassa della lamina,
603
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
Per i modelli imitati vedi Pellegrini negli Studi e Monumenti
617
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
associazione cogli altri monumenti, sia perchè non
…
monumenti non abbiamo disgraziatamente dati nume-
…
antichi sono quelli del territorio orvietano, alcuni dei quali si
621
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
Probabilmente gli esemplari più antichi sono quelli
…
antichi strati di Hissarlick (G), in quelli protomicenei
635
635 monumenti primitivi di roma e del lazio antico 636
…
La frase che ritorna per ben quattro volte in queste fatto che ì più antichi pi.ototipi in argina 0 in ala.
637
ptolemaico, o siano più antichi, attestano sempre la
…
trovandosi i più antichi esempi nei centri della civiltà
643
dei monumenti sui quali furono incise o graffite.
…
velare un nesso generico fra l'epigrafe ed i monu-
…
ultimi e certamente anteriore all'epoca in cui quei mo-
647
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
archeologici per determinare la data dei monumenti,
…
antichi persistette sino assai tardi.
…
antichi o più recenti rispetto agli estremi cronologici
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di ottenere che i monumenti connessi al lastrico mede-
…
della platea B e quindi quella dei monumenti che vi
…
del cippo e dei monumenti repubblicani del Comizio
…
suoi monumenti negli Annali della Società degli Ingegneri ed
657
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
Monumenti Antichi. — Vol. XV.
…
analoghi per forma a quelli indigeni più antichi, dai
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
del fittile edito nella tav. VII, fig. 9) (r'). I più antichi
667
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
terremare ed i fittili più antichi della età del ferro
…
rame (5): i più antichi esemplari poi sono uno me-
669
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
di modelli più antichi. Per esempio l'ipotesi del Pi-
681
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
esemplari anche più antichi ('). Se poi si considera
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
ma i più antichi esemplari sono quelli di Kahun che
689
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
zione dall'ureo egizio. Ma nei centuroni, certamente più antichi
…
Monumenti Antichi — Vol. XV.
691
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
I prodotti in ferro, almeno quelli più antichi, imi-
…
imitazione dei più antichi esemplari di bronzo ; lame
695
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
ed edita dal Pernier in questi Monumenti (2), l'altra
703
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
confronto più antichi provengono dall'Egitto, ad Abydos
…
ritrovarono gli esemplari più antichi.
705
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
Monumenti Antichi — Vol. XV.
…
monumenti latini della età repubblicana ed imperiale,
…
vano esatto riscontro nei monumenti sepolcrali sca-
713
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
antichi sepolcri, tav. 32. invece è certo che questa tomba spetta
…
e CCLXXXI; Bartoli, Gli antichi sepolcri, tav. XXXV; Fa-
721
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA. E DEL LAZIO ANTICO
…
che Montelius, Der Orient und Europa, p. 14 e Gsell, Les mo-
…
tav. XVI (Serro dos Corveiros). Per i monumenti di Nora e di
…
Monumenti Antichi — Vol. XV.
723
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
bronzo (I0). Nè sono propri della età del ferro i mo-
725
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
non si sa bene a che monumenti corrisponda in quell'isola, ove
…
chiaro per i monumenti sardi ('); ò evidente in Sicilia
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
Foresi, Sopra una raccolta di oggetti antichi trovati nelle
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
appunto la prima formazione dei più antichi canti
739
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
età del ferro ed in altri anche più antichi ; tutte le
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
monumenti relativamente recenti, a torto riferiti ad
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
momento che l'esame dei monumenti fornisce dei dati
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
Monumenti Antichi — Vol. XV.
