Accademia Nazionale dei Lincei <Rom> [Hrsg.]
Monumenti antichi
— 15.1905
Zitieren dieser Seite
Bitte zitieren Sie diese Seite, indem Sie folgende Adresse (URL)/folgende DOI benutzen:
https://doi.org/10.11588/diglit.9312#0373
DOI Artikel:
Pinza, Giovanni: Monumenti primitivi di Roma e del Lazio Antico
DOI Seite / Zitierlink: https://doi.org/10.11588/diglit.9312#0373
Titelblatt
Monumenti primitivi di Roma e del Lazio Antico
5
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA
…
mente la piena convinzione degli antichi scrittori ro- suo metodo, seguita ancora a lasciare in seconda linea
…
di Ovidio poi è notevole, poiché addita i monumenti meno arbitraria dei testi sui quali si basano, talora
…
civile dei Romani all'alba della loro costituzione cit- cospicui allo studio dei monumenti. Più che da altro
…
altro avrebbero dovuto fondarsi sull'esame dei monu- diosi di antichità classiche professano per i monumenti
…
L'aver trascurati i monumenti primitivi nell'esame per spiegare dei fatti incomprensibili, o sino allora
7
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
raccolte dagli antichi scrittori, o colle congetture dei
…
dei monumenti romani e del Lazio antico anteriori
…
manca inoltre l'esame dei monumenti raccolti al di
15
monumenti primitivi di roma e dei- lazio antico
…
(') Pinza, nei Mori, antichi, Lincei, XI, p. 175.
43
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
Sino al 4 maggio 1882 questi monumenti non erano
261
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
quei monumenti si limiti ad attestarne l'immediata
273
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
seguendo gli indizi topografici forniti dagli antichi
…
Monumenti antichi — Yol. XV.
317
317 MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO 318
…
del 1° gruppo. Manca invero l'identità assoluta della I più antichi vasi in argilla figulina a super-
323
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
vuoto ed infine anche una tomba con vasi corinzi anti-
…
fossa ed a camera coevi ed anche meno antichi di quelli di
329
329 MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO 330
…
Tomba CLXXXVIII. Cubo di pietra con una ca- antichi, aperti nella coccia; alle estremità si notano
411
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
colta dei monumenti più interessanti del Museo borbonico,
437
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
Oggetti antichi scavati in Terni, tav. unica, fig. 16.
441
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
Eruli, Oggetti antichi scavati in Terni, tav. unica, fig. 20.
…
tav. X a, fig. 2; Ann Inst., 1885, p, 46; Micali, Monumenti
445
Oggetti antichi scavati in Terni, tav. unica, fig. 14.
…
Fouilles, p. 184; Erulo Eruli, Oggetti antichi scavati in Terni,
…
(8) Couestabile, Sopra due dischi di bronzo antichi italici,
457
457 MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO 458
…
Del sepolcreto e degli altri monumenti antichi scoperti presso (5) Orsi, // sepolcreto italico di Vadena, p. 76, tav. VII;
485
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
agli animali che servirono di nutrimento agli antichi
…
« Basterà qui ricordare che i più antichi sepolcri
…
Le fondazioni, molte delle quali intersecano gli antichi
487
monumenti primitivi di roma e del lazio antico
…
del VI secolo. Uno stesso incendio o una medesima loro persistenze sia negli analoghi monumenti, sia
…
pare, risorse non molto dopo sulle sue rovine; e forse dagli antichi scrittori sull'atrio della domus romana,
489
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
per documenti e monumenti di età classica, anche le
…
antichi grammatici.
491
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
I più antichi edifici sacri al culto rinvenuti nella
…
più antichi.
493
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
non si hanno tracce sicure nel Lazio, ove i più an-
507
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEI, LAZIO ANTICO
…
rimontano gli oggetti più antichi colà ritrovati.
521
più antichi raccolti nelle terremare e ad Hissarlick,
…
del vasellame vero degli antichi. Roma, 1884.
525
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
cubi che io ritenevo per ciò antichi, ma che invece sono stati
529
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
Monumenti Antichi — Vol. XV.
