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Accademia Nazionale dei Lincei <Rom> [Hrsg.]
Monumenti antichi — 16.1906

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Paribeni, Roberto: Necropoli del territorio Capenate
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https://doi.org/10.11588/diglit.9313#0245

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Necropoli del territorio capénate

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ancora che giungessero i prodotti d'arte greco-orientale.
Vi troviamo infatti dei motivi puramente geometrici :
i due cavalli non alati posti di fronte (tav. Ili, l) il ca-
vallo e la cerva col capo volto all'indietro (tìg. 73).

riero, mentre ricordano tipi geometrici (!) hanno però
la caratteristica della coda terminata con una testa
animale propria dei mostri greco-orientali. I frammenti
di vaso incavato descritto a p. 344 recavano delle

Fig. 72. — Decorazione interamente svolta del collo del vaso precedente.

In parecchi dominano però motivi orientalizzanti, per
es. nel lebete di t. LIV (tav. III, 3) con le teste di

Fig. 73. — Ansa di un vaso con figura incavata (tomba XIX).

grifo e con i capri alati, nel quale tuttavia non è
ancora dimenticato l'antico partito geometrico di dare
al bottone di presa del coperchio la forma del cavai •
lino. Così i due animali mostruosi del kanlharos
di t. XIX (tav. Ili, 4) tra i quali è la figurina del guer-
Monumknti Antichi — Vol. XVI.

pallottole riportate in pieno rilievo come si osserva-
rono in vasi contemporanei di Mazzano (2).

Del tutto isolati per la tecnica restano finalmente
i frammenti descritti a p. 345 (fig. 74 e 75). Le figure
assai rozze sono state in essi impresse con uno stampo
probabilmente di legno, dopo che il vaso era stato già
lucidato. La durezza acquistata dal vaso già secco dopo
l'operazione di lisciatura spiega, come l'impressiono
sia riuscita assai debole. I riscontri con questi fram-
menti ci vengono offerti per la tecnica principalmente
dalla serie dei così detti reti io are e dei buccheri
stampati in Etruria (3) e meglio ancora dalle cera-
miche bolognesi del periodo Arnoaldi (4).

Buccheri. Sono scarsamente rappresentati; molto
più rari nel sepolcreto orientale di contrada S Martino
che nell'occidentale di monte Cornazzano. Di bucchero
fino unico esemplare nel primo sepolcreto è la graziosa
anforetta a ventre globoso e anse piatte di t. XIX
n. 22, e nel secondo una kylix profonda e a piccole
ansette di tipo corintio (t. LXXV1II n. 6) uno sky-

(!) Cfr. specialmente Perrot-Chipiez, Hist. de l'Art, VII,
p. 181, fig. 66.

(«) Pasqui in Not. scavi, 1902, p. 321 e 593.

(3) Pottier, Gatalogue, p. 316.

(4) Cfr. pagina 466 nota 1. Aggiungi un esemplare di Pi-
tigliano, Boehlau in Jahrbuch d. Inst., 1900, p. 175.

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