…
i suoi monumenti, negli Annali della soc. d. ing. ed ardi,
757
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
corrispondenti ed ugualmente antichi si effettuassero
759
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
singole alture in cui erano fioriti i più antichi abitati
763
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
gico, gli antichi scrittori essendo d'accordo nel con-
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
lotte dei Sabini tizii contro i Ramnensi romulei ; i mo-
…
dizioni ed i monumenti sono d'accordo nel riferire alla
…
monumenti. Secondo lui il murus terreus varroniano
767
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
cui ho accennato è costituito da elementi più antichi
…
questi oriundi d'Alba; in quanto agli ultimi gli antichi
773
ugualmente antichi. La notizia di Varrone pertanto
…
almeno altrettanto antichi quanto quello fiorito sul
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quanto dai monumenti più antichi colà rinvenuti, che
…
ce lo assicurano la tradizione ed i monumenti, anche
779
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
abitazione ; ed i monumenti da me raccolti nei prece-
…
cercarle sia ancora perchè monumenti e sterri antichi
781
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
anche i più antichi culti locali e dai più ferventi apo-
785
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
i resti di ben pochi monumenti; notevole è il tem-
…
Monumenti Antichi — Vox. XV.
787
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
ma anche questi più antichi resti io non credo che
Tavola I - XXVII
Tavola 25
Monumenti antichi
Tavola 26
MONUMENTI ANTICHI
Maßstab
695
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
696
composta sostanzialmente cogli elementi direttamente
persistiti dalla locale età del rame.
Le stesse condizioni in cui si svolgono questi studii
mi obbligarono a lasciare un punto debole nella trat-
tazione; il materiale di raffronto sul quale si fonda
non proviene infatti tutto dal Lazio, come sarebbe
stato desiderabile, avendo dovuto supplire alla quasi
completa assenza di materiale locale del periodo più
antico cercando i necessari raffronti negli strati coevi di
regioni a facies civile affine. A tale riguardo è da os-
servarsi che il materiale neolitico e della età del rame,
ove è ben noto, presenta così numerosi caratteri comuni
da far credere che ovunque nell'Italia continentale e
peninsulare fiorisse allora una facies civile sostan-
zialmente simile. In tali condizioni è del tutto pro-
babile che i raffronti che si osservano col materiale
latino della età del ferro vertano appunto su questo
fondo comune e ad ogni modo è illogica la sup-
posizione che nel Lazio invece di persistere i carat-
teri della civiltà neolitica più comuni, più diffusi, e
quindi più profondamente radicati e quelli regionali,
cioè peculiari della facies laziale, che appunto per
questo loro carattere regionale erano più in grado
di influire sulle facies consecutive locali, siano invece
persistiti quelli propri e caratteristici di altre regioni.
Le persistenze degli elementi micenei.
Ho raccolto in questo paragrafo gli elementi che
la civiltà latina della età del ferro conserva quale re-
taggio di quella micenea.
I commerci, ai quali accenno in un capitolo pre-
cedente, erano già fiorenti tra il Tirreno e l'oriente
mediterraneo almeno all'alba della età del rame e mai
cessarono sino a quella del ferro ; onde è del tutto pro-
babile la ipotesi che una parte almeno degli elementi
di cui debbo ora occuparmi derivi nella età del ferro
da persistenze locali di quella del bronzo ; alcuni però
di questi elementi poterono infiltrarsi soltanto nella
età del ferro, da altre regioni in cui costituivano delle
persistenze locali e siccome mancano i dati necessari
per distinguere questi ultimi dagli altri di più antica
introduzione, cosi questi e quelli sono raccolti sotto
il titolo più generico dato a questo paragrafo.
Agli elementi architettonici che il Lazio in specie
ed il bacino del Tirreno in genere debbono ripetere dai
commerci coli' Oriente accenno in seguito in questo
stesso lavoro e più. diffusamente li ho mostrati in un
altro, in cui esposi un riassunto delle mie idee sulle
origini dell'architettura sepolcrale tirrena ('), non mi
resta quindi che procedere all'esame dei prodotti in-
dustriali.
Uno dei tipi più caratteristici e più diffusi della
ceramica laziale in specie e di quella tirrena in ge-
nere sono le urne a capanna.