…
di tipi più antichi, ci rivela in quale stadio fosse l'arte
…
Piediluco, poiché i prodotti metallici più antichi in
535
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
(') Moti, antichi Lincei, IV, p. 219, fig. 99 e,
541
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
più antichi della serie, nè trasse la conseguenza che
…
mina più perfetti siano i più antichi, da poi chè sono
543
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
altri monumenti antichi scoperti presso Razzano, tav. IV
547
547 MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO 548
…
namentazione, dagli esemplari laziali; riguardo poi più antichi (cfr. p. es. tav. XIV, fig. 2); a sezione
…
dente sulla questione se quegli altri prodotti si imi- Gli oggetti di ferro rinvenuti nei più antichi
549
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
gli altri sembrano più antichi.
…
(2) Conestabile, Sopra due dischi di bronzo antichi italici.
559
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
blicate nei Monumenti dell'Instituto, ma io non posso
563
563 MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO 564
…
o in quella XXVI dei Monumenti deirinstituto: e) pendenti esso stampato nella parte più bassa della lamina,
603
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
Per i modelli imitati vedi Pellegrini negli Studi e Monumenti
617
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
associazione cogli altri monumenti, sia perchè non
…
monumenti non abbiamo disgraziatamente dati nume-
…
antichi sono quelli del territorio orvietano, alcuni dei quali si
621
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
Probabilmente gli esemplari più antichi sono quelli
…
antichi strati di Hissarlick (G), in quelli protomicenei
635
635 monumenti primitivi di roma e del lazio antico 636
…
La frase che ritorna per ben quattro volte in queste fatto che ì più antichi pi.ototipi in argina 0 in ala.
637
ptolemaico, o siano più antichi, attestano sempre la
…
trovandosi i più antichi esempi nei centri della civiltà
643
dei monumenti sui quali furono incise o graffite.
…
velare un nesso generico fra l'epigrafe ed i monu-
…
ultimi e certamente anteriore all'epoca in cui quei mo-
647
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
archeologici per determinare la data dei monumenti,
…
antichi persistette sino assai tardi.
…
antichi o più recenti rispetto agli estremi cronologici
651
di ottenere che i monumenti connessi al lastrico mede-
…
della platea B e quindi quella dei monumenti che vi
…
del cippo e dei monumenti repubblicani del Comizio
…
suoi monumenti negli Annali della Società degli Ingegneri ed
657
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
Monumenti Antichi. — Vol. XV.
…
analoghi per forma a quelli indigeni più antichi, dai
663
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
del fittile edito nella tav. VII, fig. 9) (r'). I più antichi
667
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
terremare ed i fittili più antichi della età del ferro
…
rame (5): i più antichi esemplari poi sono uno me-
669
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
di modelli più antichi. Per esempio l'ipotesi del Pi-
681
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
esemplari anche più antichi ('). Se poi si considera
685
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
ma i più antichi esemplari sono quelli di Kahun che
689
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
zione dall'ureo egizio. Ma nei centuroni, certamente più antichi
…
Monumenti Antichi — Vol. XV.
691
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
I prodotti in ferro, almeno quelli più antichi, imi-
…
imitazione dei più antichi esemplari di bronzo ; lame
695
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
ed edita dal Pernier in questi Monumenti (2), l'altra
703
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
confronto più antichi provengono dall'Egitto, ad Abydos
…
ritrovarono gli esemplari più antichi.
705
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
Monumenti Antichi — Vol. XV.
…
monumenti latini della età repubblicana ed imperiale,
…
vano esatto riscontro nei monumenti sepolcrali sca-
713
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
antichi sepolcri, tav. 32. invece è certo che questa tomba spetta
…
e CCLXXXI; Bartoli, Gli antichi sepolcri, tav. XXXV; Fa-
721
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA. E DEL LAZIO ANTICO
…
che Montelius, Der Orient und Europa, p. 14 e Gsell, Les mo-
…
tav. XVI (Serro dos Corveiros). Per i monumenti di Nora e di
…
Monumenti Antichi — Vol. XV.
