Accademia Nazionale dei Lincei <Rom> [Hrsg.]
Monumenti antichi
— 15.1905
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Pinza, Giovanni: Monumenti primitivi di Roma e del Lazio Antico
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Titelblatt
Monumenti primitivi di Roma e del Lazio Antico
5
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA
…
mente la piena convinzione degli antichi scrittori ro- suo metodo, seguita ancora a lasciare in seconda linea
…
di Ovidio poi è notevole, poiché addita i monumenti meno arbitraria dei testi sui quali si basano, talora
…
civile dei Romani all'alba della loro costituzione cit- cospicui allo studio dei monumenti. Più che da altro
…
altro avrebbero dovuto fondarsi sull'esame dei monu- diosi di antichità classiche professano per i monumenti
…
L'aver trascurati i monumenti primitivi nell'esame per spiegare dei fatti incomprensibili, o sino allora
7
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
raccolte dagli antichi scrittori, o colle congetture dei
…
dei monumenti romani e del Lazio antico anteriori
…
manca inoltre l'esame dei monumenti raccolti al di
15
monumenti primitivi di roma e dei- lazio antico
…
(') Pinza, nei Mori, antichi, Lincei, XI, p. 175.
43
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
Sino al 4 maggio 1882 questi monumenti non erano
261
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
quei monumenti si limiti ad attestarne l'immediata
273
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
seguendo gli indizi topografici forniti dagli antichi
…
Monumenti antichi — Yol. XV.
317
317 MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO 318
…
del 1° gruppo. Manca invero l'identità assoluta della I più antichi vasi in argilla figulina a super-
323
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
vuoto ed infine anche una tomba con vasi corinzi anti-
…
fossa ed a camera coevi ed anche meno antichi di quelli di
329
329 MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO 330
…
Tomba CLXXXVIII. Cubo di pietra con una ca- antichi, aperti nella coccia; alle estremità si notano
411
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
colta dei monumenti più interessanti del Museo borbonico,
437
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
Oggetti antichi scavati in Terni, tav. unica, fig. 16.
441
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
Eruli, Oggetti antichi scavati in Terni, tav. unica, fig. 20.
…
tav. X a, fig. 2; Ann Inst., 1885, p, 46; Micali, Monumenti
445
Oggetti antichi scavati in Terni, tav. unica, fig. 14.
…
Fouilles, p. 184; Erulo Eruli, Oggetti antichi scavati in Terni,
…
(8) Couestabile, Sopra due dischi di bronzo antichi italici,
457
457 MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO 458
…
Del sepolcreto e degli altri monumenti antichi scoperti presso (5) Orsi, // sepolcreto italico di Vadena, p. 76, tav. VII;
485
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
agli animali che servirono di nutrimento agli antichi
…
« Basterà qui ricordare che i più antichi sepolcri
…
Le fondazioni, molte delle quali intersecano gli antichi
487
monumenti primitivi di roma e del lazio antico
…
del VI secolo. Uno stesso incendio o una medesima loro persistenze sia negli analoghi monumenti, sia
…
pare, risorse non molto dopo sulle sue rovine; e forse dagli antichi scrittori sull'atrio della domus romana,
489
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
per documenti e monumenti di età classica, anche le
…
antichi grammatici.
491
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
I più antichi edifici sacri al culto rinvenuti nella
…
più antichi.
493
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
non si hanno tracce sicure nel Lazio, ove i più an-
507
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEI, LAZIO ANTICO
…
rimontano gli oggetti più antichi colà ritrovati.
521
più antichi raccolti nelle terremare e ad Hissarlick,
…
del vasellame vero degli antichi. Roma, 1884.
525
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
cubi che io ritenevo per ciò antichi, ma che invece sono stati
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
Monumenti Antichi — Vol. XV.