Le urne del Mediterraneo orientale che possano
attribuirsi alla imitazione di una capanna sono quella
cretese ritrovata negli scavi diretti dall' Halbherr
ed edita dal Pernier in questi Monumenti (2), l'altra
di forma stranissima rinvenuta fra le mine di un anti-
chissimo abitato a Kara Euyuk in Cappadocia, edita
dallo Chantre ed un modello fittile ritrovato in una
tomba di Àbydos in Egitto Invece l'urna dell'Egeo,
quella cioè rinvenuta ad Eleusi (5), e le altre egizie
identiche (''), confuse da altri con quelle dell'Egitto
e di Creta, non hanno nulla a che fare colle urne a
capanna laziali non solo per la forma, ma nemmeno
pel concetto al quale si debbono, la loro sagoma ovoi-
dale, il costante restringimento verso la base e l'aper-
tura verso l'alto, provano infatti che si debbono rife-
rire ad un altra concezione, imitando la forma di un
uovo, la forma cioè da cui ha principio la vita ani-
male ed in cui si voleva che di nuovo avesse termine.
Naturalmente queste urne dovettero essere fornite
di una apertura, che non poteva eseguirsi mante-
nendo la forma dell'uovo che ne è privo, di qui e dal
concetto che l'uovo divenisse nuovamente e per sempre
(!) Pinza, Sulla origine di alcuni tipi dell''architettura
sepolcrale tirrena, negli Alti del Congresso internazionale di
scienze storiche tenuto in Poma nel 1903, p. 377 e seg.
(2) Mon. Lincei, XII, p. 128, fig. 55.
(3) Chantre, Mission en Cappadoce, p. 90, pi. XX, fìgg. 1 e 2.
(4) Randall Maciver e Mace, El Amrah and Abydos,
pp. 22 a 4 e 42, pi. X, fìgg. 1 e 2. Il Colini citate le urne
della Germania, dell'Egeo, di Creta e dell'Egitto (Not. scavi,
1902, p. 1G0), aggiunge: « ai rapporti con la Grecia e col
Mediterraneo orientale si deve probabilmente l'introduzione nel
rito funebre del Lazio, come nell' Etruria, delle urne funebri
che imitano la casa dei vivi » (pp. 196-197). Nel testo mostro
che i raffronti su cui si fonda sono errati, e ritengo che il
rito si debba invece ad una locale evoluzione del costume di
costruire il sepolcro analogo alla casa.
(5) 'E(f!][*.. (ÌqxcuoX., 1898, p. 112, fig. 32.
(6) Flinders Petrie, Diospolis parva, pi. XXV, fig. non nu-
merate (VIa-XIadinastia); Naquada and Ballas, p. 43, pi. XLV,
fig. 20 (XII» dinastia).
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
696
composta sostanzialmente cogli elementi direttamente
persistiti dalla locale età del rame.
Le stesse condizioni in cui si svolgono questi studii
mi obbligarono a lasciare un punto debole nella trat-
tazione; il materiale di raffronto sul quale si fonda
non proviene infatti tutto dal Lazio, come sarebbe
stato desiderabile, avendo dovuto supplire alla quasi
completa assenza di materiale locale del periodo più
antico cercando i necessari raffronti negli strati coevi di
regioni a facies civile affine. A tale riguardo è da os-
servarsi che il materiale neolitico e della età del rame,
ove è ben noto, presenta così numerosi caratteri comuni
da far credere che ovunque nell'Italia continentale e
peninsulare fiorisse allora una facies civile sostan-
zialmente simile. In tali condizioni è del tutto pro-
babile che i raffronti che si osservano col materiale
latino della età del ferro vertano appunto su questo
fondo comune e ad ogni modo è illogica la sup-
posizione che nel Lazio invece di persistere i carat-
teri della civiltà neolitica più comuni, più diffusi, e
quindi più profondamente radicati e quelli regionali,
cioè peculiari della facies laziale, che appunto per
questo loro carattere regionale erano più in grado
di influire sulle facies consecutive locali, siano invece
persistiti quelli propri e caratteristici di altre regioni.
Le persistenze degli elementi micenei.
Ho raccolto in questo paragrafo gli elementi che
la civiltà latina della età del ferro conserva quale re-
taggio di quella micenea.