723
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
bronzo (I0). Nè sono propri della età del ferro i mo-
725
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
non si sa bene a che monumenti corrisponda in quell'isola, ove
…
chiaro per i monumenti sardi ('); ò evidente in Sicilia
727
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
Foresi, Sopra una raccolta di oggetti antichi trovati nelle
733
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
appunto la prima formazione dei più antichi canti
739
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
età del ferro ed in altri anche più antichi ; tutte le
745
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
monumenti relativamente recenti, a torto riferiti ad
749
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
momento che l'esame dei monumenti fornisce dei dati
753
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
Monumenti Antichi — Vol. XV.
…
i suoi monumenti, negli Annali della soc. d. ing. ed ardi,
757
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
corrispondenti ed ugualmente antichi si effettuassero
759
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
singole alture in cui erano fioriti i più antichi abitati
763
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
gico, gli antichi scrittori essendo d'accordo nel con-
765
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
lotte dei Sabini tizii contro i Ramnensi romulei ; i mo-
…
dizioni ed i monumenti sono d'accordo nel riferire alla
…
monumenti. Secondo lui il murus terreus varroniano
767
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
cui ho accennato è costituito da elementi più antichi
…
questi oriundi d'Alba; in quanto agli ultimi gli antichi
773
ugualmente antichi. La notizia di Varrone pertanto
…
almeno altrettanto antichi quanto quello fiorito sul
777
quanto dai monumenti più antichi colà rinvenuti, che
…
ce lo assicurano la tradizione ed i monumenti, anche
779
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
abitazione ; ed i monumenti da me raccolti nei prece-
…
cercarle sia ancora perchè monumenti e sterri antichi
781
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
anche i più antichi culti locali e dai più ferventi apo-
785
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
i resti di ben pochi monumenti; notevole è il tem-
…
Monumenti Antichi — Vox. XV.
787
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
ma anche questi più antichi resti io non credo che
Tavola I - XXVII
Tavola 25
Monumenti antichi
Tavola 26
MONUMENTI ANTICHI
Maßstab
733
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
734
Più generalmente si osservò che fuori dell'ossuario,
ma entro il pozzo sepolcrale, giacevano le ceneri in
cui tutti si accordano nel riconoscere gli avanzi del
rogo funebre. È perfettamente evidente che nessuna
ragione d'indole rituale od animistica potè indurre i
fossori a servirsi di quel materiale, che dopo l'ossilegio
non poteva avere più alcuna importanza; l'unica spie-
gazione logica di quel costume così diffuso è adunque
che si servissero di quelle ceneri come del più ovvio
materiale per costituire nel fondo del pozzo una specie
di letto soffice, destinato a garantire la deposizione dagli
effetti di possibili urti ; ritrovandosi appunto le ceneri
usualmente nel fondo del pozzetto o in quello del dolio.
Che tale fosso unicamente lo scopo di quell'accumula-
mento di ceneri è poi confermato dal confronto dei
sepolcri laziali e di quelli etruschi, che ne contengono
sempre una certa quantità nel fondo, con quelli del-
l'agro falisco in cui il letto medesimo era sostituito
da uno strato di terra arida sciolta, raccolta apposita-
mente e mescolata con calce, per impedire che gli os-
suari ed i corrodi si rompessero urtando contro le
pareti od il fondo del sepolcro nel calarveli e quindi
per assicurarveli e quasi murarli la dentro quando la
calce aveva fatto presa.
L'uso frequentissimo delle ceneri del rogo per
impedire dei guasti nella deposizione non sarebbe
stato possibile ed ovvio se si fossero dovute traspor-
tare da lungi; il fatto al quale ho accennato con-
ferma adunque la conclusione già esposta sulla pros-
simità del rogo all' incavo in cui doveva avvenire la
sepoltura.
Logicamente si comprende la probabilità grande
che il cadavere fosse deposto sul rogo vestito dei suoi
indumenti e con quegli ornamenti e quegli oggetti,
che raccolti dopo la cerimonia della cremazione, do-
vevano essere sepolti insieme ai resti cremati del ca-
davere ; ma di un tale costume sfuggono a noi le
prove dirette e solo restano degli argomenti indiretti
desunti dalle persistenze di tale rito nel mondo
latino ('), o nelle società influenzate da questo ultimo.