…
di tipi più antichi, ci rivela in quale stadio fosse l'arte
…
Piediluco, poiché i prodotti metallici più antichi in
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
(') Moti, antichi Lincei, IV, p. 219, fig. 99 e,
541
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
più antichi della serie, nè trasse la conseguenza che
…
mina più perfetti siano i più antichi, da poi chè sono
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
altri monumenti antichi scoperti presso Razzano, tav. IV
547
547 MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO 548
…
namentazione, dagli esemplari laziali; riguardo poi più antichi (cfr. p. es. tav. XIV, fig. 2); a sezione
…
dente sulla questione se quegli altri prodotti si imi- Gli oggetti di ferro rinvenuti nei più antichi
549
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
gli altri sembrano più antichi.
…
(2) Conestabile, Sopra due dischi di bronzo antichi italici.
559
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
blicate nei Monumenti dell'Instituto, ma io non posso
563
563 MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO 564
…
o in quella XXVI dei Monumenti deirinstituto: e) pendenti esso stampato nella parte più bassa della lamina,
603
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
Per i modelli imitati vedi Pellegrini negli Studi e Monumenti
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
associazione cogli altri monumenti, sia perchè non
…
monumenti non abbiamo disgraziatamente dati nume-
…
antichi sono quelli del territorio orvietano, alcuni dei quali si
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
Probabilmente gli esemplari più antichi sono quelli
…
antichi strati di Hissarlick (G), in quelli protomicenei
635
635 monumenti primitivi di roma e del lazio antico 636
…
La frase che ritorna per ben quattro volte in queste fatto che ì più antichi pi.ototipi in argina 0 in ala.
637
ptolemaico, o siano più antichi, attestano sempre la
…
trovandosi i più antichi esempi nei centri della civiltà
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dei monumenti sui quali furono incise o graffite.
…
velare un nesso generico fra l'epigrafe ed i monu-
…
ultimi e certamente anteriore all'epoca in cui quei mo-
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
archeologici per determinare la data dei monumenti,
…
antichi persistette sino assai tardi.
…
antichi o più recenti rispetto agli estremi cronologici
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di ottenere che i monumenti connessi al lastrico mede-
…
della platea B e quindi quella dei monumenti che vi
…
del cippo e dei monumenti repubblicani del Comizio
…
suoi monumenti negli Annali della Società degli Ingegneri ed
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
Monumenti Antichi. — Vol. XV.
…
analoghi per forma a quelli indigeni più antichi, dai
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
del fittile edito nella tav. VII, fig. 9) (r'). I più antichi
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
terremare ed i fittili più antichi della età del ferro
…
rame (5): i più antichi esemplari poi sono uno me-
669
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
di modelli più antichi. Per esempio l'ipotesi del Pi-
681
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
esemplari anche più antichi ('). Se poi si considera
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
ma i più antichi esemplari sono quelli di Kahun che
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
zione dall'ureo egizio. Ma nei centuroni, certamente più antichi
…
Monumenti Antichi — Vol. XV.
691
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
I prodotti in ferro, almeno quelli più antichi, imi-
…
imitazione dei più antichi esemplari di bronzo ; lame
695
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
ed edita dal Pernier in questi Monumenti (2), l'altra
703
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
confronto più antichi provengono dall'Egitto, ad Abydos
…
ritrovarono gli esemplari più antichi.
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
Monumenti Antichi — Vol. XV.
…
monumenti latini della età repubblicana ed imperiale,
…
vano esatto riscontro nei monumenti sepolcrali sca-
713
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
antichi sepolcri, tav. 32. invece è certo che questa tomba spetta
…
e CCLXXXI; Bartoli, Gli antichi sepolcri, tav. XXXV; Fa-
721
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA. E DEL LAZIO ANTICO
…
che Montelius, Der Orient und Europa, p. 14 e Gsell, Les mo-
…
tav. XVI (Serro dos Corveiros). Per i monumenti di Nora e di
…
Monumenti Antichi — Vol. XV.
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
bronzo (I0). Nè sono propri della età del ferro i mo-
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
non si sa bene a che monumenti corrisponda in quell'isola, ove
…
chiaro per i monumenti sardi ('); ò evidente in Sicilia
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
Foresi, Sopra una raccolta di oggetti antichi trovati nelle
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
appunto la prima formazione dei più antichi canti
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
età del ferro ed in altri anche più antichi ; tutte le
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
monumenti relativamente recenti, a torto riferiti ad
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
momento che l'esame dei monumenti fornisce dei dati
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
Monumenti Antichi — Vol. XV.
