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Accademia Nazionale dei Lincei <Rom> [Hrsg.]
Monumenti antichi — 16.1906

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Quagliati, Quintino; Ridola, Domenico: Necropoli arcaica ad incinerazione: presso Timmari nel Materano
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https://doi.org/10.11588/diglit.9313#0087

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161

PRESSO TIMMARI NEL MATERANO

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quelle di un bambino di pocbi mesi. Se ne conchiude,
come d'altronde è naturale, che i piccoli ossuari
erano destinati a raccogliere gli avanzi della com-
bustione di cadaverini.

*

Urna 204. Vi si rinvennero i frammenti ossei di
due combusti, un adulto ed un bambino.

Appartenevano al bambino 30 sottili frammenti
di ossa del cranio, due piccole vertebre, l'estremo in-
feriore di un omero, una piccola arcata sopraorbitaria
di destra ed alcuni frammenti di ossa lunghe di pic-
cole dimensioni.

Eivelavano l'adulto 22 frammenti assai spessi di
ossa craniche, fra cui un'ampia arcata sopraorbitaria,
anch'essa di destra, un pezzo dello sterno e poi ta-
luni frammenti delle costole e degli arti. I caratteri
di queste ossa (forma, dimensioni, punti di attacchi
muscolari poco pronunziati) rivelavano una donna e
di età non avanzata. Si può quindi con probabilità
conchiudere che in quest'urna furono deposti gli avanzi
d'una madre e di un suo bambino.

Urna 98. Questa conteneva tanta copia di ossa da
poter presumere a prima vista che esse dovessero ap-
partenere a più persone. Infatti un esame più accu-
rato dimostrò che in quell'ossuario avevano avuto se-
poltura tre individui.

Di essi il primo, un maschio, era di età avanzata
e robustissimo (assai grossa vertebra fra 14 che l'urna
ne conteneva, spessezza non ordinaria delle ossa del
cranio e straordinaria delle ossa lunghe, specialmente
delle tibie; pronunciatissima la tuberosità per l'at-
tacco del muscolo bicipite all'estremo superiore d'un
radio, grosso acetabolo con corrispondente testa di fe-
more, un grosso calcagno).

L'altro si rivelava di età e di statura media, ed
era forse una donna (numerosi frammenti di ossa
lunghe di proporzioni medie e specialmente un estremo
superiore di omero di media grandezza).

Infine, la sottigliezza di 45 frammenti di ossa
craniche (le quali son di color bianco, a differenza delle
altre che son brunastre) indica la presenza di un terzo
combusto di età infantile.

Si ha ragione di conchiudere che spesso un solo
ossuario rappresentava un sepolcro per più persone,
forse della stessa famiglia.

Monumenti Antichi — Vol XVI.

*
* *

Urna 230. Anche quest' urna conteneva ossa in
così gran numero da poter subito giudicare che ap-
partenessero a più individui. Nè si poteva pensare
che quel maggior prodotto della incinerazione fosse
dovuto a combustione imperfetta, perchè non vi era
alcun osso in grandi pezzi significanti, ma erano quasi
tutti piccoli frammenti.

Si poterono riconoscere una cinquantina di fram-
menti di ossa del cranio, per lo più del tavolato esterno
o dell' interno, che talora sono uniti insieme ed hanno
notevole spessezza; un frammento di osso mascellare
inferiore con parte del processo coronoide, l'incisura
semilunare e parte del capitolo, un frammento di osso
temporale, la radice di un premolare e due denti in-
cisivi, tre piccole vertebre, più un epistrofeo ed un
frammento di grossa vertebra.

Dall'esame più minuto di quelle ossa si potè de-
sumere che esse appartennero ad almeno due indi-
vidui. Di essi uno era adulto e valido (grossa cavità
di acetabolo in due pezzi, frammenti di robusto fe-
more, un estremo superiore di tibia, un pezzo di fibula,
un grande osso del metatarso ed un frammento di
larga costola). L'altro era gracile e probabilmente un
giovinetto (avevano piccole dimensioni due frammenti
di clavicola sinistra, una testa di omero e tre pezzi
dello stesso osso nel suo estremo inferiore, troclea ed
epitroclea, un'esile falangetta).

Urna 177. La maggior parte delle ossa di que-
st'urna sembrano appartenere a persona adulta e ro-
busta. Infatti vi si rinvennero :

1. Molte ossa del cranio (parietale, occipitale,
temporale), tutte abbastanza spesse e pesanti.

2. Una branca destra del mascellare inferiore
con apofisi coronoide.

3. Parecchi frammenti di costole, di cui una
larga e robusta.

4. Molti frammenti robusti e pesanti di ossa
lunghe (femore, tibia, perone, omero e due teste di
radio).

5. Frammenti di ossa del bacino con porzione
dell'acetabolo.

6. Un osso del tarso, uno del metatarso, una
falange, probabilmente dell'alluce, e due falangi delle
dita della mano.

li
 
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