0) Volo autcm omne instrumentum meum quod ad ve-
nandum et aucupandum paravi, mecum cremali cum lanceis
gladeis cultris retibus plagis laqueis thalamis tabernaculis for-
minibus balnearibus lecticis sella gestatoria et omni medicamento
et instrumento illius studi et navem liburnam ex scirpo ecc..
La tradizione posteriore ricorda l'uso di spegnere
gli ultimi tizzoni ancora ardenti del rogo e raffred-
darne le ceneri versandovi sopra del vino e del latte.
Virgilio così descrive questa parte dei funerali di
Miseno (!):
Postquam collapsi cineres et fiamma quievit
Reliquias vino ac bibulam lavere favillimi.
E Tibullo (-):
Pars quae sola mihi superabit corporis, ossa
Incinctae nigra candida veste legant
Et primum annoso spargent collecta Lyco
Mox etiam niveo fundere lacte parent.
Questo costume era già noto nell'oriente ellenico
sino dall' alba della età del ferro, alla quale spetta
appunto la prima formazione dei più antichi canti
omerici in cui è già ricordato (3) ; siccome poi i riti
funebri, per quanto si può inferire dai dati archeo-
logici, sembra che siano simili ovunque nel Mediter-
raneo sino dalla più antica età dei metalli per ciò che
riguarda l'umazione, e da quella del bronzo per la cre-
mazione, è almeno possibile che la tradizione latina
alla quale ho accennato si debba alla persistenza di
un costume diffuso già nella età del ferro.
Raffreddato il rogo, si raccolsero le ossa del de-
funto per riporle in un' urna, nella quale si racchiu-
sero anche gli oggetti d'abbigliamento e quelli d'uso
di tali dimensioni da potervisi introdurre. L'urna colle
ceneri fu quindi calata nel pozzetto, sul cui fondo era
stato steso, come ho già avvertito, un letto di ceneri
tolte dal rogo; quindi presso l'urna si deposero e tal-
volta si accumularono anche al disopra di essa i vasi
di corredo, contenenti le bevande ed i cibi necessari
al defunto per la vita d'oltre tomba.
Entro l'urna cineraria di un sepolcro dell'Argileto
(CLXXVI, 11) si raccolsero dei chicchi di grano e di
fava (') ivi introdottisi casualmente per gli sposta-
menti ed i guasti avvenuti in seguito nei corredi di
quel sepolcro. Siccome nelle tombe dell'Argileto gli
avanzi del viatico, diligentemente esaminati dal Boni,
testamento edito dal Wilmann negli Exempla inscriptionum la-
tinarum, I, p. 108; cfr. anche Lucano, Phars., II, 175; Lu-
ciano, Ep. ad Nigrin. 30; Philopseudes, 27.
(1) Vergilius, Aeneid., VI, 226 seg.
(2) Tibullus, Eleg., II, 2.
(3) Ilias, XXIV, 791.
(*) Not. scavi, 1903, p. 153.
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
734
Più generalmente si osservò che fuori dell'ossuario,
ma entro il pozzo sepolcrale, giacevano le ceneri in
cui tutti si accordano nel riconoscere gli avanzi del
rogo funebre. È perfettamente evidente che nessuna
ragione d'indole rituale od animistica potè indurre i
fossori a servirsi di quel materiale, che dopo l'ossilegio
non poteva avere più alcuna importanza; l'unica spie-
gazione logica di quel costume così diffuso è adunque
che si servissero di quelle ceneri come del più ovvio
materiale per costituire nel fondo del pozzo una specie
di letto soffice, destinato a garantire la deposizione dagli
effetti di possibili urti ; ritrovandosi appunto le ceneri
usualmente nel fondo del pozzetto o in quello del dolio.