…
i suoi monumenti, negli Annali della soc. d. ing. ed ardi,
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
corrispondenti ed ugualmente antichi si effettuassero
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
singole alture in cui erano fioriti i più antichi abitati
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
gico, gli antichi scrittori essendo d'accordo nel con-
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
lotte dei Sabini tizii contro i Ramnensi romulei ; i mo-
…
dizioni ed i monumenti sono d'accordo nel riferire alla
…
monumenti. Secondo lui il murus terreus varroniano
767
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
cui ho accennato è costituito da elementi più antichi
…
questi oriundi d'Alba; in quanto agli ultimi gli antichi
773
ugualmente antichi. La notizia di Varrone pertanto
…
almeno altrettanto antichi quanto quello fiorito sul
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quanto dai monumenti più antichi colà rinvenuti, che
…
ce lo assicurano la tradizione ed i monumenti, anche
779
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
abitazione ; ed i monumenti da me raccolti nei prece-
…
cercarle sia ancora perchè monumenti e sterri antichi
781
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
anche i più antichi culti locali e dai più ferventi apo-
785
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
i resti di ben pochi monumenti; notevole è il tem-
…
Monumenti Antichi — Vox. XV.
787
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
ma anche questi più antichi resti io non credo che
Tavola I - XXVII
Tavola 25
Monumenti antichi
Tavola 26
MONUMENTI ANTICHI
Maßstab
731
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
732
schematico, dimostrano chiaramente che le tombe a
pozzo, riprodotte con cerchielli o quadratini in nero,
sempre a cremazione, se si eccettuano quelle conte-
nenti i resti dei bambini, erano colà relativamente
numerose.
Nei colli albani alcuni sepolcreti sembra che con-
tenessero tombe a cremazione e ad umazione, e questi
assomigliano per ciò a quelli romani; ma altri pare
che fossero costituiti unicamente da sepolcri a cre-
mazione, e fra questi il meglio conosciuto è quello
di villa Cavalletti. Se ciò corrisponde al vero e non
si deve, come è probabile, ad una illusione creata
dalla incompleta conoscenza delle varie necropoli, la
quale può variare la originaria proporzione dei due
riti ed anche celare i sepolcri spettanti ad uno di
questi, i fatti su esposti proverebbero che nei ristretti
confini del Lazio antico al di qua del Tevere i due
riti funebri erano in diversa proporzione diffusi fra le
famiglie riunite nei diversi centri abitati della prima
fase della età del ferro e che la cremazione era nu-
mericamente prevalente.
La medesima diversità nella diffusione dei due
riti si osserva a nord del Tevere, ove le necropoli di
Corneto e di Vetulonia, quelle di Veio e di Terni,
hanno restituito frammisti dei sepolcri a cremazione
ed altri ad umazione; la medesima immistione si os-
serva in alcune parti della necropoli visentina, quella
però rinvenuta a Porto Madonna non ha restituito che
sepolcri a cremazione e così pure unicamente a questo
rito spettano i sepolcri di tipo più arcaico rinvenuti
ad Allumiere, come nel Lazio quelli corrispondenti
di Palombara e di Grottaferrata. Si volle invero dare
a questi dati un valore cronologico, interpretandoli
nel senso che ad un periodo più antico della età del
ferro in cui la cremazione sarebbe stata unicamente
in uso, ne sarebbe succeduto un altro in cui l'umazione
sarebbe tornata di nuovo ad apparire; ma l'esame di
ciò che si potè osservare nelle contemporanee necro-
poli del Mediterraneo, prova che ovunque esistette
contemporaneamente questa diversa diffusione dei due
riti. A Samo, al Dipylon, ad Eleusi, a Siracusa, a
Megara l'umazione predomina sulla cremazione; As-
sarlick invece e Thera hanno restituito soltanto delle
tombe a cremazione (1).
