Universitätsbibliothek HeidelbergUniversitätsbibliothek Heidelberg
Metadaten

Accademia Nazionale dei Lincei <Rom> [Hrsg.]
Monumenti antichi — 16.1906

DOI Artikel:
Jatta, Michele: Vasi dipinti dell'Italia meridionale
DOI Seite / Zitierlink: 
https://doi.org/10.11588/diglit.9313#0260

DWork-Logo
Überblick
loading ...
Faksimile
0.5
1 cm
facsimile
Vollansicht
OCR-Volltext
VASI DIPINTI DELL'ITALIA MERIDIONALE

Col gentile permesso della Commissione, da cui
dipende il Museo Provinciale di Bari, ed alla quale
esterno qui i miei più vivi ringraziamenti, posso pub-
blicare tre vasi, che formavano la suppellettile di un
sepolcro scoperto in Ceglie del Campo, piccolo pae-
setto presso Bari, e recentemente acquistata da quel
Museo (').

Pubblico inoltre alcuni frammenti con una rappre-
sentanza dell'Inferno, rinvenuti in Kuvo dal sig. Fe-
nicia nell'eseguire lo sterro per le fondamenta di una
casa, ed ora da lui posseduti, ed un frammento di
vaso pugliese, con un Centauro, portante sulla groppa
un Amorino, rinvenuto per caso anche in Ruvo e che
si conserva nella collezione Jatta.

I.

Vasi di Ceglie.

(Museo Provinciale di Bari).

1. Anfora a colonnette. Altezza cm. 53 72! diam.
della bocca cm. 44 (fìg. 1). Sulla pancia due rappre-
sentanze :

A) Ercole in colloquio con la regina delle Amaz-
zoni (tav. I).

B) Scena di ratto.

Il labbro è ornato sulla superficie orizzontale da
nna serie di palmette, frammezzate da fiori di loto,

(') Da notizie assunte sul luogo del trovamento risulta che
nel medesimo sepolcro si rinvenne un pezzo di ambra, graf-
fila di una figura alata della quale si vede soltanto una parte
della testa e dell'ala, probabilmente destinato a servire da amu-

Monumenti Antichi — Vol. XVI.

compresa fra due strisce di bastoncelli ; sulla verti-
cale da un ramo di lauro. Sul collo, in una zona
risparmiata dalla vernice in A) bottoni di fiori di loto
intramezzati da puntini, in B) ramo di ellera fiorita.

La scena, sia in A che in B, è limitata superior-
mente da bastoncelli, lateralmente da doppio rango
di punti.

La creta è di color rosso pallido e la vernice non
lucente con riflessi verdastri. Le linee indicanti i
dettagli interni delle figure sono sottili e di vernice
brillante, mentre i riccioli dei capelli ed i ricami
delle auassaridi delle amazzoni sono resi con vernice
diluita, ed il rilievo di alcuni muscoli dell'anca e
della coscia destra di Ercole con tratti di pennello
di una vernice molto diluita di color gialliccio.

A) Ercole, perfettamente nudo, col piede sinistro
poggiato su di un sasso, s'inclina in avanti, soste-
nendo la clava con la destra distesa fino al polpaccio
della gamba ripiegata. Ha i capelli più ammassati sul-
la nuca dove terminano con pochi riccioli ed espressi
da pennellate di vernice più scura su fondo meno denso,
staccato da una striscia ondulata del color della creta,
ed una barbetta, di linee sottilissime sino alla metà
della guancia. Una ruga sulla fronte marca maggior-
mente il suo atteggiamento di sollevare lo sguardo e
rivolgere tutta l'attenzione al colloquio impegnato con
l'Amazzone, che gli è di rimpetto.

Questa, vestita di corto chitone senza maniche al
disopra di un chitonisco di stoffa più sottile manicato

leto, come si rileva da un foro praticato ad un'estremità di esso.
E nelle vicinanze del sepolcro si rinvenne anche una statuetta
in bronzo di una figura maschile, interessante per lo stile
arcaico. Sì l'uno che l'altra si conservano nel Museo di Bari.

33
 
Annotationen