Che tale fosso unicamente lo scopo di quell'accumula-
mento di ceneri è poi confermato dal confronto dei
sepolcri laziali e di quelli etruschi, che ne contengono
sempre una certa quantità nel fondo, con quelli del-
l'agro falisco in cui il letto medesimo era sostituito
da uno strato di terra arida sciolta, raccolta apposita-
mente e mescolata con calce, per impedire che gli os-
suari ed i corrodi si rompessero urtando contro le
pareti od il fondo del sepolcro nel calarveli e quindi
per assicurarveli e quasi murarli la dentro quando la
calce aveva fatto presa.
L'uso frequentissimo delle ceneri del rogo per
impedire dei guasti nella deposizione non sarebbe
stato possibile ed ovvio se si fossero dovute traspor-
tare da lungi; il fatto al quale ho accennato con-
ferma adunque la conclusione già esposta sulla pros-
simità del rogo all' incavo in cui doveva avvenire la
sepoltura.
Logicamente si comprende la probabilità grande
che il cadavere fosse deposto sul rogo vestito dei suoi
indumenti e con quegli ornamenti e quegli oggetti,
che raccolti dopo la cerimonia della cremazione, do-
vevano essere sepolti insieme ai resti cremati del ca-
davere ; ma di un tale costume sfuggono a noi le
prove dirette e solo restano degli argomenti indiretti
desunti dalle persistenze di tale rito nel mondo
latino ('), o nelle società influenzate da questo ultimo.
0) Volo autcm omne instrumentum meum quod ad ve-
nandum et aucupandum paravi, mecum cremali cum lanceis
gladeis cultris retibus plagis laqueis thalamis tabernaculis for-
minibus balnearibus lecticis sella gestatoria et omni medicamento
et instrumento illius studi et navem liburnam ex scirpo ecc..
La tradizione posteriore ricorda l'uso di spegnere
gli ultimi tizzoni ancora ardenti del rogo e raffred-
darne le ceneri versandovi sopra del vino e del latte.
Virgilio così descrive questa parte dei funerali di
Miseno (!):
Postquam collapsi cineres et fiamma quievit
Reliquias vino ac bibulam lavere favillimi.
E Tibullo (-):
Pars quae sola mihi superabit corporis, ossa
Incinctae nigra candida veste legant
Et primum annoso spargent collecta Lyco
Mox etiam niveo fundere lacte parent.
Questo costume era già noto nell'oriente ellenico
sino dall' alba della età del ferro, alla quale spetta
appunto la prima formazione dei più antichi canti
omerici in cui è già ricordato (3) ; siccome poi i riti
funebri, per quanto si può inferire dai dati archeo-
logici, sembra che siano simili ovunque nel Mediter-
raneo sino dalla più antica età dei metalli per ciò che
riguarda l'umazione, e da quella del bronzo per la cre-
mazione, è almeno possibile che la tradizione latina
alla quale ho accennato si debba alla persistenza di
un costume diffuso già nella età del ferro.
Raffreddato il rogo, si raccolsero le ossa del de-
funto per riporle in un' urna, nella quale si racchiu-
sero anche gli oggetti d'abbigliamento e quelli d'uso
di tali dimensioni da potervisi introdurre. L'urna colle
ceneri fu quindi calata nel pozzetto, sul cui fondo era
stato steso, come ho già avvertito, un letto di ceneri
tolte dal rogo; quindi presso l'urna si deposero e tal-
volta si accumularono anche al disopra di essa i vasi
di corredo, contenenti le bevande ed i cibi necessari
al defunto per la vita d'oltre tomba.
Entro l'urna cineraria di un sepolcro dell'Argileto
(CLXXVI, 11) si raccolsero dei chicchi di grano e di
fava (') ivi introdottisi casualmente per gli sposta-
menti ed i guasti avvenuti in seguito nei corredi di
quel sepolcro. Siccome nelle tombe dell'Argileto gli
avanzi del viatico, diligentemente esaminati dal Boni,
testamento edito dal Wilmann negli Exempla inscriptionum la-
tinarum, I, p. 108; cfr. anche Lucano, Phars., II, 175; Lu-
ciano, Ep. ad Nigrin. 30; Philopseudes, 27.
(1) Vergilius, Aeneid., VI, 226 seg.
(2) Tibullus, Eleg., II, 2.
(3) Ilias, XXIV, 791.
(*) Not. scavi, 1903, p. 153.