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Accademia Nazionale dei Lincei <Rom> [Hrsg.]
Monumenti antichi — 16.1906

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Paribeni, Roberto: Necropoli del territorio Capenate
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https://doi.org/10.11588/diglit.9313#0149

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NECROPOLI DEL TERRITORIO C A PENATE

La signora Giuseppina Severini-Paradisi in seguito
a regolare licenza praticò degli scavi in un suo fondo
in contrada S. Martino (comune di Civitella S. Paolo)
dal giorno 12 settembre al 25 novembre 1904. Il nome
di contrada S. Martino è dato a una collina tufacea
che scende con dolce pendìo, allungandosi molto da
nord-est a sud-ovest verso la valle di Loprignano,
ben nota località per la recente improvvisa forma-
zione di un laghetto ('). Sulla fronte occidentale una
profonda insellatura fa sì, che il colle termini con due
cime di altezza pressoché uguale. Due corsi d'acqua
ne circuiscono i lati lunghi nord e sud, il primo cono-
sciuto col nome di fosso dell' Olio, l'altro detto Gra-
miccia. Il fosso dell' Olio forma una lunga valle che
divide la collina, dove si praticarono gli scavi, da
un'altra più alta, ora appellata Civitucola o Castel-
laccio dai ruderi di un edifìcio medievale (2).

(') Il fenomeno ebbe luogo nel 1895, e a detta del signor
Mancinelli-Scotti espertissimo conoscitore dei luoghi, rumarono
nel franamento alcuni ruderi che il sig. Mancinelli attribuiva
ad un tempio. Ter lo studio geologico del fatto cfr. Folghc-
raiter, Frammenti concernenti la geofisica dei pressi di Roma,
p. 1 ; Moderni in Bull, del R. Comit. Geologico, 1896, p. 46;
Meli in Ann. R. Se. Applicaz. Ingegneri, 1896-97; De Ve-
scovi in Boll. Soc. Rom. per gli St. Zoolog., 1896, p. 54 ecc.

(a) L'edificio fu disegnato dal Guattani: Monumenti Sa-
bini, II, p. 33 che lo credette antico, e lo battezzò per la

Monumenti Antichi — Vol. XVI.

A sud-ovest della collina di Civitucola sorge a
maggiore altezza il monte Cornazzano, anch'esso assai
allungato in direzione nord-sud, e separato dall'altura
di Civitucola mediante il fosso del Laghetto che si riu-
nisce poi con quello dell'Olio e col Gramiccia, formando
un fiumiciattolo che prende il nome di quest'ultimo
dei tre confluenti. Su un'insellatura posta fra le due
cime più alte del monte Cornazzano (comune di Le-
prignano) praticò scavi il signor Angelo Sinibaldi dal
29 gennaio al 3 marzo 1906. I primi scavi ed i se-
condi rivelarono l'esistenza di due sepolcreti secondo
ogni probabilità riferibili al centro abitato che sembra
abbia occupato la collina di Civitucola.

Già sin dal 1756 il monaco benedettino. Pier-
luigi Galletti, argomentando dalla conformazione to-
pografica e da alcuni travamenti principalmente di
tre epigrafi, nelle quali si parla di muaicipium Ca-
penatium, di Capenates foederati, e dell'orbo mu-
nicipi Capenatium foederatorum ('), riconobbe su

basilica dei Capenati. Esso invece è certo medievale, cfr. To-
massetti, Campagna Romana in Arch. della Soc. Rom. di
St. Patria, 1884, p. 228. Uno schizzo del luogo assai inesatto,
specialmente per la posizione data al Soratte, è nel libro del
Dennis, Cities and cemeteries, I2, p. 124.

(') C. I. L., XI, 3873, 3878, 3936. Specialmente di que-
st'ultima il Galletti sa, che fu trovata a Civitucola e portata

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