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Accademia Nazionale dei Lincei <Rom> [Hrsg.]
Monumenti antichi — 16.1906

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Paribeni, Roberto: Necropoli del territorio Capenate
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https://doi.org/10.11588/diglit.9313#0165

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309

NECROPOLI DEI, TERRITORIO CAPENATE

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poco prima di giungere alla porta della tomba è pure
cavato un piccolo loculo di m. 0,80 X 0,40 X 0,32 an-
ch'esso chiuso da tegole, e adoperato evidentemente per
deporre un bambino di tenerissima età. Le tegole erano
cadute e le ossa consunte senza lasciar traccia; vi si
rinvennero sei tibuletto d'argento a navicella e a lunga
staffa, due delle quali con fine decorazione geometrica
in filograna applicata sull'arco, e una con la staffa sor-
montata all'estremità da una testina di capra. E da
ritenere, che il loculo non avesse contenuta altra sup-
pellettile, perchè, essendo i violatori penetrati dalla
tomba adiacente, ed essendo il loculo sulla parete del
clromos fuori della tomba, dovè sfuggire alle loro ri-
cerche. L'interno fu invece visitato, come provava,
oltre il foro della parete, anche il completo disordine
dello ossa e degli oggetti gettati via dai loculi (un
cranio ad es. fu rinvenuto frammisto a cocci entro una
secchia di bronzo), ma la visita dovette esser com-
piuta in gran fretta, perchè nella tomba sono rimasti
alcuni oggetti d'oro. Del resto anche qui si ebbero più
deposizioni. Tranne gli oggetti n. 1 e 2 che furono
rinvenuti sulla banchina della parete destra, tutti gli
altri erano fuori di posto nel piano della camera.

Deposizioni più antiche. — Oggetti di corredo
personale. 1) Un paio di orecchini in oro costituiti da
un listello di lamina ripiegato a gancio, alla cui estre-
mità sono aggruppati quattro globetti vuoti pure d'oro
disposti a croce.

2) Cinque piccole bulle lenticolari di lamina di
oro aperte su una faccia o per contenere della pasta
vitrea o altra materia ornamentale interamente spa-
rita, oppure per risparmio di materiale, nel caso, che
esse fossero applicate fissamente su qualche oggetto, e
rimanessero perciò visibili solo da una parte.

3) Anello di elettro piuttosto pesante con grande
piastrina ovale su cui sono profondamente incisi in
tre piani una sfinge alata seduta, un leone a bocca
spalancata e un ippocampo.

4) Altro simile d'argento con piastrina incisa rap-
presentante un uomo che corre, piegando fortemente
le ginocchia, tra un leone e un ariete.

5) Altro simile con la rappresentazione di una
pantera e di un uccello (cigno?) e due altri simili
frammentari e corrosi con incisioni irriconoscibili.

6) Anello di bronzo con piastrina d'argento ora
dissaldata e rotta in tre frammenti. Vi è incisa una

Monumenti Antichi — Vol. XVI.

figurina umana che corre a ginocchia fortemente pie-
gate verso sinistra tra due sfingi alate sedute.

7) Tubetto d'argento cerchiato da tre anellini or-
nati a filograna e terminato da una testina di cavallo.

8) Una piccola armilla d'argento a semplice cer-
chietto, un piccolissimo pomo o bottoncino d'argento
e un anellino di bronzo a cerchietto semplice.

9) Parte di fermaglio di cintura in bronzo della
solita forma quadrangolare con pallottole riportate.

10) Fibuletta in bronzo con arco serpeggiante,
(fig. 22), quattro globetti di pasta vitrea, tre fuseruole
di bucchero nero e quattro strigili di bronzo.

11) Armi. Grande spada di ferro a larga lama
priva d'impugnatura; conserva parte del fodero in le-
gno rivestito di lamina di ferro e terminato da un
puntale di bronzo.

12) Cinque altre lame di spade in ferro assai mal
ridotte, quindici cuspidi di lance in ferro, e due pal-
lottole pure in ferro sormontate da cuspide a pi-
ramide quadrangolare come quelle di tomba XX
n. 66.

Ornamenti di carri e di mobili. 13) Testa
leonina in bronzo vuota destinata a ornare l'estremità
del timone d'un carro. È di esecuzione alquanto tra-
scurata, il muso troppo lungo finisce quadro, gli oc-
chi, i peli del muso e della giubba sono per la super-
ficialità del lavoro appena accennati.

14) Avanzi di cerchioni da ruote in ferro, e altri
frammenti di lamine di ferro da rivestire un carro,
tutto in miserabile stato di conservazione.

15) Otto piedi di bronzo, otto borchie e alcuni
frammenti di lamina lavorata a sbalzo, appartenenti
probabilmente a due diphroi. 1 piedi hanno la forma
di un cilindro vuoto sormontato da due asticelle ter-
minate a cuspidi di freccia, le borchie sono di lamina
liscia rilevata nel mezzo. I frammenti di lamina sono
disgraziatamente assai piccoli e mal ridotti, possono
in parte ricomporsi le figure di due sfingi alate se-
dute sulle zampe posteriori, una di froute all'altra.
Hanno il capo di giovane donna con una acconciatura
a lunghi riccioli che cadono sulle spalle, tengono am-
bedue alzate una delle zampe anteriori, che restano in
posizione verticale 1' una a contatto dell'altra. In altre
frammenti sono rilevate assai finemente palmette e
rosette.

16) Dodici altre borchie di bronzo, più piccole

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