(>) Boehlau, Aus jonischen und italischen Nekropolen,
All'esame dei dati incerti, riguardanti la diffusione
dei due diversi riti, deve succedere quello più posi-
tivo riguardante la essenza medesima di questi ultimi.
È del tutto improbabile, anzi direi quasi impos-
sibile che i cadaveri si cremassero nei pozzetti in cui
si rinvengono lo deposizioni, poiché la loro ristrettezza
esclude una tale ipotesi; resta soltanto da decidersi
adunque se esistesse un ustrino comune per la incine-
razione dei cadaveri, o se questa cerimonia avvenisse or
qua or là, secondo i casi, su roghi improvvisati volta per
volta, nel luogo più adatto suggerito dalle circostanze.
Sino ad ora gli scavi nel Lazio non hanno for-
nito alcuna base alla prima ipotesi; giammai infatti
si ritrovarono degli ustrini destinati alla cremazione
dei defunti che si volevano seppellire in una data
necropoli ; mentre invece non pochi argomenti favori-
scono l'ipotesi che volta per volta il rogo si improv-
visasse ove si reputava più conveniente e quindi di
regola presso al luogo in cui doveva avvenire il
seppellimento.
In alcune tombe di villa Cavalletti osservò il
Mengarelli che le pietre colle quali era stato riempito
il tronco superiore del pozzetto conservavano tracce
evidenti di una esposizione più o meno lunga al
fuoco ('); evidentemente erano queste le stesse pietre
che avevano servito a tener alta da terra la catasta di
legna, per attivare così la combustione, come nei
coevi focolari domestici, pietre che erano state poi
adoperate nel riempimento del sepolcro; quest'ultimo
pertanto doveva essere prossimo al luogo in cui si
acceso il rogo, poiché diversamente non si spiegherebbe
l'uso di quelle nella sua riempitura. I dati di scavo
ci rivelano adunque in questa età un costume funebre
analogo a quello che in epoche più tarde si qualificò
coll'appellativo di baslum senza corrispondere pe-
raltro così esattamente al medesimo, come alcuni se-
polcri pure della età del ferro rinvenuti altrove nel
Mediterraneo (3).
p. 13; Mitth. d. k. deut. arch. Instit, Ath. abth., 1893, p. 118
e seg.; E<p;,u. tin/ctio'/.., 1898, p. 76 e seg.; Not. scavi, 1895,
p. 110; Mon. Lincei, I, 77-1; Journal ofhellenic studies, In87.
p. 66 e seg. ; Nachrichten d. Gottin. Gescllsrhaft, 1896, p. 233
e seg. ; Thcra, II, p. 83 e seg.
C1) Not. scavi, 1902, p. 136.
(2) Bustum proprie dicitur locus in quo mortuus est com-
bustas et sepultus ; Festo, ed. Thewrewk, p. 23.
(3) Revue archcologique, 1899, II, p. 252 e seg.
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
732
schematico, dimostrano chiaramente che le tombe a
pozzo, riprodotte con cerchielli o quadratini in nero,
sempre a cremazione, se si eccettuano quelle conte-
nenti i resti dei bambini, erano colà relativamente
numerose.
Nei colli albani alcuni sepolcreti sembra che con-
tenessero tombe a cremazione e ad umazione, e questi
assomigliano per ciò a quelli romani; ma altri pare
che fossero costituiti unicamente da sepolcri a cre-
mazione, e fra questi il meglio conosciuto è quello
di villa Cavalletti. Se ciò corrisponde al vero e non
si deve, come è probabile, ad una illusione creata
dalla incompleta conoscenza delle varie necropoli, la
quale può variare la originaria proporzione dei due
riti ed anche celare i sepolcri spettanti ad uno di
questi, i fatti su esposti proverebbero che nei ristretti
confini del Lazio antico al di qua del Tevere i due
riti funebri erano in diversa proporzione diffusi fra le
famiglie riunite nei diversi centri abitati della prima
fase della età del ferro e che la cremazione era nu-
mericamente prevalente.