I commerci, ai quali accenno in un capitolo pre-
cedente, erano già fiorenti tra il Tirreno e l'oriente
mediterraneo almeno all'alba della età del rame e mai
cessarono sino a quella del ferro ; onde è del tutto pro-
babile la ipotesi che una parte almeno degli elementi
di cui debbo ora occuparmi derivi nella età del ferro
da persistenze locali di quella del bronzo ; alcuni però
di questi elementi poterono infiltrarsi soltanto nella
età del ferro, da altre regioni in cui costituivano delle
persistenze locali e siccome mancano i dati necessari
per distinguere questi ultimi dagli altri di più antica
introduzione, cosi questi e quelli sono raccolti sotto
il titolo più generico dato a questo paragrafo.
Agli elementi architettonici che il Lazio in specie
ed il bacino del Tirreno in genere debbono ripetere dai
commerci coli' Oriente accenno in seguito in questo
stesso lavoro e più. diffusamente li ho mostrati in un
altro, in cui esposi un riassunto delle mie idee sulle
origini dell'architettura sepolcrale tirrena ('), non mi
resta quindi che procedere all'esame dei prodotti in-
dustriali.
Uno dei tipi più caratteristici e più diffusi della
ceramica laziale in specie e di quella tirrena in ge-
nere sono le urne a capanna.
Le urne del Mediterraneo orientale che possano
attribuirsi alla imitazione di una capanna sono quella
cretese ritrovata negli scavi diretti dall' Halbherr
ed edita dal Pernier in questi Monumenti (2), l'altra
di forma stranissima rinvenuta fra le mine di un anti-
chissimo abitato a Kara Euyuk in Cappadocia, edita
dallo Chantre ed un modello fittile ritrovato in una
tomba di Àbydos in Egitto Invece l'urna dell'Egeo,
quella cioè rinvenuta ad Eleusi (5), e le altre egizie
identiche (''), confuse da altri con quelle dell'Egitto
e di Creta, non hanno nulla a che fare colle urne a
capanna laziali non solo per la forma, ma nemmeno
pel concetto al quale si debbono, la loro sagoma ovoi-
dale, il costante restringimento verso la base e l'aper-
tura verso l'alto, provano infatti che si debbono rife-
rire ad un altra concezione, imitando la forma di un
uovo, la forma cioè da cui ha principio la vita ani-
male ed in cui si voleva che di nuovo avesse termine.
Naturalmente queste urne dovettero essere fornite
di una apertura, che non poteva eseguirsi mante-
nendo la forma dell'uovo che ne è privo, di qui e dal
concetto che l'uovo divenisse nuovamente e per sempre
(!) Pinza, Sulla origine di alcuni tipi dell''architettura
sepolcrale tirrena, negli Alti del Congresso internazionale di
scienze storiche tenuto in Poma nel 1903, p. 377 e seg.
(2) Mon. Lincei, XII, p. 128, fig. 55.
(3) Chantre, Mission en Cappadoce, p. 90, pi. XX, fìgg. 1 e 2.
(4) Randall Maciver e Mace, El Amrah and Abydos,
pp. 22 a 4 e 42, pi. X, fìgg. 1 e 2. Il Colini citate le urne
della Germania, dell'Egeo, di Creta e dell'Egitto (Not. scavi,
1902, p. 1G0), aggiunge: « ai rapporti con la Grecia e col
Mediterraneo orientale si deve probabilmente l'introduzione nel
rito funebre del Lazio, come nell' Etruria, delle urne funebri
che imitano la casa dei vivi » (pp. 196-197). Nel testo mostro
che i raffronti su cui si fonda sono errati, e ritengo che il
rito si debba invece ad una locale evoluzione del costume di
costruire il sepolcro analogo alla casa.
(5) 'E(f!][*.. (ÌqxcuoX., 1898, p. 112, fig. 32.
(6) Flinders Petrie, Diospolis parva, pi. XXV, fig. non nu-
merate (VIa-XIadinastia); Naquada and Ballas, p. 43, pi. XLV,
fig. 20 (XII» dinastia).