La medesima diversità nella diffusione dei due
riti si osserva a nord del Tevere, ove le necropoli di
Corneto e di Vetulonia, quelle di Veio e di Terni,
hanno restituito frammisti dei sepolcri a cremazione
ed altri ad umazione; la medesima immistione si os-
serva in alcune parti della necropoli visentina, quella
però rinvenuta a Porto Madonna non ha restituito che
sepolcri a cremazione e così pure unicamente a questo
rito spettano i sepolcri di tipo più arcaico rinvenuti
ad Allumiere, come nel Lazio quelli corrispondenti
di Palombara e di Grottaferrata. Si volle invero dare
a questi dati un valore cronologico, interpretandoli
nel senso che ad un periodo più antico della età del
ferro in cui la cremazione sarebbe stata unicamente
in uso, ne sarebbe succeduto un altro in cui l'umazione
sarebbe tornata di nuovo ad apparire; ma l'esame di
ciò che si potè osservare nelle contemporanee necro-
poli del Mediterraneo, prova che ovunque esistette
contemporaneamente questa diversa diffusione dei due
riti. A Samo, al Dipylon, ad Eleusi, a Siracusa, a
Megara l'umazione predomina sulla cremazione; As-
sarlick invece e Thera hanno restituito soltanto delle
tombe a cremazione (1).
(>) Boehlau, Aus jonischen und italischen Nekropolen,
All'esame dei dati incerti, riguardanti la diffusione
dei due diversi riti, deve succedere quello più posi-
tivo riguardante la essenza medesima di questi ultimi.
È del tutto improbabile, anzi direi quasi impos-
sibile che i cadaveri si cremassero nei pozzetti in cui
si rinvengono lo deposizioni, poiché la loro ristrettezza
esclude una tale ipotesi; resta soltanto da decidersi
adunque se esistesse un ustrino comune per la incine-
razione dei cadaveri, o se questa cerimonia avvenisse or
qua or là, secondo i casi, su roghi improvvisati volta per
volta, nel luogo più adatto suggerito dalle circostanze.
Sino ad ora gli scavi nel Lazio non hanno for-
nito alcuna base alla prima ipotesi; giammai infatti
si ritrovarono degli ustrini destinati alla cremazione
dei defunti che si volevano seppellire in una data
necropoli ; mentre invece non pochi argomenti favori-
scono l'ipotesi che volta per volta il rogo si improv-
visasse ove si reputava più conveniente e quindi di
regola presso al luogo in cui doveva avvenire il
seppellimento.
In alcune tombe di villa Cavalletti osservò il
Mengarelli che le pietre colle quali era stato riempito
il tronco superiore del pozzetto conservavano tracce
evidenti di una esposizione più o meno lunga al
fuoco ('); evidentemente erano queste le stesse pietre
che avevano servito a tener alta da terra la catasta di
legna, per attivare così la combustione, come nei
coevi focolari domestici, pietre che erano state poi
adoperate nel riempimento del sepolcro; quest'ultimo
pertanto doveva essere prossimo al luogo in cui si
acceso il rogo, poiché diversamente non si spiegherebbe
l'uso di quelle nella sua riempitura. I dati di scavo
ci rivelano adunque in questa età un costume funebre
analogo a quello che in epoche più tarde si qualificò
coll'appellativo di baslum senza corrispondere pe-
raltro così esattamente al medesimo, come alcuni se-
polcri pure della età del ferro rinvenuti altrove nel
Mediterraneo (3).
p. 13; Mitth. d. k. deut. arch. Instit, Ath. abth., 1893, p. 118
e seg.; E<p;,u. tin/ctio'/.., 1898, p. 76 e seg.; Not. scavi, 1895,
p. 110; Mon. Lincei, I, 77-1; Journal ofhellenic studies, In87.
p. 66 e seg. ; Nachrichten d. Gottin. Gescllsrhaft, 1896, p. 233
e seg. ; Thcra, II, p. 83 e seg.
C1) Not. scavi, 1902, p. 136.
(2) Bustum proprie dicitur locus in quo mortuus est com-
bustas et sepultus ; Festo, ed. Thewrewk, p. 23.
(3) Revue archcologique, 1899, II, p. 252 e seg.